CAPITOLO 4

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"same old love"
Selena Gomez

Scendo dall'auto e busso alla porta. Mi viene ad aprire Ashley e sorride contenta quando mi vede -Kim! Ciao! -mi abbraccia

Resto sorpresa dal gesto ma cerco di ricambiare.

-Kim? -la voce profonda di Peter mi fa alzare lo sguardo. È sorpreso e felice allo stesso tempo e indossa un completo formato da giacca e cravatta ben stirati e impeccabili -sei davvero tu? -scherza

-si, credo di sì -sorrido -dov'è la mamma? -chiedo mentre Ashley sgattaiola via dopo aver ricevuto un messaggio

-è uscita un attimo a prendere qualcosa al supermercato -risponde -le avevo proposto di mandarci qualcun altro ma non ha voluto. Vieni, intanto accomodati-lo seguo e mi siedo sul divano.

Sulle pareti del salone ci sono foto di tutta la famiglia, del loro matrimonio e mi stupisco quando vedo una foto in particolare: ci siamo io e mia madre da sole.
Ricordo bene quando abbiamo fatto questa foto.

Eravamo andate a vedere la città delle stelle, Hollywood.
Ci eravamo andate con Peter un anno fa e non ero per niente felice, lui è riuscito a scattare la foto proprio nell'istante in cui mi ero messa a ridere perché era passato un signore ubriaco che girava urlando: sono il marito di Beyonce, volete un autografo?

Sorrido al ricordo.
-allora, com'è andato il primo giorno al college? -mi chiede Peter

Oh.. non tanto bene. Ho conosciuto una ragazza che ho scoperto essere l'ex del mio ragazzo. Ora me lo vuole portare via. Non è grandioso? -benone -mento aggiungendo un sorriso per essere più credibile -alcuni insegnanti sono anche simpatici, altri molto freddi e severi ma per il resto è ok -

-sono tornata -è mia madre che entra con due buste tra le mani che porta in cucina -devo chiamare Kim per sapere com'è andato il suo primo giorno! -esclama nervosa venendo in salone

-oppure viene lei da te -rispondo

-la mia bambina!! -corre ad abbracciarmi -com'è andata? Stai bene? E Jennifer? Oh tesoro non sai quanto sia contenta di vederti-

-mamma, calmati! -rido -sto bene ed è andato tutto bene. Anche Jennifer sta bene -

Si siede vicino a me e mi ravvia i capelli dietro l'orecchio -grazie per essere venuta a fare visita a la tua mammina.Allora? Vuoi mangiare qualcosa? Ti serve qualcosa? -

-no.. ero passata solo per vederti. Sei ingrassata -la prendo in giro

Lei si guarda preoccupata -davvero? Lo sapevo e tu -punta il dito contro Peter -mi hai mentito. Inizierò ad andare in palestra.. non v.. -

-mamma, stavo scherzando! Ti prendevo in giro -

-oh.. sicura? -

-si, mamma -le sorrido

-io.. vado a fare una chiamata. Torno subito -ci dice Peter e entra in una stanza lì accanto, probabilmente il suo ufficio.

-sicura di non avere niente? -mi richiede mia madre
È sempre riuscita a capire quando qualcosa non andava in me.

Sospiro -è per Jonathan. È.. non è andato a New York -

-ma è fantastico! Non è quello che volevi? -

-si, certo. Il problema è che lui.. cioè lei è venuta per portarlo via -

-lei? Detta così sembra tu stia parlando della morte. -ride -Spiegati meglio -

-C'è una ragazza che è l'ex di Jonathan.. frequenta il nostro college e.. da quanto ho capito io e mezzo mondo vuole riprendersi Jonathan -dico quasi in un sussurro

Le racconto di quello che è successo in bagno senza tralasciare niente. -e ora non so se essere più preoccupata del fatto che non abbia reagito al mio "gesto d'amore "- mimo le virgolette con le dita -o perché è molto determinata -confesso

-beh..wow..non so che dire, tesoro. Tu comunque stai serena perché sono sicura che tra te e Jonathan le cose resteranno così come sono. Il vostro è vero amore, si vede -mi posa una mano sul braccio

Vero amore? Perché sono sempre tutti così sicuri? Certo.. è amore. Ma vero? Vero amore?
Io non credo.
È già abbastanza se credo nell'amore. Il vero amore, quello del per sempre resterà un mito, una stupida leggenda metropolitana o una stupida storiella raccontata ai bambini.

Niente dura per sempre.
Niente come nessuno.

Annuisco poco convinta e mi giro a guardare verso le scale quando sento dei passi. È Ashley che si avvicina con Bella sotto il braccio. -guarda chi è venuta a trovarti! -le dice per poi posarla a terra.

La bestiolina corre e una volta arrivata ai miei piedi la sollevo da terra per giocherellare un pò. -ma cosa le date da mangiare? -scherzo
Passo il pomeriggio lì con loro ad ascoltare le ultime notizie e altre cose.
Verso le sei mi alzo per avviarmi.
-passa quando vuoi -mi dice mia madre abbracciandomi dopo avermi accompagnata alla porta.
-ok -rispondo ricambiando il gesto affettuoso -mamma?-cerco di liberarmi -mamma non sto andando in guerra! -ridacchio

-lo so-ride lei allontanandosi -bene, salutami Jennifer e il suo fidanzatino da parte mia. Ah anche il tuo -mi strizza un occhio

Per un istante mi blocco spaventata. Non pensavo a lui da ore e non me n'ero nemmeno accorta. Ho lasciato da parte lui e quella Meghan insieme alle preoccupazioni e alle paure per un pò ma adesso mi torna in mente tutto con ancora più insistenza.

-ok -balbetto

Entro in macchina e avvio l'auto.
Appena oltrepasso il cancello, vedo dallo specchietto retrovisore Ashley che agita una mano mentre corre verso di me.

Abbasso il finestrino e la guardo preoccupata -c'è qualcosa che non va? -

-no no.. volevo solo chiederti un favore.. -arrosisce e abbassa lo sguardo -ecco.. io esco con un ragazzo.. e stiamo insieme da qualche mese e volevamo provare a.. ehm.. insomma.. -balbetta

-fare sesso? -l'aiuto cercando di nascondere un sorriso

-si.. -sussurra -ecco mi chiedevo se potevi darmi una mano.. per i contraccettivi.. -dice velocemente sempre con lo sguardo fisso sulle scarpe

-ok -accetto sorridendo

-oh.. davvero? Grazie. Volevo chiederlo a Helen ma.. non sapevo bene come fare.. cioè.. avevo paura.. -

-è tutto ok -la rassicuro

Ci mettiamo d'accordo su un giorno e dopo averla salutata per la seconda volta,parto.

È strano.
Non ho fratelli o sorelle quindi non ho mai avuto il problema, o fortuna di aiutare nessuno su queste cose e ora che l'ho fatto mi sento stranamente..importante.

Ok Kim. Calma.

Prendo il telefono e mando un messaggio a Jennifer per dirle che passo a comprare due o tre cose al supermercato.

La nutella è finita.
Senza nutella, non è vita.



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