Capitolo 62

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-"Buongiorno bellezza." sento dire e poi sento qualcosa sulle mie labbra.

Apro gli occhi e mi ritrovo Cameron a un centimetro dal visto.

-"Buongiorno anche a te." dico alzandomi.

Mi lego i capelli in una coda e mi siedo sul letto guardando il muro.

-"Cos'hai? Mi sembri incazzata?" chiede.

-"Cos' ho? Cam, so che dovrei smetterla e che anche voi siete in questa situazione ma io non riesco a non pensare a Jack e ogni volta che me lo immagino mi viene da soffocare, voglio continuare avanti ma allo stesso tempo non voglio perché continuare vorrebbe dire dimenticarlo e lui non merita di essere dimenticato." dico sedendomi sulle sue gambe.

-"Non parlarne davanti a gli altri, ok? Alcuni stanno ancora male e io anche, Michelle, lui non verrà mai dimenticato, io stesso non riuscirei mai a dimenticarlo, è parte di noi e lo rimane fino alla fine anche se ormai lui non c'è più..ho sempre cercato di proteggere tutti e non sono riuscito a proteggere lui e questa cosa mi distrugge, ora devo solo mantenere la promessa che gli ho fatto, lui mi diceva sempre:" Se dovesse succedermi qualcosa, Cam, prenditi cura di Ashley." me ne sarei preso anche senza che me lo avesse detto, Ashley è come una sorella per me ma lui insisteva sempre, me lo ripeteva almeno una volta alla settimana per essere sicuro..Michelle, sappi che passerà anche questa, prima o poi anche questa.."

-"Come fai? Come fai a far finta che non sia successo niente?" chiedo.

-"Io sono così bambola, non mostro le mie emozioni, le tengo per me, sono qualcosa di mio, cerco sempre di nascondere sia felicità che tristezza, non mostro nemmeno quello che provo per le persone..infatti tutti dicono che ho un cuore di ghiaccio, ma preferisco affrontare la mia tristezza da solo, nessuno riesce a entrare nel dolore degli altri..dai, preparati." dice infine sorridendo e dandomi una pacca sul sedere.

Mi alzo da lui e vado in bagno a lavarmi il viso.

Torno in camera dopo un paio di minuti e chiedo:"Ma tu come sei entrato? E i miei? E dove dobbiamo andare?"

-"La porta di casa tua è sempre aperta, i tuoi non c'erano, non puoi stare sempre a casa hai bisogno di uscire."

-"Ma sta piovendo." dico.

-"Appunto, hai bisogno di una lavata che puzzi." mi prende in giro.

-"Mi sono fatta ieri sera la doccia."

-"Lo so, i tuoi capelli profumano..comunque se vuoi stiamo a casa ma appena smette di piovere usciamo." dice e io annuisco roteando gli occhi.

-"Non fare così che sei adorabile e mi viene voglia di sbaciucchiarti tutta." dice e il squadro da capo a piedi.

-"Cameron..oggi sei troppo..non tu, sei strano."

-"Cercavo solo di essere gentile." si giustifica.

-"Tranquillo, neanche a me mi riesce bene questa parte." lo tranquillizzo prendendolo in giro e lui mi guarda male.

-"Che facciamo ora?" chiedo.

-"Mmh..stiamo nel letto tutto il giorno." propone abbracciandomi e buttandomi sul letto.

-"Per me non c'è problema." dico stampandogli un bacio sulle labbra.

Mi appoggio a lui e inizio a parlargli delle cose più stupide che mi vedono in mente.

-"I tuoi discorsi sono davvero interessanti." dice annoiato.

-"Se non apprezzi puoi uscire di qui." dico guardandolo male.

-"Ti sono andati via i succhiotti." dice accarezzandomi il collo.

How deep is your love? || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora