Capitolo 72

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Di nuovo su un aereo.
Questa volta per tornare a Los Angeles.

La mia 'vacanza' è andata piuttosto bene, mi sento così rilassata e riposata.

Sono stata con i miei e i miei zii in discoteca ogni sera. Credo che non vado così spesso nemmeno con i miei amici ma era bello e mi sono divertita, pensavo fossero noiosi invece non è così, soprattutto una volta che si ubriacano, mi sembrano degli adolescenti in piena crisi ormonale. Mia madre non manca all'appello ma in confronto è divertente, potrebbe essere mia amica sempre se non fosse mia madre.

Mi sono anche ubriacata con lei.
Ora posso dire di aver fatto anche questo.

Ho pensato a Cameron e Melanie ogni fottuto minuto ma è comunque meglio se non li ho davanti, fa male lo stesso ma di meno.

Occhio non vede, cuore non duole, giusto?

James mi ha fatto compagnia, ho passato la maggior parte del tempo a parlare con lui e Amber al telefono.

La cosa più orribile è che James mi chiamava ogni giorno e non mi ha detto niente del fatto che si è fidanzato con Emily. L'ho scoperto perché lei ha messo una foto su Facebook con lui in cui si baciano con scritto:"Ti amo."

Dopo la prima foto ne hanno messe altre mille e devo ammettere che sono leggermente gelosa. Insomma, James è il mio James.

-"Michelle, ci sono eventi particolari che avete programmato con gli altri entro la fine dell'estate?" chiede mia mamma.

Oddio che ansia. Manca un mese all'inizio della scuola. Non sono per niente pronta ad affrontare la quarta superiore.

-"Niente di particolare, se non il mio compleanno e quello di Cameron." faccio spallucce legandomi i capelli in una coda.

-"Lo festeggiate assieme?" chiede mia zia.

-"Non so, devo parlarne con lui, anche se non vorrei festeggiare con quel ritardato."

-"Spiegami se un giorno, prima di morire preferibilmente, tu e Cameron andrete d'accordo." sbuffa mia madre.

-"No. È colpa sua. È insopportabile." dico infilando le cuffie nelle orecchie.

-"Perché tu sei davvero sopportabilissima." fa ironica alzando gli occhi al cielo.

Passo il tempo ad ascoltare la musica mentre i miei e i miei zii non smettono di parlare.

Quando arriviamo prendo semplicemente la mia valigia ed esco dall'aeroporto.

In meno di un quarto d'ora siamo davanti a casa.

Apriamo la porta e ci ritroviamo una Cat saltellante davanti.

-"Bentornati, mi siete mancanti, spero non vi dispiaccia che io abbia preso in prestito casa vostra per questa settimana." sorride a trentadue denti.

-"Stai scherzando?" chiedo mentre mia mamma la guarda sospettosa.

-"No, è bello vivere da soli, non avevo mio fratello che rompeva le scatole ed era tutto così magnifico."

Mio papà porta su le valigie mentre mia mamma va in sala e urla:"Caterina, spero tu non abbia fatto nessuna festa."

-"Giuro, nessuna, due sere hanno dormito qua le ragazze, niente di più."

How deep is your love? || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora