"i don't want you to leave,would you hold my hand? "
Sam SmithEsco dalla doccia e mi metto subito in pigiama.
Torno in camera e mi sdraio accanto a lui che sta guardando il soffitto.
Si gira a guardarmi e mi sorride dolcemente.
È un sorriso sincero, senza ombra di malizia o altro. Lo stesso sorriso che mi ha fatto perdere la testa mesi fa. Un sorriso che ho fatto poche volte da due anni ormai.
Spalanca gli occhi di colpo e si alza a sedere di soprassalto spaventato o preoccupato.
Si è pentito?
-cazzo, il preservativo! -Stupido.
Stupido idiota.Cerco di nascondere un sorriso divertito e decido di vendicarmi della proposta di prima. Che fosse uno scherzo o meno non mi è ancora chiaro. Jonathan è così bravo a prendere in giro che è difficile capire quando parla sul serio e quando no.
-tu.. prendi la pillola vero? -mi chiede-io.. ho smesso di prenderla tempo fa -mi fingo dispiaciuta e preoccupata. -oh mio Dio! Dovrei essere nel mio periodo di fertilità! -
Si rilassa,sorride e si sdraia di nuovo. Perché è rilassato? Perché non si sta strappando i capelli dalla disperazione? -non sei brava sai? -sghignazza -anche Meghan amava farmi questi scherzi -
Meghan? Cosa c'entra lei adesso?
Kim, chiudi gli occhi e conta fino a dieci.
1..ammazzo qualcuno.. 2..gliela farò pagare.. 3..morirà presto.. 4..la seppellirò viva.. 5..odio quella vipera.. 6..questa cosa del contare non funziona!Continuo a pensare a lei. A loro due insieme. Sul letto. Di sicuro non hanno giocato a carte
È straziante, fastidioso e..aumenta la mia determinazione a fare qualcosa pur di non rivedere quella bruna.
Deve sentirsi così Jonathan quando pensa agli altri ragazzi che mi hanno toccata.
-e tu sei bravo a rovinare i bei momenti -gli dico mettendomi sotto le coperte e dandogli la schiena. -buonanotte-dico freddaCinque secondi fa sorridevo come chissà cosa,mentre ora, se potessi, riempirei di calci Meghan.
Sento Jonathan sghignazzare di nuovo e cingermi la vita, avvicinandomi e facendo combaciare i nostri corpi -è strano che sia tu quella gelosa. La dovrebbe essere Meghan -
Lo odio. Odio quando non riesco ad essere arrabbiato con lui per tanto per colpa dei suoi modi di fare dolci, per colpa dei suoi sorrisi, delle sue labbra e.. un attimo. Ha ancora ripetuto quel nome? Dovrebbe essere vietato nominarla. -io non sono per niente gelosa di lei. Sono infastidita. È molto diverso. -
-è scritto in modo diverso ma il significato è sempre quello. Buonanotte -
Sono tentata dal rispondergli e insegnargli l'etimologia di quelle due parole ma lascio stare.
Chiudo gli occhi e mi beo del suo calore e del suo profumo mentre mi solletica il collo col suo respiro.
Restiamo abbracciati così fino a quando nella stanza si diffonde una canzone che avevo già sentito altre volte. Non è il mio cellulare che sta suonando, ne sono sicura.
Sento Jonathan alzarsi e il calore diminuire. Dove va?perché non resta ancora un pò?
Apro gli occhi e altri due mi stanno guandando.
È inginocchiato a terra e mi sta fissando semplicemente. Non so a cosa stia pensando. Forse alla faccia che ho ora. Mi copro gli occhi..Sembrerò uno zombie o chissà cos'altro di orrendo e lui mi fissa. Non poteva scegliere un momento migliore!Parte il ritornello e mi passa un foglietto.
"I got all I need when I got you and I,I look around me, and see a sweet life. I'm stuck in the dark but you're my flashlight
You're getting me, getting me through the night
Can't stop my heart when you shinin' in my eyes
Can't lie, it's a sweet life
I'm stuck in the dark but you're my flashlight
You're getting me, getting me through the night
Cause you're my flashlight-stai bene? -poso una mano sulla sua fronte ridendo
Mi dà un bacio sulla fronte -mai stato meglio -
Si alza ed esce dalla stanza fischiettando e mi accorgo di non averlo ringraziato.
Stupida Kim, mi ripeto mentre scendo dal letto.
