Mi sveglio a causa di un dolore allucinante allo stomaco.
Guardo l'orologio e sono le 9.00. Chissà se c'è qualcuno in casa.
Cammino avanti e indietro per la stanza ma il dolore non fa altro che aumentare e io non riesco più a muovermi. Più che dolore è un bruciore che mi sta letteralmente uccidendo.
-"Bambola, che hai?" chiede Cameron con voce roca dato che si è appena svegliato.
-"Mal di stomaco..troppo." dico stringendo i denti dal dolore.
-"Scendo di sotto a prenderti qualcosa..qualche pastiglia o un antidolorifico..aspetta." dice sbadigliando.
-"Grazie." rispondo mentre lo guardo uscire.
Prima di uscire si ferma a raccogliere i suoi boxer e il mio intimo di ieri sera, per poi buttarli nel cesto delle cose da lavare.
Per fortuna che ci sono le cose di Nicole così ho potuto prendere un suo reggiseno e anche un suo paio di mutande.
Il bruciore continua ad aumentare e io mi abbraccio le gambe cercando di alleviare il dolore.
Vedo Cameron tornare con un bicchiere d'acqua e una pastiglia in mano.
-"10 minuti e dovrebbe passarti con questa, Nicole ha lo stomaco infiammato e spesso ha degli spasmi e la aiuta, dovrebbe aiutare anche te." dice e io annuisco e prendo la pastiglia.
Lui torna a letto e mi lascia lo spazio.
Bevo la pastiglia che mi ha dato per poi prendere la mia borsa e tirare fuori un'altra piccola pastiglia.
-"E quella che cos'è?" chiede.
-"Pillola." rispondo mandandola giù.
Devo ricordarmi sempre di prenderla. Ho paura che qualche volta possa dimenticarla e credo che rimanere incinta per me sarebbe davvero la fine.
L'ho sempre pensata cosi, ancora prima di farlo, chi vuole scopare poi deve proteggersi o comunque prendersi le proprie responsabilità, e io volendo scopare d'ora in poi devo iniziare a ricordarmi di prenderla ogni volta dopo averlo fatto.
-"Sai..non sono ancora pronta ad avere un bambino." ironizzo.
-"Dai, piccola..vieni qui." dice assonato battendo la mano sulla parte vuota del letto.
Annuisco e mi accoccolo di fianco a lui.
Mi abbraccia e alza la testa in modo che io poggi la mia nell'incavo del suo collo.
-"Ti fa ancora tanto male?" chiede.
Annuisco soltanto.
-"Un paio di minuti e dovrebbe passare." dice stampandomi un bacio nei capelli.
***
-"Buongiorno." sento dire e apro lentamente gli occhi.
-"Come stai?" chiede Cameron.
-"Bene, cioè meglio, non mi fa più tanto male, quanto ho dormito?" chiedo stropicciandomi gli occhi.
Quando focalizzo vedo Cameron con un vassoio con la colazione sopra.
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How deep is your love? || Cameron Dallas
FanficIN FASE DI CORREZIONE. Tutti i diritti riservati. SEVERAMENTE VIETATO COPIARE. #1 in fanfiction.