CAPITOLO 3-

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"can anybody find me somebody to love?"

Queen

-Kim?! -Jennifer si precipita nel bagno e si tranquillizza,o quasi, quando mi vede. -è successo qualcosa? Ho visto Meghan uscire. Ti ha detto qualcosa? -

Mi limito ad alzare le spalle e uscire.

-lo sai che puoi parlarne con me, vero? -chiede mentre mi segue -Kim, lo so che sei preoccupata e hai paura ma ti assicuro che.. -

-Jennifer -la ammonisco -per favore 'sta zitta. Sono solo stanca, ok? Ci vediamo per cena.-le sorrido per calmarla

-d.. dove vai? -

-da mia madre ma non dirlo a nessuno -la supplico

Lei annuisce ancora sconcertata e io mi giro per andarmene ma quando noto il capo di Meghan che è intenta a parlare con Jonathan mi si gela il sangue.
E quello che mi stupisce di più è lui. È tranquillo e rilassato, sorride con disinvoltura mentre si passa una mano tra i capelli.
Cerco di togliere lo sguardo ma prima che riesca ad andarmene senza farmi vedere, Jonathan punta i suoi occhi celesti nei miei e si avvicina ancora sorridente.

Non voglio fargli capire di essere arrabbiata o per meglio dire infuriata altrimenti scoppia un litigio e sono sicura che sia proprio lo scopo di Meghan.

Mi cinge la vita e posa le sue labbra sulle mie.

Non eri arrabbiato con lui? -mi ricorda il mio subconscio.

Si.. dovevo essere arrabbiata con lui ma come faccio se lui mi bacia così? Come faccio se lui mi stringe a sè come se fossi l'unica cosa di cui ha bisogno? Come faccio ad essere arrabbiata con lui se mi sento così bene a star tra le sue braccia?

-vieni con me -mi ordina -ti voglio portare in un posto -

Ehm.. io dovrei andare da mia madre in realtà.
Per quale motivo? Non ne ho idea ma mi piacerebbe vederla e sapere come sta. Non ci sentiamo da ben due giorni!
Già..è un miracolo dato che lei mi chiama abitualmente ogni ora da quando si è trasferita da Peter. Non la vedo da un mesetto però.

A volte dopo essere tornata da un'uscita con Jennifer, Ty e Jonathan, rientravo a casa urlando un "mamma,sono a casa" poi mi ricordavo che lei non viveva più lì.
È difficile vivere senza di lei, volte. Fare da mangiare è una sfida. Lei sa cucinare molto bene.. io,invece, è già tanto se so accendere il fuoco. Ok, qualcosina la so fare ma non sono così brava ai fornelli come lei.
Quindi, molte volte, per cena io e Jennifer ordiniamo una pizza oppure viene Ty a cucinare per noi. Sì.. è più bravo di me e Jennifer messe insieme ai fornelli,ho scoperto più tardi che ha dovuto imparare tutto ciò perché spesso i suoi genitori erano fuori per lavoro e lui doveva fare da mangiare per lui e le sue due sorelle più piccole.
Essere figli unici non è sempre il massimo.. sono stata molto viziata.

Lancio una rapida occhiata a Meghan che è ancora lì in piedi a fissarci.
Ma cos'è? Ora è diventata l'ombra di Jonathan?

Sbuffo per la sua presenza e Jonathan si rabbuia -non è per te-lo rassicuro e lancio un'altra occhiata alla bruna ancora in piedi come un palo, lui segue il mio sguardo e sorride

-stai tranquilla, lei non viene -mi sussurra

Ah beh.. ora sto meglio!
Fatto sta che lei resta comunque. Qui. In questa scuola. In questa città. In questo paese. In questo cont.. insomma lei resta comunque.

-devo andare a veder.. -inizio ma mi fermo. Se andassi via adesso, quella proverebbe di tutto per passare del tempo con Jonathan.
Il mio Jonathan. -ok -dico -andiamo -

-dove volevi andare? -mi chiede quasi nervoso

-dove credi stia andando? -gli chiedo a mia volta arrabbiata però.

So a cosa sta pensando. Sono mesi ormai che usciamo insieme e lui ancora non si fida di me. Teme ancora che io possa vedermi con James o qualcuno di loro.
Non ha ancora capito che non mi importa più nulla di tutto ciò, che era solo per puro sfogo e per la paura e la rabbia che tenevo chiuse in me.
Mi fa male Sapere che pensi ancora a ciò.
So che in parte è colpa mia ma ho provato di tutto per farglielo capire.

-non ci credo! -mi libero dalla sua stretta -Continui a pensare che io voglia andare da..qualche altro ragazzo? -

-beh,è difficile non pensarci! Scusa tanto se lascio che il tuo passato prenda sopravvento sui miei pensieri -sbotta

Ah, adesso è anche arrabbiato?

-te l'avrò detto e ripetuto mille volte come minimo che quello è un capitolo chiuso della mia vita! E.. tu.. ancora non ti fidi? -

Si passa una mano tra i capelli-non è facile -

-non è facile -ripeto guardando in giro.

Già, pensa che io mi senta bene a pensare a tutte le cose che ho fatto? Ma ormai è tardi, non posso tornare indietro e cancellare gli errori, posso solo evitate di ricordarmene anche se è difficile.

Mi giro e mi allontano il più possibile. Lui non mi richiama, non mi segue e non tenta di fermarmi e non so se essergliene grata o se arrabbiarmi di più.

Salgo in macchina ed esco fuori dal campus.
L'auto mi è stato offerto da Peter per il diploma ottenuto.
All'inizio non volevo poi ci ho ripensato. Necessitavo proprio di un mezzo di trasporto e con questo regalo mi ha allegerito le spese. Molte spese.

Accendo la radio e le note di hello riempiono la macchina.

Come se non fossi già depressa di mio, si aggiunge anche questo sottofondo.
Perfetto direi.
Ah no, mancano le lacrime. Basta che mi metta a piangere e sarei pronta per la scena di un film ma le lacrime non escono.

Ah beh, sarà per un'altra volta,ironizzo.

La canzone finisce e ne seguono subito dopo altre ,tra cui somebody to love dei Queen.
Sorrido ricordandomi di Jonathan.

A lui piacciono molto.
Mi rabbuio di nuovo. Chissà cosa starà facendo ora.
Sarà con quella ragazza?

Cerco di scacciare via l'immagine di loro due insieme e parcheggio davanti alla grande casa di Peter.
Perché deve essere tutto sempre così complicato?



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