CAPITOLO 39

3.2K 229 30
                                    

"What doesn't kill you make you stronger "
Kelly Clarkson

È da una decina di minuti che aspetto Jennifer. Mi dice di raggiungerla davanti al suo armadietto ma qui non c'è. Mi guardo intorno e la vedo in piedi che guarda qualcosa o qualcuno. Mi avvicino rapidamente -Che stai facendo? Sbrigati, andiamo!-

Mi fa un cenno con la testa e io seguo il suo sguardo.
Ci sono Jonathan e Meghan che parlano. Più che parlare sembra che stiano discuttendo.
-Che succede? -chiedo alla mia amica.

-Ho detto a Jonathan quello che la sua 'presunta' migliore amica ha fatto -

-Hai detto cosa? Perché? -

-Non resistevo più! Lui non può continuare ad essere all'oscuro di quello che lei ha fatto. So che mi avevi proibito di farlo ma non riuscivo a tenermi una cosa simile! Un mese è passato e guarda come sei! -

-Come sono? Non avresti dovuto a ogni modo! -la rimprovero.

-Ora la difendi? Siete diventate amiche? -

-Cosa? No!! -Tolgo lo sguardo dalla scena -Lasciamo stare -
Mi allontano.
Anche se lui ora lui sa quello che c'è dietro non cambierà comunque niente.
Siamo stati veramente amici in questo mese.
All'inizio non mi salutava e non mi guardava nemmeno, in seguito sì. Ci siamo scambiati occhiate e sorrisi deboli e a volte imbarazzanti.

Torno a casa, mi lavo velocemente e indosso dei jeans neri con una maglietta dello stesso colore per poi uscire di nuovo.

Un ultimo respiro e scendo dall'auto con i fiori in una mano. Cammino a passo lento e felpato.
L'ansia e la tristezza si sono impossessati di me.
Mi fermo una volta giunta a destinazione e guardo davanti a me la scritta incisa.
Parlare,parlare e parlare.
Dicono che faccia bene.
Dicono che sia una bella cosa.
Dicono che 'loro' vegliano su di noi ovunque siano.
Dò una rapida occhiata in giro prima di iniziare.
Provare non costa nulla,tuttavia, non mi sento comunque a mio agio e la voce esce in un sussurro.
-Ciao.. papà. -mi siedo per terra incrociando la gambe-È da molto che non..parliamo..Ora sono qui e che tu possa sentirmi o no, poco importa. Sai.. alla fine mamma ha fatto pace con il nonno. Lei si è messa a piangere per tutto il giorno-ridacchio nervosa- Da quando te ne sei andato sono cambiate tante cose, anzi, a dire il vero sono le persone ad essere diverse. Dovevo diventare una principessa come volevi tu, ma non è stato così. Mi sono chiusa di più in me stessa, mi sono allontanata da tutti e..-Guardo l'erba sotto di me e senza accorgermene una lacrima mi riga il viso- Mi dispiace. -continuo-Non saresti dovuto andartene. Non avresti dovuto lasciarmi da sola. Dovevi esserci il giorno del mio diploma ad ascoltare il mio discorso e vedermi. Dovevi essere tu a comprarmi una macchina come regalo. Tu dovevi consigliarmi cosa fare. Tu dovevi dirmi che non dovevo smettere di credere nell'amicizia, nell'amore e in me stessa. Mi dispiace per quello che sono stata. Un mostro. Ero io, ma non mi riconoscevo. Ti ho delusa, lo so. Ho deluso tutti, ho deluso me stessa, ho odiato tutti e me stessa. Se tu fossi stato ancora presente, io sarei un'altra persona. Dovevi esserci, papà. Se solo potessi tornare indietro..se solo fossi stata più.. attenta e cosciente.. Se solo potessi riabbracciarti di nuovo.. Dovevi svegliarti. La nostra famiglia doveva essere indivisibile. Eravamo noi tre contro il mondo. Ora ci sono solo io. Avevo così paura di perdere tutto ed è accaduto proprio questo. -

-Grazie comunque per tutto quello che hai fatto per me-

-MI dispiace -ripeto.
Sono così pensierosa che quasi non mi accorgo che qualcuno si è seduto vicino a me.
-Cosa ci fai qui ?-gli chiedo.

-"Le persone ricevono più fiori da morti che da vivi perché il senso di dispiacere e rammarico è più forte della gratitudine" -dice guardandomi.

-Jonathan.. -

-Anche se non stiamo piú insieme non significa che non possiamo parlarci, o vuoi fermare veramente tutto con me?-

Sospiro e ritorno a guardare davanti a me. Prima finisco, prima me ne posso andare. Restare qua mi fa solo piú male.
- Diceva che essere principesse non significava conoscere le buone maniere bensì sapere ascoltare gli altri e soprattutto se stessi.-

-A pensarci bene,sono diventata una principessa-continuo-Solo che nel mio regno ci sono lacrime, paure e dolori. Dovrei avere io il controllo e invece sono loro a controllare me. -
Un'altra lacrima cade e mi sento un braccio avvolgermi. All'inizio sono sorpresa,poi mi lascio andare e appoggio la testa sulla sua spalla nascondendo il viso nell'incavo del suo collo e inebriandomi del suo profumo.  -Mi dispiace.-continuo a ripetere e lui porta una mano sul mio capo - Doveva essere lui a consolarmi, ad abbracciarmi,anzi,non sarei nemmeno qui a dire il vero. Mi ripeteva che sarebbe stato fiero di me qualsiasi fosse la mia scelta. -

-È così infatti. Te l'ho detto, l'importante è chi sei adesso, non chi sei stata. -

-Davvero? -mi allontano e lo guardo negli occhi -Credi sia davvero così? Io no! Dite tutti "L'importante è sapere cosa si vuole "o "L'importante è pentirsi delle proprio azioni " ma sono tutte cazzate. Chi non guarda il passato di una persona? Chi? -

-Cosa vuoi fare allora? Cambiare identità, paese e vita? Ti sentiresti meglio? Sono proprio gli errori che commettiamo ad aiutarci a crescere. -Toglie il suo braccio dalla mia spalla facendomi sentire la mancanza del calore a cui mi ero abituata-Funziona un pò come il morbillo-guarda davanti a sè -Ti ammali una volta, poi mai più -

-Non è il mio caso. Continuo ad ammalarmi -

Sbuffa ridacchiando piano -Ci sono persone che cercano un modo per curarsi e persone -torna a guardarmi -che si espongono apertamente. -
Ci guardiamo per un periodo di tempo interminabile prima che mi decida ad alzarmi ponendo fine al silenzio rumoroso che aveva preso posto. Eravamo muti ma qualcosa tra di noi continuava a comunicare.

Qualcosa che devo zittire.

///\\\
Hey
Potreste,se riuscite, passare a vedere la storia /concorso chiamato "Italian book party ' e votare la mia storia? Dovete solo scorrere tra i titoli (credo i miei siano i numeri 65 e 66) e scrivere come commento un voto da 0 a 10.

Grazie mille a chi lo farà ❤

StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora