EPILOGO

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"Dopo ogni fine c'è un nuovo inizio "
Il piccolo Principe

Tre anni dopo
Il tempo, peggior nemico dell'uomo.
Sta andando tutto troppo in fretta.
Fin troppo.
Guardo allo specchio l'abito bianco a sirena con un'eccesso di brillantini.
-Non credete sia troppo presto?-chiedo nervosa.

-Non è mai troppo presto per questo genere di cose -sorride Ally con Lucy in braccio.

-Sarà una meravigliosa giornata, me lo sento -anche Jennifer è euforica mentre guarda le nostre immagini riflesse nello specchio. Ho paura.
Non dovrei ma ho paura. -Poi magari inciampi tu e rovini tutto-la prendo in giro.
Corre e va a toccare il ferro sotto al piccolo tavolo dietro di lei. -Non portare sfiga! -mi rimprovera.
Alzo gli occhi al cielo e Ally ride divertita.
Sentiamo bussare alla porta e fanno entrata le nostri madri una dopo l'altra che ci guardano con occhi sognanti e pieni di lacrime. Mamme!
Tra baci,abbracci,complimenti e lacrime finalmente ci decidiamo ad andare.
È il momento.
Davanti a me ci sono Ros e altre bambine che non so da dove siano saltate fuori. Buttano petali di fiori colorati e sorridono felici. Avanzo anch'io con tutti gli occhi puntati addosso.
Conoscendo mia madre,sarebbe sicuramente dispiaciuta per quello che sto facendo adesso. Non era nemmeno una mia intenzione,ma Jennifer ha insistito così tanto che alla fine ho ceduto.
A ogni modo continuo a pensare che fare le damigelle sia assolutamente inutile. Lei è dispiaciuta per il fatto che io stia facendo la damigella a Jennifer e non l'abbia fatto al suo di matrimonio. Guardo davanti a me evitando di incrociare molti sguardi e una volta giunta vicino al prete mi raggiunge anche Ally pochi secondi dopo e subito dopo di lei la sposa,Jennifer.

Sono più nervosa io per di più.

-È bellissima, vero? -mi chiede Ally.
Io annuisco soltanto ancora un pò scossa.
Fanno sul serio. Il matrimonio è, per me, un impegno troppo grande,una promessa che pochi riescono a mantenere ormai.
Passano minuti di ansia e scambi di sguardi, sorrisi e promesse.
Per un attimo mi perdo nei miei pensieri.
Quante cose sono cambiate in questi anni.

-Trattala bene o ti mando brutte cose a casa -minaccio Ty mentre mi passa accanto.
Sorride anche se un pò insicuro e mi abbraccia. -Grazie -dice solo e non capisco se sia ironico o meno.

Al ricevimento, si alzano tutti a ballare e io resto seduta dopo aver litigato per tenere la sedia riscaldata. Li guardo ridere e scatenarsi come se non ci fosse un domani alle note della canzone che il dj ha messo.

La vita può essere paragonata a tante cose tra cui il mare. Noi siamo i marinai. Se soffri di mal di mare, allora non hai possibilità di sopravvivere. Devi prendere i remi e navigare tra tempeste e momenti di calma.Sono le difficoltà a farci capire meglio quello che abbiamo attorno e ad aiutarci ad apprezzare maggiormente i periodi di pace e serenità.

Ho capito che l'amicizia è uno di quei valori senza il quale non si può vivere e l'amore.. beh.. l'amore si presenta sempre,che vogliamo o meno.
L'amore ti cerca e anche se cerchiamo in ogni modo di nasconderci, prima o poi usciamo allo scoperto e ci accorgiamo di scappare da una cosa meravigliosa.

La mia vita non è delle migliori o delle più belle, ma non cambierei nemmeno una virgola, perché ogni istante di essa mi ha resa quella che sono oggi.

Ora c'è una canzone tranquilla e adatta a lento. 'Oh oh ' penso vedendo Jonathan avvicinarsi. Sta benissimo oggi, indossa una camicia bianca con un gillet sopra.
-Vostra altezza, mi concede questo ballo? -chiede cordiale allungando una mano.
Sorrido per il gesto -Solo perché adoro questa canzone -rispondo alzandomi.
Mi stringe a sè e io nascondo il viso nell'incavo del suo collo circondandolo con le mie braccia.

-Vuoi sapere una cosa? -mi chiede a bassa voce facendomi venire la pelle d'oca.

-Cosa? -

-Ti amo -

-Davvero? -
Forse ho capito male.

-Sì, davvero-ridacchia.

-Figo. -sorrido come un'ebete

Passano alcuni secondi prima che io apra di nuovo bocca. -Vorrei viaggiare.. -

-Cosa? -

-Mi piacerebbe viaggiare -ripeto -e prendermi una pausa da tutto. Vorrei andare in Europa e visitare la Tour Eiffel, il Colosseo e andare ad Amsterdam. Sarebbe fantastico, non credi? -
È un progetto che ho in mente da tanto tempo. -Pensi che sia una cattiva idea? -chiedo sentendolo ridacchiare di nuovo.

-No no -si affretta a rispondere -Anzi.. mi piacerebbe venire con te, se non ti dispiace.-

-Certo che puoi -

La canzone sta per finire ma prego che ne rimettano un altro simile perché non mi voglio piú allontanare da lui.

-Vuoi sapere un'altra cosa? -chiedo di nuovo.

-C'entra con viaggi o roba simile? -

-Vuoi sapere o no? -

-Dimmi, tesoro -

Altri brividi. Mi allontano quel poco che basta per incrociare il suo sguardo. -Ti amo anch'io -

StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora