Capitolo 58.

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Lali's pov.

-Va da Eugenia, fa pace con lei.- mi suggerisce Gaston mentre ci abbracciamo. Io annuisco senza dire una parola. E' così complicato, non so nemmeno come iniziare a parlarle. -Comunque auguri nana.- dice sorridendo.

-Grazie.- mi stacco dall'abbraccio e vado da Peter. Gli prendo il viso tra le mani e lo bacio -A dopo amore.- dico e mi avvio verso il camerino. Entro. Candela si sta truccando mentre Eugenia, che è già pronta, sta seduta sul divanetto con lo sguardo perso nel vuoto.

-Possiamo parlare?- chiedo avvicinandomi a lei, con passi lenti.

-Ho già detto tutto quello che avevo da dire.- sbuffa seccata.

-Ma io non ti ho risposto.- commento guardandola. Non è di certo la versione migliore di Eugenia che io abbia mai visto.

-EUGENIA E ROCHI A REGISTRARE!- urla uno dello staff. 

-Devo andare.- Eugenia esce dal camerino e non mi degna nemmeno di uno sguardo.

Sospiro rumorosamente e mi metto a sedere accanto a Candela per farmi truccare.

-Cos'è successo tra voi due?- mi chiede la mia amica. Anche lei sa tutto quello che è successo con Peter in questo periodo, approssimativamente: gliene ho parlato qualche volta al lavoro, o su whatsapp. 

-E' arrabbiata con me perché non le ho detto nulla di quello che è successo ieri sera, ma è venuta a saperlo da Twitter.- 

-Ah, a proposito, come stai? Quel bastardo...ti giuro che lo ammazzo.- dice alzando un po' il tono della voce.

-Sto bene, Cande, tranquilla.- sorrido per rassicurarla.

-Eh, ti ha salvato il tuo eroe, no?- si fa scappare una risatina e lo faccio anche io.

-Già.- 

-Prima vi ho visti in TV, allora siete tornati insieme?

-Nulla di ufficiale, ci proviamo, tutto qui.- dico cercando di non sorridere. Impossibile. 

-Si, si, ci provate... Siete tornati insieme. Sono tornati i Laliter! Sclero!- urla tutta esaltata Candela, ed io scoppio a ridere: è proprio matta. Lei ed Euge insieme sono un casino puro. -Auguri Petiza, non sai quanto sono felice per te.- dice sorridendo. -Sai, ora ti abbraccerei se qualcuno si sbrigasse.- calca le ultime parole e lancia un'occhiataccia alla truccatrice che lei reputa troppo lenta per svolgere questo mestiere. -Ma ti abbraccio dopo, tranquilla.- 

Finiamo di prepararci e finalmente Candela riesce ad abbracciarmi. -Non respiro.- affermo ironica per sottolineare la stretta un po' troppo forte della mia amica. 

-Scusa, era da tanto che non ti abbracciavo.- sorride malinconica. Beh, ha ragione, ultimamente siamo state troppo poco insieme. Si stacca dall'abbraccio e andiamo a registrare. Peter è già sul set, così vado da lui e mi faccio abbracciare da dietro. Euge sta registrando e non ho modo di parlarle.

La giornata passa in fretta, e alle 6 del pomeriggio ci ritroviamo sul set solo io, Peter e la China. A fine lavoro, lei corre nel camerino senza scambiare una parola con nessuno.

-Peter, va a casa. Io vado a parlare con Eugenia.- dico fermandomi davanti al camerino.

-Ti aspetto, se vuoi.- mi risponde facendo uno dei suoi soliti sorrisetti.

-No, vai. Magari vai a parlare con Brenda.- propongo. Lui annuisce, mi lascia un bacio leggero sulle labbra e poi scompare dagli studi.

Sospiro e fisso la porta per qualche secondo, giro la maniglia grigia d'acciaio ed entro nel camerino. Mi guardo intorno: la borsa di Eugenia è sul divano, e così tutta la sua roba, ma di lei neanche l'ombra. Mi avvicino al bagno e sento dei singhiozzi. Sta piangendo. Senza pensarci su due volte apro la porta e mi piombo in bagno. E' seduta a terra, con la schiena appoggiata al muro, con la testa tra le mani e i lunghi capelli biondi che le ricoprono il viso.

Amami ancora adesso.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora