Capitolo 36

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-"Vuoi qualcosa?" chiede e io scuoto la testa.

-"Michelle, stai bene?"

-"Mike..mi prendi in giro? Mi rapisci mi chiudi in un posto strano e poi mi chiedi se sto bene.."

-"Inanzitutto io non ti ho rapito, non sei chiusa in nessun posto strano e si ti sto chiedendo se stai bene."

-"Non mi hai rapita? Mike ma sei registrato? Mi hanno circondato 8 ragazzi, mi sei comparso in macchina davanti dicendomi di salire, avevo scelta?"

-"In realtà si, se mi dicevi che non volevi venire ti avrei lasciato , ma sapevo che tu non ti saresti mai abbassata a quel livello di pregarmi di lasciarti andare."

-"Ascolta non riempirmi la testa di cazzate, uccidimi come vuoi ma fai che sia una morte veloce perché non riesco a sopportare il dolore." dico e lui scoppia a ridere.

-"Ucciderti? Michelle mi sa che hai davvero bisogno di mangiare, vuoi qualcosa?"

-"Non voglio niente, magari mi metti il veleno nel cibo."

-"Certo, è proprio quello che avevo intenzione di fare." dice ironico.

-"Mike, sai che ti dico.."

-"Cosa?"

-"Voglio un panino." dico e lui fa un mezzo sorriso e urla a un ragazzo di andare a comprare da mangiare.

Ecco noi, in realtà siamo..non lo so dove siamo, so solo che da quando sono salita in macchina a quando siamo arrivati sono passati più o meno 10 minuti quindi non siamo lontano.

Ci troviamo in una ditta abbandonata. Una ditta molto grande, dato che ci sono diversi edifici e io e Mike siamo in uno di quelli mentre negli altri c'è la gente di Mike. Credo che si incontrino qua, lui e i suoi amici. Fatto sta che sono seduta a terra, su un tappeto, dato che è solo un edificio senza alcun mobile, neanche un tavolo o qualcosa di simile.

Non sono neanche passati due minuti quando il ragazzo entra con un sacchetto in mano e lo poggia di fianco a me. Mike si alza ed esce senza dire niente mentre io mi metto a fissare dalla piccola finestra di fronte a me.

***

-"Ti faccio compagnia?" mi chiede Mike, avvicinandosi.

È passata circa un'ora e mezza da quando ho mangiato e da quando Mike se ne era andato.

-"No, spiegami."

-"Spiegami?"

-"Sì, spiegami perché sta succedendo tutto questo, spiegami perché c'è bisogno di arrivare a queste cose, lo so, tu e gli altri vi odiate ma nessuno me lo dice il motivo quindi ora tu ti siede qua e mi spieghi perché questo odio tra te e i ragazzi."

-"Cameron..è partito tutto da lui. Mi ha fatto una cosa che non doveva fare anzi non l'ha fatta a me, ma ad una persona a cui non doveva farlo." dice sedendosi.

-"Mike non girarci attorno, racconta."

-"Michelle, perché non ti fai raccontare da tuo cugino quello che hanno fatto, lui, Cameron e Carter."

-"Dimmelo, mi hai portato qua per parlare e ora parliamo." balzo in piedi.

-"Michelle..non devo essere io a dirtelo." dice quasi supplicandomi di smettere di insistere.

-"Mike...parla." dico.

-"No, non te lo dico, Michelle, anzi si...Cameron ha violentato la mia ragazza." sbotta e smetto di respirare per qualche secondo.

Preferivo non saperlo.

-"Cam..Cameron..violentato..la tua ragazza?" balbetto e lui annuisce.

Non posso crederci.

How deep is your love? || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora