Stay

CAPITOLO 28

"I want you to stay "
Rihanna

Apre la porta senza rispondermi e i miei occhi incontrano quelli della persona che proprio speravo e non speravo vedere.
Jonathan.
Parli del diavolo e spuntano fuori le corna.
Corna del cavolo.
L'ho detto che c'è qualcuno o qualcosa che ama prendere in giro, se noi umani non soffriamo, che divertimento ci sarebbe?
Perché me la prendo tanto? In fondo, una parte di me voleva che lo scoprisse non da me, infatti, lo ha fatto da solo.
Il suo sguardo passa da me alla madre e viceversa.
Riconosco questo sguardo, quello che lascia intendere rabbia e delusione. Per fortuna, me lo ha rivolto poche volte e tutte le volte mi sono sentita molto male.
Con lui ci sono anche Jennifer e Ros, a cui tiene una mano.
La madre resta a fissarlo per qualche secondo, poi passa a me. Mi rivolge un debole sorriso e si allontana.
Sembra mi abbia scaricato i pesi addosso. Molto furba.
-andiamo Ros -Jennifer prende la mano alla bambina e mi sorride comprensiva mentre mi oltrepassa per entrare in casa.

-cosa voleva?-mi chiede Jonathan appena siamo soli.

-parlare. Con te. -
Anche se lo ha fatto con me. Resta in silenzio e capisco che stia aspettando che io continui.
Ok.
E ora come glielo dico? Prendo un respiro infinitamente lungo -non te la prendere, va bene? Non era mia intenzione. Ti arrabbierai, molto, ma te lo devo dire..-

-arriva al punto -taglia corto.
Mia madre mi ha contagiata. Tutti lo hanno fatto. Ho iniziato a fare discorsi platonici e credo anche di capire meglio il perché molti lo facciano. Di solito, quando li facevo era solo per chiedere favori ai miei genitori.
Ora è tutta un'altra storia.
Non posso comunque dirgli direttamente tutto così.
Gli propongo di andare in camera mia per parlare meglio e anche se oppone resistenza per un pò, alla fine accetta. Così adesso siamo nella mia stanza. Lui in piedi e io seduta sul bordo del letto.
-Di solito non mi piace farmi gli affari degli altri ma per te, anche se non vorresti io lo farei. Forse è per pura curiosità nei tuoi confronti o.. o è perché mi piaci,non lo so. Tua madre è venuta e ha voluto raccontarmi tutto. All'inizio non volevo ma poi gliel'ho lasciato fare e credo che tu debba fare lo stesso.-

-Ti avevo detto di non impicciarti in questa storia. So che mi vuoi aiutare ma non ne ho bisogno. Non voglio stare a sentire nessuno, ok? Quello che è fatto è fatto e tu dovresti rispettare le mie scelte-

-Io le rispetto,solo che.. -

-solo che niente. Non avresti dovuto farla entrare, non avresti dovuto ascoltarla. E io-si porta una mano al petto -io non avrei dovuto fidarmi. -si gira ed apre la porta,mi alzo in fretta e lo raggiungo prima che esca.

- Mi odi? Ok, odiami pure! Vuoi andartene? Fallo. Ma ti prego, ti supplico di cuore di provare ad ascoltare quello che ha da dire tua madre. Tu hai entrambi i genitori, Jonathan, hai un fratello, hai una famiglia intera. Una vera famiglia, la tua. La mia famiglia, per me, è mia madre anche se molte volte ho pensato di odiarla. Le altre persone, tu compreso, siete la mia seconda famiglia. Puoi credere quanto ti pare al fatto che la famiglia non sia una questione di sangue ma secondo me, la famiglia è proprio quella con cui hai legami di parentela. Poi ce ne sono altre formate dalle persone che ti sono care. A volte la prima non è sempre "efficiente " e ci si affida alla seconda. C'è chi vorrebbe averle entrambe, chi ne ha una e chi nessuna. Tu puoi averle tutt'e due e non dirmi che una sola ti basta perché non è vero e te ne potresti rendere conto troppo tardi. Meritiamo tutti una seconda possibilità, pensaci -
Senza girarsi,si libera dal mio tocco e se ne va.

Mi butto all'indietro sul letto.
Spero davvero mi día retta. Per me la famiglia, quella vera, è formata dai genitori e talvolta vi sono anche i fratelli. Il problema è che non sempre è bella come dovrebbe ma resta lo stesso la prima in assoluto.
Pochi secondi dopo sento bussare e entra Jennifer seguita da Ros. Si sdraiano entrambe sul letto, affianco a me,una a destra e l'altra a sinistra.

-Questa giornata è veramente orrenda! -sospiro -Spaventosamente orrenda.Prima mia madre che mi dice di aspettare un figlio poi.. -

-tua madre incinta? -mi interrompe Jennifer

-già.. -
Si mette ridere e si alza per sedersi. Io non trovo nulla di divertente.-perché ridi? -chiedo seccata. Io sto ancora cercando di metabolizzare la situazione e lei ride!

-Scusami. Ti stava solo prendendo in giro. Anzi, voleva soltanto "sperimentare" -fa le virgolette con le dita sulla -una cosa-

Non ci capisco niente. -sperimentare? Cosa?E perché? -

- Voleva vedere come avresti reagito nel caso dovesse essere veramente incinta. -

-e tu questo come lo sai? -

Beh, diciamo che l'idea è stata mia -si vanta. -Comunque,che tu voglia o meno, avrai un fratello o una sorella. Non sei emozionata? -mi guarda. -No -si risponde da sola.
Perspicace la ragazza.
Comunque sia, questo è l'ultimo dei miei pensieri.
L'ultimo.

-È successo qualcosa con Jonathan? -mi chiede tornando triste.

No. Va tutto bene. Ho sempre odiato le domande come questa e porle in situazioni del genere ancora di più. - È arrabbiato per qualcosa che non avrei dovuto fare e ha ragione ad esserlo. -
Spero non mi chieda i particolari perché non me la sento di raccontare.

Non è lei ad aprire bocca ma Ros. Pensavo si fosse addormentata dato il suo silenzio. -Tornerà? -
Mi giro a guardarla. Mi sta fissando con i suoi dolci occhioni. Anche se piccola,sembra capisca molto di più di quanto dovrebbe.
-Sì -le sorrido.

Tornerà.

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Vi devo chiedere un favoreee!!
C'è un concorso,potreste andare sul profilo di 94february01 e nominate la mia prima storia "turn me on " commentando nella storia che ha pubblicato intitolata "italian book party "
Grazie a chi lo farà❤❤❤