Capitolo 9

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Le mie gambe cominciano a tremare dallo stupore: sono cambiati troppo in questi anni. Se non conoscessi a memoria come Liam serra la mascella quando diventa serio oppure quando Louis riduce gli occhi a due fessure, forse direi di non conoscerli affatto. Ma, sta di fatto che io li conosco.

"Si?" Chiede Louis, avvicinandosi a noi. Harry si allontana da me per stringere la mano ad entrambi i ragazzi.

"Vi ricordate di me?" Chiedo. Non so se si ricordino davvero di me, ma vale la pena tentare. Anzi no, devono farlo.

"Mmh.." Mormora Liam, avvicinandosi. "Mi ricordi qualcuno, ma è impossibile che sia tu" Mette una mano sul suo mento, squadrandomi da capo a piedi. La stessa cosa fa il ragazzo con gli occhi azzurri, rastrellando il mio corpo come se fosse di dominio pubblico.

"Qualche idea?" Sventolo le mani all'aria, leggermente infastidita. Io mi ricordo di loro, come non farlo. Erano dei fottuti snob del liceo, che mi hanno considerato solo all'ultimo anno.
"Allora?" Chiedo.

"No!" Urla Louis, facendo spaventare sia me che Harry. "Liam, la stronza cavernicola!"

Oh mio Dio.

"Scarlett! Da quanto tempo!" Urla Liam, attirandomi in un abbraccio affettuoso. A questo si aggiunge anche Louis, che poggia la testa sulla mia spalla. Stessa cosa la fa Liam, inchiodandomi.

"È imbarazzante" Sbuffo, levandomeli di dosso bruscamente.

"Ah, non sei cambiata" Concordano i due, stringendosi la mano beffardamente.

"Mi dispiace interrompere, ma mi dite come fate a conoscervi?" Chiede curioso Harry, rientrano nel cerchio.

"Scarlett ci ha aiutato all'ultimo anno con un progetto. È grazie a lei se non siamo ancora in quella scuola" Spiega Louis, affiancandomi.

"Per quale strano motivo non mi avete riconosciuta?" Chiedo offesa. Sono venuti da me supplicanti, quella volta, per un progetto di matematica. Dio, questi ragazzi non sapevano fare nemmeno 2+2. Se sono fuori è solo grazie a me ed alla mia grandissima pazienza

"Sei cambiata" Sorride Liam, avvicinandosi ad Harry per poi appoggiare un gomito sulle sua spalla.

"A me non sembra" Borbotto, guardandomi i piedi coperti dai miei tacchi.

"Hill, dobbiamo ricordarti come ti conciavi per venire a scuola? E non parliamo del carattere.." Gesticola Louis.

"Io ero normalissima, eravate voi che venivate a scuola con i mocassini" Alzo gli occhi al cielo, infastidita. Perché li ho riconosciuti? Magari adesso non mi starebbero facendo una predica mortale se non l'avessi fatto.

"Scarlett, venivi a scuola con le tute della nonna" Interviene Liam.

"Ed avevi gli occhiali da nonna" Continua Louis.

"Per non parlare de modo da nonna in cui camminavi per i corridoi" Finisce Liam.

Li fulmino tutti e due per poi posare il mio sguardo su Harry, che sta cercando di trattenere una risata.

"Che cosa ti ridi?" Lo indico, incrociando le braccia al petto.

"Scusa.." Mormora, coprendosi la bocca con una mano.

"Harry, non puoi capire. Sembrava uscita da qualche film dove la protagonista era una nonna che cercava di salvare il mondo con il suo uncinetto. Era esilarante" Cerca di essere spiritoso Louis. I due ragazzi affianco cominciano a ridere, mentre io sento l'irritazione crescere. Okay, ho avuto dei periodi orribili e forse facevo anche ridere. Ma..

"Però eri carina" Interrompe Liam.

"Vorresti dire che adesso non lo sono più?" Osa a dirmi di no e ti faccio correre per tutto la Stato dell'Irlanda.

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