"And i will always love you "
Whitney Houston-Kim, svegliati! -
-Lasciami dormire! È ancora buio fuori -
-Ally!!-risponde agitata e continuando a darmi colpetti sul braccio -Doglie! Ospedale! -sclera.
Ma che cazzo le prende?Sembra un bambino che sta imparando a parlare -Io,sonno -rispondo richiudendo gli occhi.-Kim, alzati per l'amore del cielo!Ally è all'ospedale. È il momento! -esclama entusiasta.
Come fa a essere più felice della persona in questione? Ah,giusto. Non è lei che deve patire le pene dell'inferno per vedere un esserino minuscolo che porterà gioie e dolori. -Alzati! -mi ripete.-Vengo, vengo!-farfuglio mentre mi alzo.
Una rapida corsa in bagno e poco dopo siamo in strada.
-Vuoi stare ferma? -
È da un quarto d'ora che le mani e le gambe continuano a muoversi e così facendo agita anche me.Pone fine a ogni movimento per qualche secondo per poi riprendere ancora.
Meglio lasciar perdere.
Scendiamo dalla macchina e lei scatta come un razzo all'interno dell'ospedale. Arrivata all'ingresso torna indietro e mi tira per il braccio.
-Potresti non ritornare a casa molto presto, Jennifer -la minaccio. Ed è fortunata se siamo già in un ospedale.
Mi ignora e dopo aver chiesto informazioni a una giovane donna al bancone ci avviamo.
Un'infermiera ci informa che Ally è già stata portata alla sala parto e di aspettare.
Così facciamo. Io chiudo gli occhi per qualche minuto per poi riaprirli a ogni rumore, anche minimo.
Dopo non so quanto tempo, è finalmente arrivato il momento. Seguiamo l'infermiera fino a una piccola sala dove vediamo la neomamma sdraiata con un bambino tra le braccia.. ah no.. dalla coperta rosa direi che è una femmina.-Ragazze! Che bello rivedervi! -
-Posso guardarla? -chiede Jennifer avvicinandosi cauta.
Bisogna avere il permesso anche per guardare adesso? Sì, sono incredibilmente irascibile in questi giorni.-Come si chiama? -chiedo.
Ha gli occhi chiari come,credo,il padre.-Lucy-sorride. -Si chiama Lucy. La vuoi prendere?-
Per carità. Devo ancora imparare a camminare bene da sola. -Magari un'altra volta. È bellissima comunque -
-Già. Ne è valsa la pena..-sussurra guardando dolcemente la bambina. -Quasi quasi..-
-Non ti azzardare a terminare la frase!-si intromette la madre che è rimasta tranquilla in un angolo. -Non ci pensare neanche! -
Io e le altre ci mettiamo a ridere fino a quando arrivano anche Ty e,ovviamente, Jonathan, che sorride tutto contento.
Non mi rivolge lo sguardo nemmeno per sbaglio e scambia frasi dolci e giocosi con gli altri.
-Sono così belli i bambini!-sospira Jennifer. -Bellissimi -
Sposta lo sguardo da Lucy a Ty che smette di sorridere appena incrocia il suo sguardo. -Non ci pensare nemmeno. È troppo presto-
Prevedo discussioni e litigi. Sarebbe la prima volta. Il loro è quel tipo di amore che vive senza che ci sia bisogno di troppi sforzi.
-Ho solo detto che i bambini sono belli e dolci -si difende lei. -ma non mi dispiacerebbe.. -
-Ti prego, Jennifer, togliti dalla testa questa idea-
Ally li osserva divertita mentre continuano a litigare e io indietreggio di qualche passo. Dovrei ricordare loro che siamo in un ambiente pubblico e che stanno disturbando la quiete delle persone, ma..
-Ehy, principessa -Jonathan sembra essersi accorto della mia presenza e si avvicina sorridente.
Perché quando gli altri sono felici io sono l'opposto?
E poi, mi ha appena chiamata 'principessa '?-Ti devo parlare. --Adesso? -
-No, dopodomani. Sì, adesso. -
-È urgente? -
-Credi che ti avrei rivolto la parola dopo tutto questo tempo se non fosse urgente? -chiede tra fretta e un pò di nervosismo. -SÌ, è urgente e non ti lascerò stare fin quando non avremo risolto questa questione una volta per tutte, quindi, saluta tutti e andiamo.-sbuffa vedendomi ancora ferma -Noi usciamo -parla al mio posto rivolto agli altri e mi trascina fuori.
Non oppongo resistenza e lo seguo. Ho paura di quello che voglia dirmi.
Troppa.Ci fermiamo nel parcheggio, dove c'è poca gente, anzi nessuno. Mi appoggio al muro, così qualsiasi cosa dica resterò ancora in piedi.. o ci proverò.
Appoggia una mano al muro, all'altezza della mia testa e mi fissa per qualche secondo. Non ha neppure iniziato a parlare che già sento le gambe tremare.-TI ricordi quando mi hai detto che ero uno stupido? -chiede.
Annuisco in modo quasi impercettibile.
-Avevi ragione -continua -Sono uno stupido, ma non per quello che credi tu. Lo sono perché ho lasciato che tu -mi punta il dito contro -decidessi al mio posto. --Cosa vuoi dire? -
-Tu hai deciso che finisse tutto e mi hai allontanato -
-Non ti ho allontanato, siamo rimasti.. amici e abbiamo continuato a sentirci -
-Sì, certo. Beh, io non voglio essere tuo amico! Lo sai con quale forza di volontà cercavo di tenermi non troppo vicino a te? Mi sono accorto solo ora che in realtà non dovevo. Tu mi piaci troppo e non mi interessa se pensi che tra noi non possa durare. L'hai detto tu che il 'per sempre ' non esiste,e allora significa che staremo insieme fin quando una maledetta forza esterna ci separerà, ma non dobbiamo essere noi a farlo. Qualsiasi cosa tu voglia, te la darò, ma non dirmi che vuoi che restiamo solo amici perché preferirei essere uno sconosciuto per te. -
-Allora.. potresti anche allontanarti..-
Mi guarda perplesso e indietreggia di un passo.-Oppure..-continuo -potresti smettere di parlare e baciarmi.-
Non capisco perché le persone debbano sempre fare discorsi. Le parole sono solo lettere e non servono a niente.
Non se lo fa ripetere due volte, si avvicina fino ad annullare la distanza tra di noi e posa le sue labbra sulle mie.
Dire che mi è mancato è poco.-Prometti di non chiedermi mai più, né implicitamente né esplicitamente di essere tuo amico o un semplice conoscente?-mi dice continuando a baciarmi.
-Credimi, sarai te a volerlo -
-Credimi te, non lo vorrò mai -
-Davvero? -
-Davvero -
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Stay
Teen Fiction"Anche se stenti a crederlo,arriverà un giorno in cui tutto sembrerà perfetto e anche se non durerà per sempre saprai che anche a te è stata data l'opportunità di essere felice " Proprio quando desideri qualcuno più di qualunque altra cosa, lei se n...