Mi alzo dal letto con la mia solita voglia di vivere.
Oggi è il 25 di agosto e io l'1 settembre parto. Cioè tra 6 giorni.
Non ci credo quasi.
Scendo dal letto e vado di sotto dove trovo solo mia madre che però sta uscendo.
-"Buongiorno." dico.
-"Ciao Michelle." dice mettendosi le scarpe.
-"Dove stai andando?" chiedo.
-"Oddio che odio. Ma saranno cavoli miei? Ma devo dare spiegazioni a te?" sclera.
-"Oh..ma datti una calmata." dico guardandola male.
-"Sono calma, se esci chiamami e dimmi dove vai." dice.
-"E se non lo facessi?" chiedo.
-"Fai come ti pare, baby, I don't care about anything." dice uscendo di casa con una finta aria altezzosa.
Questa donna non ce la fa più.
Apro la porta di casa per vedere com'è il tempo e mi ritrovo un uomo davanti che sta sistemando delle piante.
Butto un urlo e lui si gira.
-"Ciao Michelle." mi sorride.
Chi sono queste persone?
-"Ciao, tu sei?" chiedo gentilmente.
-"Il giardiniere?" chiede imbarazzato.
-"Il giardiniere? Noi abbiamo un giardiniere?"
-"Si, lo avete sempre avuto, non sono sempre stato io però. Io lo sono da due anni." dice e io lo guardo come se mi avesse appena annunciato la fine del mondo.
-"Tu lavori qui da due anni e io non ti ho mai visto?" chiedo.
-"Sei sicura di star bene? Io sono qui ogni giorno è impossibile che tu non mi abbia mai visto."
No, okay. Chiudo la porta in faccia al tizio sperando di essermelo immaginata. È di sicuro così. Noi non abbiamo un giardiniere.
Chiamo mia mamma.
-Mamma.
-Dimmi, Michelle.
-Abbiamo un giardiniere nel giardino che dice di essere il giardiniere.
-Michelle, ma hai fumato? Ma quali problemi hai? Che cosa significa che c'è il giardiniere nel giardino e dice di essere un giardiniere?
-Che abbiamo un giardiniere in casa e dice di lavorare qui da due anni, non so chi sia questa persona e non so cosa fare.
-Quella persona è il nostro giardiniere e lavora per noi da due anni. Michelle, sincera, hai fumato?
-Ma mi prendi in giro? Ma come faccio a non averlo mai visto in due anni?
-Senti, non ho tempo per queste cazzate.
-Okay, ciao. Io sono pazza. dico chiudendo il telefono.
Tutto ciò non è reale.
Mi vesto ed esco di casa per poi andare da Cat.
Busso alla porta e mi apre lei sbadigliando.
-"Che cosa vuoi?" chiede appoggiandosi alla porta.
-"Ero a casa con un potenziale maniaco stupratore." dico entrando in casa e ritrovandomi Taylor sul divano addormentato e avvolto nelle coperte come un involtino.
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How deep is your love? || Cameron Dallas
FanfictionIN FASE DI CORREZIONE. Tutti i diritti riservati. SEVERAMENTE VIETATO COPIARE. #1 in fanfiction.