-"Michelle..fermati." la voce di Jack mi risveglia dai miei pensieri.
È quasi mezzanotte e io sono in giro da questa mattina e non mi sono fermata per un secondo, sono uscita con diversi miei amici, diciamo che ho sentito un po' tutti quelli che non sentivo da un po', all'inizio Mark e il suo gruppo, poi sono passata da un'altra mia amica e un altro paio di ragazzi e ragazze, stavo giusto tornando a casa ma è comparso Jack all'improvviso.
-"Jack." sorrido al biondo davanti a me.
-"Oggi, cosa è successo oggi? Perché non volevi vederci? Anzi, perché non volevi vedere Cameron?" chiede.
-"Ascolta Jack, sono stanchissima e ho fame, quindi andiamo a casa mia e parliamo." dico e lui annuisce.
Quando entro a casa mia, Jack, mio fratello, salta addosso a Jack biondo.
Troppi Jack, sto andando in crisi..
-"Tu sei il mio preferito perché ti chiami come me." dice mio fratello.
-"Ma anche l'altro Jack si chiama come noi." gli risponde Jack biondo prendendolo in braccio.
-"Si ma tu sei biondo come me." ribatte mio fratello.
-"Hey Jack, come stai?" chiede mia mamma mentre è seduta a guardare un film.
-"Sentite, lasciatelo stare, prendiamo delle scorte di cibo e andiamo in camera mia, ciao." dico trascinando Jack in cucina e prendendo il necessario per poi salire di sopra.
-"Ma io volevo salutare tua mamma." si lamenta.
-"La saluti dopo." dico buttandomi su letto.
Si sdraia di fianco a me e io gli lancio un pacchetto di patatine mentre io inizio ad aprire i pop corn.
-"Mi stai abbuffando di schifezze, ti rendi conto? Sono stato 2 ore in palestra oggi.." inizia ma io lo guardo con aria annoiata e lui tace.
-"Allora, so cosa è successo con Cameron ma perché? Cioè perché hai reagito così? Non mi dire che pensavi che lui ti avrebbe alzato le mani perché non ti crederò."
-"Perché...Jack, è una cosa imbarazzante che sicuramente non voglio dire a Cameron e se io scopro che tu glielo hai detto, giuro che ti butto sotto ad una macchina."
-"Te lo giuro, non glielo dirò."
Gli racconto del sogno e lui mi guarda a bocca aperta.
-"Stai scherzando, vero? Hai reagito così per un sogno?" balbetta.
-"Ma sembrava così reale." dico mentre lui afferra un'altro pacchetto di pop corn.
-"Ascolta, a parte la scenata che hai fatto, tu hai detto cose orribili a Cameron, ti consiglio di inventarti qualcosa perché se gli dici che tutto era a causa di un sogno...io non ti rivolgerei la parola fossi in lui." dice mettendosi un paio di pop corn in bocca.
-"Infatti non ho intenzione di dirglielo."
-"Beh ma devi chiedergli scusa."
-"Non sono obbligata." ribatto e lui mi guarda torvo.
-"Ok, dov'è ora?" sbuffo.
-"Non credo che ora sia il momento adatto." si gratta la nuca.
-"Non capisco." dico alzandomi in piedi.
-"Ci sta dando dentro con la quattordicenne che c'era ieri alla festa." dice velocemente come se non volessi che io lo senta.
E io che pensavo di chiedergli veramente scusa. Ogni volta cerco di convincere me stessa a non permettere a Cameron di ferirmi e nonostante tutto continua a ferirmi.
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How deep is your love? || Cameron Dallas
FanfictionIN FASE DI CORREZIONE. Tutti i diritti riservati. SEVERAMENTE VIETATO COPIARE. #1 in fanfiction.