"Stupid little things that keep me from you "
AnastaciaJONATHAN
-allora? -richiedo in attesa di una risposta
Si lanciano occhiate tra di loro e capisco di essere l'unico all'oscuro di tutto. È da un pò che vedo Kim distante, praticamente assente. Sembra preoccupata e non ne capisco la ragione.
E se fosse per questo Derek? Chi sarebbe poi? Uno con cui si sente di nascosto?
No.
Non può farlo.
Non mi farebbe una cosa simile.-è.. il mio ex. L'ultimo con cui mi sono sentita -esclama Ally
-Si.. certo. E come faceva a sapere che eri qui? -
-beh.. -
-ok basta -interviene Kim -Derek non è l'ex di nessuno. Non è nessuno. Non lo conosco memmeno. -
-però lui conosce te, a quanto vedo -lancio una rapida occhiata al foglietto che tiene ancora in mano
-non sò come abbia fatto a conoscere il mio indirizzo ma io non sono stata, credimi. L'ho incontrato per la prima volta oggi a scuola. -
Sto per risponderle ma il mio cellulare prende di nuovo a squillare facendomi arrabbiare di più. È ovvio che è mia madre ma non mi interessa parlarle né avere ancora a che fare con loro. Avrei dovuto cambiare il mio numero tempo fa.
Hanno scelto loro di andare a vivere e lavorare altrove lasciandomi qui.
E certo, il lavoro prima di tutto.
Il lavoro va sempre posto al primo posto. Ho messo fine a ogni tipo di contatto con loro tempo fa e c'è voluto tempo prima che rispettassero questa mia decisione ma ora sembrano essersene scordati.
Non so se essere più infuriato per questo Bennett o Derek che sia che salta fuori dal nulla o per i miei genitori.
Tiro Kim per il polso trascinandola fuori. È sicuramente spaventata ma non si oppone.
Una volta lontani da tutti gli altri, le dò il mio cellulare che ha di nuovo ripreso a squillare -rispondi -
Questa questione su Derek aspetterà.-io? -chiede confusa -perché? N..non saprei cosa dire.. -
-per favore, rispondi. -la supplico -dì qualsiasi cosa, quello che vuoi ma rispondi -
Se Kim risponde magari penseranno che io abbia perso il cellulare o di aver sbagliato numero.
-se prometti di spiegarmi tutto, ok -
Resto a guardarla per qualche secondo e annuisco. In fondo merita di sapere. So tutto di lei ma di me lei non è a conoscenza di quasi niente.
Porta il cellulare all'orecchio dopo aver accettato la chiamata.KIM
-pronto? -risponde una voce femminile e familiare. Assomiglia e non poco a quella della donna che ho incontrato al fast food un paio d'ore fa. Inizio a credere che non fosse una coincidenza quello che è accaduto -grazie al cielo hai risposto. Jonathan dobbiamo parlare. È import..-
-pronto? -
-Chi è? -
-Lei chi è? -
Non parla,tuttavia, so sente una voce maschile in sottofondo che dice cose del tipo "ha risposto? ""È tutto apposto? "
-Sei la ragazza che ho visto poco fa ,vero? -
-non saprei, io vedo centinaia di persone al giorno. -
Prima ero intidimidita e avevo paura a dover parlare con la madre di Jonathan ma ora sono più rilassata.
-senti ragazzina non ho tempo da perdere. Dove hai preso questo numero? Era di mio figlio-
-ok.. quindi? -
-quindi voglio sapere se lo conosci. -dal tono della voce sembra infastidita e si starà trattenendo dal non esplodere per la rabbia-Si chiama Jonathan,occhi chiari e capelli scuri -
-..forse..cosa vuole da lui? -
Jonathan è seduto su un gradino delle scale con la testa tra le mani. Starà ascoltando,nom vedo l'ora di terminare questa chiamata e scoprire il perché non voglia rispondere alle chiamate della madre.. o almeno.. farlo personalmente.
-voglio parlargli. Lo conosci o no? È lì con te, vero? -
-senta. Io avrei altro da fare. Se richiama tra qualche giorno suo figlio potrebbe rispondere di persona, chissà. Buonanotte.-
RiattaccoMia madre mi tirerebbe per le orecchie se dovesse venire a scoprire che ho chiuso la telefonata in faccia a una persona molto più grande di me.
-ha detto.. -
-non mi interessa cos'ha detto. -
-ma.. -
-sono nato e cresciuto dall'altra parte del paese, a New York. -mi interrompere e inizia il suo racconto -o almeno.. fino ai miei cinque anni. Poi per lavoro loro sono andati all'estero lasciandomi in custodia dai miei zii,a Chicago. Mi chiamavano tutte le sere per salutarmi e darmi la buonanotte. A me dispiaceva averli così lontani. Ma mi dicevano che sarebbero tornati presto. Ogni volta la stessa promessa che inizialmente era mantenuta poi sempre meno. Non sono mai stato d'accordo con la lontananza ma non mi azzardavo a farne parola. Sono stato paziente. Calmo e paziente. È nato il mio fratellino poi. Insomma, lui è restato lì con loro. Perché io no? -alza lo sguardo da terra e mi guarda distrutto -non è gelosia. Forse sì ma non tanto. Sono solo confuso, non capisco, perché lui sia stato con loro tutto questo tempo mentre io dall 'ultima volta che li ho visti sono passati ormai cinque anni. Ho detto che non volevo più avere a che fare con loro,nonostante ciò hanno continuato a chiamarmi e io ogni volta ho evitato. Si sono arresi all'idea e io mi sono sentito..meglio. -
-sicuro? -
-cosa? -
-ti senti bene a non aver nulla a che fare con i tuoi genitori? -
-si. O mi restano accanto o mi stanno alla larga. Non voglio persone che vanno e vengono come se nulla fosse -
Non sapevo nemmeno che lui avesse tutti questi problemi. Ho sempre lasciato che fosse lui a consolare e aiutare me quando anche lui necessitava e necessita tuttora della stessa cura.
Come ho fatto a non accorgermene prima? E lui poi non lascia intravedere nulla.O sono io a non vedere?
-domani mattina cambio numero -mi informa alzandosi -quello che è successo è successo e resta nel passato -
-ma sono i tuoi genitori! -
Fa una risata amara che mi mette a disagio -i miei genitori sono lì, in quella casa -indica la sua -insieme a tutta la mia famiglia. Non dare importanza a quella storia sul sangue,Kim. Buonanotte -mi lascia un rapido bacio sulla bocca. Un bacio freddo e distaccato. Si allontana lasciandomi sola coi pensieri.
Non so se sono più dispiaciuta di questo suo problema o sollevata perché ha messo Derek al secondo piano.
Mai una volta che io non sappia se essere più felice per una cosa o un'altra. O sono triste per una cosa o arrabbiata per un'altra o sollevata per un'altra ancora che comunque non ha molto di buono.Bella la vita, già.
Molto bella.
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Stay
Teen Fiction"Anche se stenti a crederlo,arriverà un giorno in cui tutto sembrerà perfetto e anche se non durerà per sempre saprai che anche a te è stata data l'opportunità di essere felice " Proprio quando desideri qualcuno più di qualunque altra cosa, lei se n...