"I never loved someone the way that i loved you "
Alicia KeysCasa dolce casa.
Apro la porta e un profumino mi invade le narici.
Ho l'acquolina in bocca.
Immagino Ty abbia già preparato la cena.
Mi dirigo verso la cucina con Jonathan dietro e di certo la persona che trovo ai fornelli non è quella che mi aspettavo di vedere. È girata di spalle ma la riconosco subito.
Anche il mio compagno pare sorpreso e restiamo qualche secondo a guardarla in attesa di essere scoperti ma lei non sembra farci caso.
-Ally? -la chiamo.
Niente. -Ally? Mi senti? -
Ma che ha?
Mi avvicino e le tocco una spalla e lei sussulta girandosi di colpo con una forchetta in mano. -Dio mio!-si porta una mano al petto -mi volevi morta,Kim?-
Si gira del tutto e con un cenno del capo saluta anche Jonathan e si toglie le cuffie dalle orecchie.
Questo spiega il perchè non ci abbia sentiti entrare.
Nuova moda: usare le cuffie ovunque.-dove sono gli altri? -chiedo
-non li avete incontrati? Sono usciti un paio di minuti fa con la sorellina di Jonathan. Ros credo.Dovrebbero tornare tra poco -
-capito -guardo i fornelli e il bancone pieno di contenitori e piatti -il motivo di tutto questo?-
Avrà o avranno cucinato abbastanza da saziare dieci persone.
Intanto Jonathan si allontana procedendo verso le scale con le buste.
-pensavo lo sapessi. Oggi è il compleanno della bambina. È venuta a bussare e ha iniziato a urlare 'è il mio compleanno, ora ho otto anni! '. Ovviamente noi abbiamo fatto finta di esserne a conoscenza. -
E perché diamine è venuta a festeggiare gli anni da noi? I genitori dovrebbero passare veramente molto più tempo con la bambina, in fondo è la loro figlia. Capisco il lavoro e tutto, ma il giorno di compleanno? Prendersi una pausa non penso possa nuocere.
Sentiamo un urlo e ci precipitiamo in salone dopo esserci date una rapida occhiata. L'urlo era troppo acuto e femminile,quindi non credo sia stato Jonathan. Infatti, arriva Ros di corsa dalle scale e sorridente e viene verso di me aprendo le braccia.
Cosa significa? La devo prendere? Mi abbasso di poco e la prendo.
-ciao Kim -mi saluta -Jonathan mi vuole mangiare. Ha detto che le bambine di otto anni sono buone. Aiutami, non voglio essere mangiata. -mi stringe -oggi è il mio compleanno, gli dici di aspettare almeno domani? -Mi era mancata la piccola 'parlo e non taccio mai '!
Jonathan intanto è sceso e sta sorridendo.
-ok, intanto calmati. Nessuno mangia nessuno -
E poi non era uscita con Jennifer e Tyler? -non avevi detto fosse uscita? -chiedo a Ally-infatti. Non so da dove salti fuori. Forse ci ha ripensato ed è rimasta -
La porta d'ingresso si apre e si richiude e fanno capolino i due piccioncini.
-che profumino -dice Jennifer -Ah, siete tornati!? - chiede a noi. No, siamo un'illusione-credo di sì. -
-bene perché dovete delle spiegazioni! Ma più tardi perchè ora ho fame. -entra in cucina
-bentornati -saluta Ty.
Bravo, almeno lui saluta.-Ros, dove sono mamma e papà? -chiede Jonathan alla piccola che tengo ancora in braccio.
Beh, ormai non è più tanto piccola e vorrei metterla giù,così faccio.-sono a casa -
A casa? E perché lei è qua? -e perché tu sei qui? Il giorno del tuo compleanno? Non ti portano, che ne sò, al parco giochi? -chiedo-Ci andiamo sabato. Ho chiesto io di venire, così restavo con voi. Dormo con te -esclama carica - E poi mamma tra poco esce con una signora che non avevo mai visto prima. La mamma ha detto che è la zia -
A sentire le ultime parole mi irrigidisco, sollevo lo sguardo per vedere la reazione di Jonathan che sembra tranquillo.
