CAPITOLO 24

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"Because of you i never walk too far from the sidewalk "

Kelly Clarkson

Mi chiudo la porta alle spalle e insieme entriamo nel soggiorno dove le tre donne adulte e un ragazzo sono già accomodati.
In realtà, mia madre è in piedi a dialogare con la zia ma si vede lontano un miglio quanto sia turbata.
Da cosa o chi? Non so.. forse dalla nonna che continua a guardarla male.
Ci sarà veramente da ridere.
-che succede? -chiedo interrompendo la conversazione.
-oh beh non lo so nemmeno io -a parlare è stata mia madre.

La nonna apre bocca per dire qualcosa dopo aver visto Jonathan ma lascia stare -vedi -posa il bicchiere d'acqua sul tavolo con fare molto formale ed è tranquilla e rilassata -siamo venute per informarti di una cosa -

-no -la corregge la zia ricevendo un'occhiataccia -è per proporti una cosa. Non sei assolutamente obbligata a fare niente -

-come ben sai -continua la prima ignorando la figlia -noi abitiamo nella capitale dello stato e disponiamo inoltre di mezzi e conoscenze favorevoli..-

-potresti arrivare al punto? -interrompo il fiume di parole troppo formali per i miei gusti. La gente deve essere come me per certi aspetti, per esempio,non raccontare la propria vita prima di arrivare al punto o peggio ancora inserire tante pause e 'ehm '.che mettono più ansia.

Mi lancia un'altra occhiata gelida. È strano. La ricordavo più simpatica. O da piccola scherzava molto di più con me perché ero piccola appunto, o la morte del figlio l'ha turbata così tanto da non trovare più ragioni per trattarmi bene.
Se è vero che non ha mai gradito la relazione dei miei genitori, allora, aveva forse chiuso un occhio o cercato di farsi piacere la mamma e me per far un favore al figlio.

-potresti venire a terminare gli studi da noi,ti faremo frequentare uno dei college più prestigiose, e penseremo noi alle spese. Potrai, inoltre, frequentare corsi per imparare alcune delle arti che tutte le donne dovrebbero saper praticare, come la danza,il canto o il saper suonare uno strumento. E tutto questo, in cambio di rispetto per te stessa e tutti quelli che hai attorno -

-wow -dico solo. Frequenterò un college prestigioso! Chissà che divertimento !-grazie ma mi piace dove studio ora e seguo già dei corsi di danza -forzo un sorriso.
Ho mentito. Sull'ultima parte però.
Ho smesso di prendere i corsi un mese prima del diploma sia perché non trovavo tempo sia perché non mi entusiasmava più come una volta.

Lei sembra sorpresa -ah sì? Da quanto tempo fai la ballerina. Non sembri il tipo di ragazza che ama la danza classica -
Danza classica? Ovvio che non sembro il tipo, io non sono il tipo.

-Kim -mi chiama la zia -non badare tanto al fatto delle.. arti..l'importante è la scuola. Non c'è nessun problema se non dovessi accettare. Solo, pensaci bene. Vivi qua da sola e.. -

-non sono sola.-la informa -c'è mia madre, c'è.. Peter e tutta la sua famiglia. C'è la mia migliore amica, un mio amico, mia cugina e.. -mi giro a guardare Jonathan -lui. Non ho bisogno di pensarci, ho già deciso. Grazie per la vostra disponibilità nel volermi aiutare a porre le basi per un futuro migliore ma posso benissimo riuscirci stando qui-

Passano qualche secondo di silenzio prima che mio cugino apra bocca e dica la sua dopo essere stato zitto per tutto il tempo-lo sai che sei la mia cugina preferita?-sorride -l'avevo detto che non avresti accettato! Sono venuto solo per vedere l'espressione della nonna. Anche per un test che avevo oggi a dire il vero ma più per la prima -ride divertito.
La zia sorride per niente infastidita dal commento del figlio,la stessa cosa non si può dire della nonna che se potesse sotterrarci tutti non esiterebbe un solo secondo di più. Forse è per questo che mio padre non parlava quasi mai di lei.
Wow. Non oso immaginare quante peripezie per il loro matrimonio!

-sei solo una sciocca. Non sai cosa ti perdi! Se ci fosse stato ancora tuo padre non credo avresti avuto il coraggio di rifiutare-

E questo chi lo dice? Mio padre mi ha sempre detto che non ci fosse nulla di peggio al mondo che il non riconoscere la libertà di pensiero, parola e azione delle persone. Quindi credo proprio che sarebbe stato fiero di me.
-ok -le rispondo. Non ho altro da dire o aggiungere.

-bene -si alza la zia -direi che è ora di ritornare a casa -

Sul serio? Fanno un viaggio di ore solo per venire a propormi questa cosa e per restare meno di un'ora?
Non avevano niente da fare?
-credimi, non sarei venuta per fare meno di un'ora -mi informa lei leggendomi nel pensiero -ma mia madre era così decisa a voler venire che ho voluto accompagnarla per evitare che dicesse..cose sbagliate -mi sorride. Bacia sulla guancia mia madre e me e quando si trova davanti Jonathan gli stringe la mano -trattala bene -

Mio cugino mi dà il cinque e lancia uno sguardo diffidente a lui -non ti azzardare a farla diventare una brava ragazza -lo minaccia.

-neanche l'acqua santa ci riuscirebbe -replica lui.

Grazie..

-benvenuto in famiglia. -sorride e si stringono la mano-a parte la nonna, tutti gli altri sono meno esigenti, credimi-gli sussurra per non farsi sentire dalla diretta interessata,che, intanto si è alzata ed è in piedi davanti a me.

-sai -inizia-non so se hai preso la sicurezza da tua padre o la sfrontatezza da tua madre o peggio ancora entrambe le cose -scuote la testa -non ho intenzione di insistere ulteriormente. -poi rivolgendosi a mia madre - buon pomeriggio-

Già. Buon pomeriggio.
Li conduciamo fino all'ingresso e appena loro escono, vedo i tre dell' ave Maria: Jennifer, Tyler e Ally.

Un gruppo esce e un altro entra in casa tra occhiate di curiosità e confusione.

Bene. Una cosa è stata portata a termine.
Passiamo alla seconda. Tiro Jennifer da parte e le chiedo informazioni.
-mm.. non so se posso. Cosa vuoi fare? -chiede

-lo sai o no? -

-lo so che avrei dovuto fartelo vedere e ha sbagliato ma.. -

-Jennifer! Non uccido nessuno! Ora ,ti prego, dammi quello che ti ho chiesto -sono quasi spazientita.
Annuisce ancora insicura e mi dà l'indirizzo che le ho chiesto.
-Dì agli altri che vado a comprare qualcosa al supermercato,ok? -
Non voglio sappiano dove io stia andando. Me lo impedirebbero sicuramente, soprattutto Jonathan.
Prendo le chiavi dell'auto di Ally e mi metto in strada.
Inserisco l'indirizzo nel navigatore e dopo una mezz'ora buona, arrivo a destinazione.
Parcheggio la macchina e sto ler citofonare quando il portone si apre e esce una giovane donna. Ne approfitto per entrare e salgo al secondo piano.
Appartamento 2a..2b..2c..ecco.

Probabilmente non è una buona idea ma devo assolutamente risolvere questo problema.
Sto per bussare quando il mio cellulare suona. Jonathan.
Non è il momento. Non ora. Ignoro la chiamata e busso.
Dopo pochi secondi mi viene ad aprire la ragazza di media statura e intenzioni malvage.

-Kim?! -esclama sorpresa.

-Meghan -

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