CAPITOLO 38

2.4K 194 36
                                    

"They say nothing last for ever "
M2M

-CI rivedremo ancora? Tornerai a farci visita? -mi chiede una delle mie cuginette.
Mi ricorda tanto Ros. Forse è un pregio /difetto delle bambine essere sempre così allegri e spensierati. Beati loro!

-Forse -le sorrido.

-Devi venire, il mio compleanno è tra cinque mesi -mi mostra la mano -e avrò sei anni! Vieni? Ci saranno tante principesse -esulta.

Wow! Evvai! -Farò il possibile per esserci -

Sorride soddisfatta e ritorna a pettinare una bambola. -Dov'è il braccio? -le chiedo guardando il giocattolo.
-Sono stati gli alieni. Vengono la notte a portare via alcune cose e anche le persone -sussurra come se i diretti interessati ci potessero sentire.

-Ah. -

-Io so come proteggersi. Devi comprare un cappello rosso rosso, loro hanno paura del rosso rosso -

-Rosso rosso?-

-Sì. -annuisce sicura di sè.
Convinta tu.. -Chi te l'ha detto? -
Alza le spalle e continua a pettinare la bambola.
Bene.
La prima cosa che farò una volta a Los Angeles sarà comprarmi un cappello rosso rosso.

L'ultima notte qui.
L'ultima volta che condivido uno stanza con Meghan.
Devo ammetterlo, è stata 'brava'. Non mi ha rotto le scatole e non ci siamo rivolte la parola nemmeno per sbaglio dopo la discussione. Se ne sono accorti tutti penso, infatti la madre mi ha chiesto se ci fosse un problema tra noi e se riguardasse un ragazzo in particolare. Sono stata vaga e le ho semplicemente risposto: Abbiamo punti di vista diversi per quanto riguarda il voler bene a qualcuno.
Ho anche scoperto il motivo per cui lei mi conoscesse così bene: le nostre madri si chiamavano spesso. Appena torno a casa dovrò parlare con la mia. Ovviamente, come sempre, io vengo a sapere i fatti sempre all'ultimo momento.

Sto per imbarcarmi. La nonna mi abbraccia per l'ennesima volta e sorride.

-Dì a Helen che presto avrà visite-mi dice la zia Samantha.
Ah,ora sanno dove abita?Tengo questo pensiero per me e annuisco solo.
Non è stato poi così male questa settimana. Si sono dimostrati simpatici e accoglienti alla fine..
Me ne sto andando quando la nonna mi chiama di nuovo. Spero non mi dica quella frase che tanto odio,infatti,mi dice proprio quella:-Ricordati di ascoltare il tuo cuore-

Certo. Io non riesco ad ascoltare il mio cuore. O sono io che non mi so ascoltare o sono gli altri che guardano troppi film o..il mio cuore è muto.
Appena mi siedo,in attesa del decollo,approfitto dei pochi minuti che restano per cercare su internet:cosa significa ascoltare il proprio cuore.
Strano e stupido ma ci sono veramente tanti siti che ne parlano. Inizio a leggere saltando molte parti.

..Ascoltare il proprio cuore significa avere il coraggio di dirsi la verità, compiere un viaggio nel profondo di se stessi e, spesso, di mettersi in discussione..

...si può prendere letteralmente in giro se stessi, trovando le scuse più patetiche per evitare di affrontare la realtà...

Quando una voce femminile annuncia la partenza,spengo il cellulare e mi allaccio la cintura.
Non credo ci sia più bisogno di ascoltare il mio cuore. Credo di sapere ormai cosa fare.
Ne sono convinta?

Grande dilemma. Strano ma pensiamo di più a quanto possa essere giusto quello che facciamo anzichè a quello che dobbiamo fare.

Appena scorgo il capo di Jennifer,cammino a passo svelto per raggiungerla e senza darle il tempo di salutarmi la abbraccio.

-Ti sono mancata così tanto?-ridacchia ricambiando il gesto.

-Grazie-

-Grazie? Per cosa?-

StayDove le storie prendono vita. Scoprilo ora