E poi, cosa significa 'dormo con te '?
-dove eravate? -ci chiedeIo mi chiedo: quella bocca, così piccola e sottile, non si stanca mai? -andiamo a mangiare.-propongo
L'accompagno nella sala da pranzo che ho dimenticato di avere. È da un pò di tempo che non mangio lì. Di solito mangio in salone con la televisione accesa, è una brutta abitudine che ho preso non so dove.
Prima restavo nella sala da pranzo con i miei genitori ma da quando papà ha avuto l'incidente sono cambiate tante cose. Forse non ci sono più venuta perché mi faceva male vedere il suo posto vuoto.
Mangiamo tranquillamente tra battute,racconti e stupidaggini raccontate a Ros per spiegarle i misteri della vita.
È una bambina troppo curiosa e chiede di tutto.
Una cosa di lei è cambiata e ne sono contenta: ha capito che gli unicorni colorati non esistono.
Ci sono solo quelli bianchi.
È un passo avanti.
Si addormenta a metà di un film e noi ne approfittiamo per discutere.-ok -inizia Jennifer abbassando il volume della televisione -iniziamo con: perché siete partiti senza preavviso? -
-è stata una decisione presa sul momento -ripeto. Di nuovo.
-bene ma quella donna che è venuta prima? Mi spieghi chi era e perché continuava a domandare di Jonathan? -
A questa domanda non credo spetti a me rispondere.
Guardo il diretto interessato che ha ancora lo sguardo sullo schermo del televisore. Spero Jennifer non insista troppo.
-è mia madre -sento dire da lui.
Non trapela nessun sentimento in particolare.Gli altri sono evidentemente sorpresi e si guardano stupiti -tua.. madre? -chiede Ty ponendo fine al silenzio stava momentaneamente regnando. -e tu non lo sapevi? -chiede alla sua ragazza.
Lei scuote la testa in segno di negazione in modo quasi impercettibile.
-ma non siete imparentati? -sta volta ad aprire bocca è stata Ally.
-sì ma molto lontani. Cioè, potremmo anche metterci insieme se volessimo -
Distolgo lo sguardo dallo schermone la guardo,cosa che fa anche Ty.
-state sereni -ci rassicura -non credo possa mai accadere -ridacchia.
Continuo a chiedermi chi sia zio,cugino,nonno o cognato di chi.-ok -si intromette Ally -chi è cosa di chi per cui sareste imparentati? -chiede leggendomi nel pensiero.
Jennifer prende un respiro -il cognato della zia del padre di Jonathan è lo zio di mia madre. Ma ora non so se sia il cognato del vero padre di Jonathan o di quello che credevo fosse suo padre -gesticola
Mi sono persa a cognato.. forse era meglio non scoprirlo, sono ancora più confusa. Ally è intenta a ripetersi i gradi di parentela cercando di capire e Ty mi guarda in cerca di aiuto -mi sono bloccato a cognato della zia -ammette
-è il contrario -dice Jonathan. Stacca finalmente lo sguardo dallo schermo per guardarci -lo zio di mia madre è il cognato della zia di tuo padre -
-amico,sto impazzendo -Ty si passa una mano tra i capelli crespi -è peggio della matematica questo -
Ci mettiamo a ridere e sentiamo bussare. Lancio un'occhiata all'orologio appeso al muro davanti. È quasi mezzanotte.
Chi può essere a quest'ora?
La madre di Ros?
E se è lei, ci sarà anche la zia?
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Stay
Teen Fiction"Anche se stenti a crederlo,arriverà un giorno in cui tutto sembrerà perfetto e anche se non durerà per sempre saprai che anche a te è stata data l'opportunità di essere felice " Proprio quando desideri qualcuno più di qualunque altra cosa, lei se n...