-"Michelle, Michelle..svegliati, porca merda." sento imprecare.
-"Antony dovremmo portarla in ospedale.."
-"No." riesco a dire aprendo gli occhi.
Riesco a riconoscere i capelli neri di Natalie e la sua faccia praticamente sconvolta.
-"Grazie a Dio. Michelle devi farti controllare, dico sul serio." urla.
-"Va bene, non urlare, ti prego." mi alzo da terra e mi gratto la nuca e noto del sangue.
-"Michelle dobbiamo andare al ospedale." dice Antony.
-"Non penso, sono rotolata per le scale credo, per questo ho del sangue, devo aver sbattuto la testa." dico andando in cucina per prendere un po d'acqua.
-"Bah..la normalità con la quale prendi la questione mi stupisce. Ma ti rendi conto di quello che succede?" continua ad urlarmi Natalie seguendomi in cucina.
-"Ehm io vi lascio, se avete bisogno sono fuori." dice imbarazzato Antony uscendo.
-"Ascolta, mi succede ogni giorno quasi, anzi a volte è pure peggio perché prima di svenire ho degli attacchi di panico e questa volta non ne ho avuti quindi.."
-"Ma che bella notizia, perché non facciamo una festa?." ironizza.
-"Dai, Natalie, non prendertela, andrò a farmi controllare prima o poi."
-"Magari prima di morire." mi lancia un occhiataccia.
Lo so che fa così perché è preoccupata ma so già come gestire la situazione.
-"Come mai sei qui?" chiedo.
-"Non so, così, ho deciso di passare a vederti e meno male, comunque stavo tornando da casa di John." dice battendo con le unghie sul tavolo.
Anche lei naturalmente con le unghie lunghe otto metri.
Tutte con le unghie perfette e sistemate sono qui, le mie sono lunghe le sistemo sempre ma da quando sono qua non ho il tempo di curarle meno male che domani vado con Amber dall'estetista.-"A proposito, come va con lui?"
-"Tutto normale, siamo quasi alla fine." dice sorridendo.
-"La fine di che?" chiedo confusa.
-"Dai Michelle, mi conosci da quando sei nata e non sai ancora come sono fatta, beh anche John mi conosce da praticamente sette anni ma non ha capito le mie intenzioni."
-"Vuoi usarlo?" sbuffo.
-"Voglio farlo innamorare e lasciarlo marcire da solo, lo faccio sempre."
-"Ma che ti ha fatto John?"
-"Ma non è John in particolare, anzi è simpatico ed è anche un mio amico praticamente da quando ero una di quelle sfigatelle di 10 anni, però boh..mi dispiace per lui ma farò come faccio con tutti e poi resteremo amici." fa spallucce.
-"Vorrà rimanere tuo amico dopo questo, secondo te?" chiedo sedendomi sulla sedia.
Lei nel frattempo si alza e aprendo lo scaffale tira fuori una tazza e si fa del caffè.
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How deep is your love? || Cameron Dallas
FanfictionIN FASE DI CORREZIONE. Tutti i diritti riservati. SEVERAMENTE VIETATO COPIARE. #1 in fanfiction.