Ero così presa dal suo sorriso e dalle labbra che si muovevano nel pronunciare quelle parole che non ci ho pensato. E perché poi quella canzone? Sono la sua torcia.
Uhm.. a me sembra di più il contrario.
Lui lo è per me. Lui è la mia guida e in un certo senso il mio 'salvatore '. Se non fosse stato per lui, io non avrei mai capito cosa fosse veramente amare qualcuno, non avrei mai capito che tutto quello che facevo era sbagliato per me stessa. Non avrei mai capito che sfogare la propria rabbia odiando tutto e smettendo di credere in tutto e tutti non fosse un buon metodo. Che così facendo non si migliorava niente.Continuo a canticchiare la canzone o meglio,il ritornello mentre mi vesto e scendo a fare colazione. -buongiorno -saluto gli altri che sono già seduti con una tazza tra le mani.
Pochi secondi dopo ne ho una riempita di latte pure io ma ho l'impressione di essere osservata così alzo lo sguardo e noto che mi stanno veramente guardando, tutti e tre. -che c'è? -chiedo seccata.-niente.. -si affretta a dire la mia amica
-sei.. -continua Ty
-..diversa.. -conclude JonathanCosa mi sono persa? -diversa come? -
-non ti avevo mai vista così.. sorridente -confessa Ty lanciando una rapida occhiata maliziosa a Jonathan.
-bene. Io vado -mi dirigo verso la porta a una velocità incredibile.
No, non ho assolutamente voglia di andare a scuola ma non voglio nemmeno restare un secondo di più lì dentro con tutti quegli sguardi e sorrisi pieni di malizia.-passo prima a casa a cambiarmi. Ci vediamo dopo -mi bacia velocemente e entro in macchina con la mia amica.
Accendo la musica mettendo il volume alto sperando non dica niente.
Perché di colpo ho paura di parlare a proposito di quello che è successo questa notte?-non dico niente sai? Potresti anche abbassare il volume -ridacchia
Mi conosce fin troppo bene. -anzi no. Uhh, adoro questa canzone! -inizia a muovere la testa e le braccia a ritmo di musica cantando.
Ok, mi sono persa tante cose. È la giornata mondiale del canto?
-la la la la la.. freedom. Freedom!canta con me Kim. Freedom -Rido per i capelli che di colpo volano di qua e di là e per una volta mi lascio andare anch'io in questa pazzia. Il bello è che sappiamo solo la parte in cui bisogna urlare 'freedom '.
Arriviamo a scuola ridendo ancora e tutta questa felicità è aumentata con la canzone della radio.
Jennifer si incammina per andare al suo armadietto e io alla mia prima lezione.
Mentre giro l'angolo vado contro qualcuno e non so se essere fiera di me stessa o preoccupata dal fatto che non lo abbia mandato a quel paese e sia ancora qui a sorridere.
-scusa, non ti avevo vista -
È un ragazzo con i capelli castani e gli occhi scuri. Un bel tipo ammetto.-tranquillo. È tutto ok -lo rassicuro
Smettila di sorridere Kim! Dovrei veramente perché questa che sorride sempre non sono io ed è tutta colpa di Jonathan. O tutto grazie a lui, dipende dal punto di vista.
-io sono Derek --e io Mene -
-Mene? -chiede sorpreso
-Si. Mene Infischio -continuo a sorridere. Ma il mio sorriso non è forzato. Sto ancora pensando a Jonathan,ho la testa da tutt'altra parte.
-ah -sorride anche lui -sei divertente -
Cerco di sorpassarlo e lui mi segue. -e tu un rompiscatole -ora sono di nuovo me, sorriso sparito e voglia di picchiare al massimo -se te ne vai potresti diventare un pochettino più simpatico -
-altrimenti? -
-altrimenti un corno! Sono già impegnata,vedi di non sprecare il tuo tempo. Puoi lasciarmi adesso? -
-come vuoi tesoro. Ma ti prometto che ci rivedremo presto. -
Spero proprio di no. Non voglio altri guai. Ho appena risolto con Jonathan e già si presenta un altro problema? Ma cos'è una coalizione quella dei problemi?
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Stay
Teen Fiction"Anche se stenti a crederlo,arriverà un giorno in cui tutto sembrerà perfetto e anche se non durerà per sempre saprai che anche a te è stata data l'opportunità di essere felice " Proprio quando desideri qualcuno più di qualunque altra cosa, lei se n...