Lali's pov.
-Se sei un disastro sei il mio disastro.- dice Peter prendendomi il viso tra le mani e mi bacia.
-Ti amo.- dico io e poi nascondo la testa nell'incavo del suo collo, con il suo meraviglioso odore che mi invade le narici.
-Anche io, ora andiamo però.-
-Si, va bene.- dico lasciando scappare uno sbadiglio. Mi alzo e apro tutte le ante dell'armadio in cerca di qualcosa di decente e presentabile da mettermi.
-Non stare un'ora intera a fissare l'armadio, i vestiti non escono da soli.- dice con un tono di rimprovero, ma allo stesso tempo di divertito. Mi giro a guardarlo. E' seduto sul letto ed è intento ad allacciare i lacci delle sue Super color rosse. E' già vestito, ha un semplice jeans blu chiaro e una maglietta bianca con la stampa dei grattacieli di New York sopra che gli risalta i muscoli. Il ciuffo dei capelli gli ricade sulla fronte coprendo l'occhio sinistro. Ha le labbra socchiuse ed è concentrato sulle sue scarpe.
-Non so cosa mettermi, devo assolutamente andare a fare a shopping.- sbuffo io. Lo so, ho una marea di vestiti, ma avrò sempre qualcosa da comprare.
-Vuoi vedere che ti trovo qualcosa da metterti in 30 secondi?- mi sfida Peter.
-Non riusciresti a trovare qualcosa che mi piace in così poco tempo.- affermo sicura io.
-Accetti la sfida allora?-
-30 secondi, non di più.- gli tendo la mano e lui la stringe soddisfatto. E' molto convinto il ragazzo a quanto pare.
-Metti il cronometro, potrei essere in ritardo di un centesimo di secondo.- mi porge il suo telefono e io imposto il timer a 30 secondi.
-3. 2. 1. Via!- do il via a questa impossibile impresa e Peter si tuffa letteralmente nell'armadio. Dopo 28 secondi esce con in mano una salopette di jeans corta e una t-shirt bianca.
-Sono in perfetto orario e questi vestiti ti piacciono.- si risiede sul letto con un sorriso beffardo di uno che ha la vittoria in tasca e mi passa i vestiti. Resto ferma a guardare i capi d'abbigliamento tra le mie mani, non posso mentire. La verità è che il mio ragazzo ha stile, i vestiti che ha preso sono troppo fighi. -Allora, che ne pensi?- chiede guardandomi.
-Io...io...fanno...- cerco di mentire.
-Sapevo che ti sarebbero piaciuti. Allora, cos'ho vinto?- domanda mentre io inizio a vestirmi. Mi giro a guardarlo e sorride compiaciuto. Ah, vuole anche un premio? VIziato il signorino.
-Ti meriti davvero un premio?- la mia risata si propaga in tutta la stanza ed anche oltre.
-Si, ma nulla di che.- dice Peter guardandomi stranito. La mia risata è stranissima, lo so, ma non posso farci nulla.
-E cosa vorresti?-
-Un bacio.- risponde deciso.
-Lanzani ma non mi resisti proprio?- ironizzo facendo una smorfia per farlo incavolare.
-No amore mio, mi manchi di già.-
-Come sei dolce.- commento sognante.
-Lo so amore mio, lo so.-
-Ora finisco di prepararmi e ti do il premio.- dico per rassicurarlo e sorrido calorosamente.
-Eh va bene, ma sbrigati.- commenta lasciandosi sfuggire un sospiro. Annuisco ridendo e finisco di prepararmi.
-Andiamo?- chiedo io.
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Amami ancora adesso.
Fanfiction-Secondo te è possibile dimenticare i 4 anni più belli della tua vita? Secondo me no. Io dopo 6 anni da quel fottutissimo giorno ci penso ancora, ed ho un unico sogno: quello di tornare a quei tempi. Lo so che ho sbagliato, ma sbagliando si impara e...