CAPITOLO 36

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"Right now i wish you were here"
Avril Lavigne

Seguono secondi di sguardi e silenzio.

-Vado fuori -Meghan si alza ed esce.

-Vieni, gioia, seguimi -mi chiama la nonna.

Gioia.

Quanta gioia poi!
Andiamo in cucina e mi siedo su una sedia. Poco dopo mi mette davanti un piatto fumante di riso.
Ma.. è solo per me o per quattro persone?

Si siede anche lei e io inizio a mangiare per evitare di parlare.

-È per lui che sei così giù di morale? -domanda.

Mai una volta che le mie tattiche funzionino.

-Forse -

-Vuoi parlarne? -

-Non c'è molto da dire. Le cose non andavano tanto bene, lui ha sbagliato,io ho sbagliato e sai, un errore sommato a un altro fà 'grosso sbaglio'. -

-Fammi indovinare, mancava la fiducia?-

-..Sì..come fai a saperlo?-

-Non ci vuole un genio a capirlo. La fiducia è sempre stata una di quelle cose che rovina maggiormente i rapporti. Credi di fidarti ciecamente di una persona ma non è vero. Nessuno si fida veramente,sono solo illusioni le nostre. IN realtà siamo solo più legati a qualcuno che a qualcun altro e essere legati non significa necessariamente avere molta fiducia. Ci sono persone che si amano molto ma non si fidano, altri che odiano ed eppure si fidano. Non dare troppa importanza a questo, l'unica cosa che ti devi chiedere è: Quanto lo desidero? Tanto da mettere da parte tutti problemi o tanto da mettere al primo posto quello che vedo, sento e penso?-

-Non scoraggiarti-mi accarezza il viso -se veramente siete fatti per stare insieme, vedrai che tornerà o sarai tu ad andare da lui. Se invece non lo siete, beh.. ne troverai un altro e sarà anche migliore -

-E se io volessi solo lui? -

-Allora dovresti provare a chiamarlo per risolvere la questione al più presto o meglio ancora parlargli di persona. -

-E se non lo volessi veramente ma credessi di volerlo? -

-Non pensare a quello che credi e non credi,fa quello che è giusto per te -

-E se non sapessi quello che è giusto?

Ridacchia e prende il ciondolo della collana che indosso ancora, la osserva per qualche secondo e mi sorride -Sì che lo sai,si tratta solo di essere più convinta. -

-Grazie -mi alzo per abbracciarla-Sei la migliore -

Adesso sono sicuramente meno confusa.. credo.

-Ricordami di segnare questa data. Kim che abbraccia la nonna senza sbuffare e di sua spontanea volontà! -

Sorrido. Ok, ora basta.

-LO sai che sei la mia nipotina preferita-mi pizzica dolcemente le guance.

-Scommetto che dici la stessa cosa anche a tutti gli altri -

-Mi ripetete tutti questa frase appena cerco di lusingarvi.-Si mette a ridere divertita.

Nonne.

-Vorrei provare a parlare con..il nonno. Pensi che sia possibile? -

-Se mi avessi posto questa domanda qualche anno fa ti avrei risposto di no, adesso invece, sono sicura che riusciresti a farlo ragionare. Più andiamo avanti meno è convinto che quello che stia facendo sia giusto ma sai..serve una piccola spinta.Io Ci provo da non so quanto. Provaci tu e se non ti ascolta allora lo porto a Los Angeles a forza di calci io questa volta. -

Mi metto a ridere e dopo aver ricevuto un suo bacio sulla fronte mi avvio.

Apro la porta che conduce al retro e trovo Meghan seduta davanti a un uomo anziano.
Entrambi si girano a guardarmi.
Lui ha uno sguardo gelido e per niente accogliente. Ora inizio a capire perché mia madre abbia paura di ritornare qui.

Non è giusto però. Questa rimane casa sua. Tutta una famiglia divisa solo perché non accettano la sua scelta.

-TI dispiace? -chiedo a Meghan che si alza dopo aver guardato 'Uno dei motivi per cui mi odia ' o altrimenti chiamato 'nonno'.

Mi siedo davanti a lui e restiamo a fissarci per un periodo indefinito.
Se prima mi intimoriva, adesso provo solo rabbia e disprezzo.

-Ti ha mandata lei? -chiede spostando lo sguardo altrove. Immagino mi abbia riconosciuta o abbia tirato ad indovinare.

-Ciao anche a te e no,sono venuta di mia spontanea volontà -rispondo fredda.
Spontanea e malata.

-Perché sei qui? -

-Oh nulla di che. Volevo solo chiederti una domanda di persona. -

-E se non dovessi rispondere? -

-Spero ti piaccia restare seduto allora perché nessuno si muoverà fin quando non avremo terminato la conversazione -

-Vedo che hai preso da lei uno dei suoi difetti maggiori, sei maleducata quanto lei se non di più-

-LO prenderò come un complimento. Allora..tu non vuoi piú sentire parlare di tua figlia perché ti ha.. disobbedita?-

-Molto informata a quanto vedo, brava. -risponde sarcastico-Che fai ancora qui, vuoi un premio? -

-Quindi è per questo? -richiedo ignorando l'ultima frase.

Non ci credo.
Non ci voglio credere.
Devo ricordargli in che secolo siamo?
E la mamma ha solo fatto quello che era giusto per lei, dov'è il problema?

-Non devo nessuna spiegazione a te, ragazzina-

-Oh sì invece, ne ho il diritto. Ho zii con cui ho smesso di tenermi in contatto da molto e l'unica persona che ognitanto viene a farmi visita è la nonna. Non mi lamento, però, ho comunque ricevuto l'attenzione e l'amore di cui avevo bisogno. Ho passato non so quanto tempo a chiedermi il perché nella mia vita ci fossero solo i miei genitori come famiglia,quindi tu devi darmi delle spiegazioni-

-Maleducata e testarda -sbuffa-Bene, vuoi spiegazioni?Le avrai. Volevo che tua madre studiasse medicina o legge come i suoi fratelli ma non c'è stato verso. Non ero per niente d'accordo con molte delle sue scelte ma non ci potevo fare nulla. Quello che mi ha fatto arrabbiare maggiormente è stato il suo matrimonio. Avrebbe dovuto prima finire gli studi e per di più si sposa con un uomo il cui lavoro è rischioso e imprudente e a mia insaputa -abbassa il tono di voce.

-Non lo sapevi? -

-Non lo sapeva nessuno. Avrei voluto accompagnarla io all'altare. Nonostante tra noi le cose non andassero tanto bene lei restava la mia bambina. Ho capito che è colpa mia, non c'è bisogno che tu me lo dica. Se non l'avessi tenuta così tanto sotto pressione tante cose sarebbero diverse. -

Quindi i miei genitori si sono sposati in segreto e all'oscuro di tutti. Questo mi fa quasi ridere. C'erano loro due, soli contro il mondo.

-Non..vorresti riabbracciarla o averla di nuovo.. qui? -

Sposta lo sguardo su di me-Eccome ma..-

-Fammi indovinare-lo interrompo -Credi che lei ti odi con tutto il cuore - annuisce -Non ti odia, ma potrei farlo io se tu non ti decidessi a porre fine a tutta questa scenata-

Per la prima volta lo vedo sorridere -Non sei così..-

-Così..?-

-Sei molto più intelligente di quanto pensassi -cambia frase.

-Grazie.. credo -

Adoro quando le persone mi sottovalutano. Veramente tanto.
Non è stato così difficile come pensavo.
Ora che ho risolto con lui.. posso picchiare Meghan?

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