Capitolo 44.

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Lali's pov.
Gas è appena andato via, io sono seduta sul divano con una ciotola di pop-corn in mano e guardo un film d'amore. All'improvviso si apre la porta e mi ritrovo Mariano in casa.

Cosa ci fai qui?! Urlo impaurita.

Piccola Lali, non dovevi fare quello che hai fatto.

Mariano, calmati. Io non ho fatto nulla.

Si invece, ti sei messa con quel coglione! Urla lanciando un calcio al tavolino facendolo ribaltare. Ipotizzo a come potrebbe essere la morte, mi fa troppa paura.

Mariano, sta calmo. Parliamone da persone serie.

Sono serio! Sei una puttana! Tu sei mia!

Io non ti amo, sono innamorata di Peter.

Da quanto va avanti questa storia?! Urla lanciando i portafoto  a terra.

Da sempre. Io non ti ho mai amato. Ormai è impazzito, da calci alle sedie, ai cuscini del divano, ai mobili. Ormai è imbestialito.

Quando volevi dirmelo?!

Te lo avrei detto, te lo giuro. Mi da uno spintone e corro in cucina per cercare di prendere un coltello e difendermi. Mi segue, e prima che possa armarmi, afferra un coltello e me lo punta contro. Indietreggio fino a toccare il muro. Oh merda. Mio Dio, ti prego, sono troppo giovane per morire, ti prego, risparmiami.

Cosa pensavi di fare?! Urla.

N-nulla. Dico balbettando.

Beh Lali, te lo avevo detto che sarebbe finita male.

No, ti prego, non farlo.

Perché non dovrei farlo? Tanto tra poco ti raggiungeranno anche i tuoi amici e Peter. Insieme per sempre, no?

Tu, loro non li tocchi! Sei un bastardo! Fammi tutto quello che vuoi, ma lasciali in pace. Non devi toccarli! Urlo piangendo.

Beh, dopo che ti ucciderò, Peter soffrirà  perché non ti avrà qui, quindi pena migliore di questa non c'è. Non ti posso avere io? Bene, non ti avrà nessuno.

Amami ancora adesso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora