Guardo l'orologio e sono le 4.30.
Non ho chiuso occhio per tutta la notte, continuavo a rivedere la scena del incidente e tutti inzuppati di sangue.
Basta, devo smetterla. Stanno tutti bene ed è meglio che mi dimentichi del accaduto.
Facendo attenzione a non svegliare Nicole che dorme tranquilla di fianco a me, mi alzo e vado in bagno. Mi sistemo per bene e torno in camera, metto via il pigiama che mi ha prestato Nicole e infilo i miei vestiti.
Meno male che ieri in ospedale mia mamma mi ha portato dei vestiti nuovi altrimenti sarei andata in giro con i vestiti pieni di sangue.
Scendo di sotto e prendo il primo foglio che trovo e ci scrivo sopra "sono uscita, torno prima di mezzogiorno", lo appoggio sul tavolo ed esco dalla cucina. Prendo solo il telefono e qualche soldo dopo di che lascio la mia borsa sul divano ed esco.
Stavo soffocando a stare a casa, qui fuori è ancora molto buio ma c'è comunque tanta gente in giro.
Adoro Los Angeles di notte, è piena di colori, è davvero una città stupenda, piena di vitalità, le spiagge, i locali, le discoteche che sono piene fino alle 7.00 di mattina, i luna park, i grattaceli, le piazze con le fontane enormi...è tutto troppo bello. Io ho inoltre la fortuna di avere la casa nel centro della città.
Mi siedo in un parco abbastanza tranquillo e mi metto a pensare.
Non dovrebbe essere così pericolosa la nostra vita..eppure possiamo morire da un momento all'altro. Quelli che di più mi preoccupano sono i ragazzi, loro escono la notte per fare cose che non dovrebbero fare, ogni volta che abbraccio Taylor o Cameron ho paura che sia l'ultima volta. Soprattutto Cameron, non perché voglio più bene a lui ma semplicemente perché non sa quando deve stare zitto ed è impulsivo, non pensa mai alle conseguenze, ho paura che faccia qualche cazzata qualche giorno mentre Taylor è un cretino, questo sì, però sa quando deve chiudere la bocca e quando no.
Ogni volta che li saluto penso 'e se fosse l'ultima volta che li vedo?', non è facile come sembra vivere con una paura come questa.
-"Perché sei qui?" chiede qualcuno facendomi sobbalzare.
-"Buongiorno anche a te, Cameron."
-"Dove stai andando?"
-"Come vedi sono seduta e non ho intenzione di alzarmi prima delle 5.00."
-"Io devo andare a fare una cosa ma poi ci vediamo e comunque sono le 5.20." dice.
Perché mi dice quello che deve fare? Sembra quasi che mi debba dare spiegazioni.
-"Devi fare una cosa? Alle 5.00 di mattina?" chiedo con una voce che irrita anche me.
-"Sono le 5.20." puntualizza.
-"E a me che cazzo me ne frega? Nessuno è sveglio alle 5.20." sbraito.
Si lo so è una reazione esagerata ma dovrebbero venirmi le mie cose da un momento all'altro.
-"Mike è sveglio."
-"Cameron lascialo stare."
-"Cosa? Lo difendi? Ti preoccupi per lui?"
-"Ma sei scemo? Non è per lui che mi preoccupo ma per te, testa di cazzo. Non voglio che tu finisca nei guai e so che stai per fare una cazzata." dico.
STAI LEGGENDO
How deep is your love? || Cameron Dallas
FanfictionIN FASE DI CORREZIONE. Tutti i diritti riservati. SEVERAMENTE VIETATO COPIARE. #1 in fanfiction.