2- OPPS!!!

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Il Volo era arrivato!
Ginevra si stava avviando nella Sala Riunioni ma fu sorpassata da una Marzia in corsa che la urtò malamente facendola sbattere contro il muro del corridoio.
Gin: "Marziaaaa! Ma sei impazzita! Ma che ti prende?"
Marzia: "Zitta Orfanella ..." - le disse in modo schifato
Marzia senza bussare entrò di corsa nella stanza e si avvicinò al padre dicendogli: "Sono stata convocata anch'io alla riunione?" - e mentre diceva questo non staccava gli occhi da uno dei componenti del gruppo.
Ginevra bussò lievemente allo stipide della porta ormai aperta. Tutti si girarono verso di lei, Ginevra era diventata rossa fuoco.
Gianfranco rompendo la situazione imbarazzante che si era creata esordì: "Oh ecco la nostra collaboratrice, Michele Ercole e Ragazzi vi presento la Dott.ssa Ginevra Della Rocca, nuovo arrivo nel nostro studio legale nonché redattrice insieme a noi del contratto. Marzia..... già la conoscete".
A quel punto un Signore con i capelli bianchi si alzò dal tavolo e stendendo la mano si presentò: "Piacere Dottoressa sono Michele Torpedine manager dei Ragazzi".
Ginevra strinse sorridendo timidamente la mano, poi toccò all'altro signore presentarsi: "Piacere sono Ercole Ginoble, padre di Gianluca e collaboratore dello staff manageriale".
Ginevra gli strinse la mano.
Poi uno ad uno i Ragazzi si avvicinarono.
X : "Piacere Gianluca".
X: "Piacere Piero".
X: "Ciao sono Ignazio".
Quest'ultimo si presentò distrattamente essendo girato verso Marzia alla quale sorrideva maliziosamente.
Riccardo: "Marzia, Tesoro, saluterai i Ragazzi più tardi ...ora dobbiamo "lavorare" ."
Marzia mise il muso e guardò Ginevra con aria di disgusto ma uscì dalla stanza.
Tutti si accomodarono al tavolo, Gianfranco e Riccardo spiegarono i termini del contratto interpellando Ginevra sul perché di certe clausole.
Ginevra con fare professionale parlava e spiegava scandendo bene le parole.
Ad un certo punto Ignazio sbuffò dicendo: "Io non ci capisciu nenti ....si insomma di tutte queste cose mi volete spiegare in parole povere per favore altrimenti che firmo? Io sono ignorante!"
Riccardo e Gianfranco si guardarono fra loro non sapendo cosa dire ed anche un po' imbarazzati.
Michele: "Ignazio non fare il solito ...sono termini legali ...non è facile sforzati un po'."
Prese la parola Ginevra cercando di smorzare l'imbarazzo: "Ehum in effetti il Signor ...ehhh ...il Signor..."
Ign: "Ignazio... mi chiamo Ignazio Boschetto... Dottoressa".
Gin: "Si scusi Signor Boschetto...lei ha ragione noi siamo abituati al "legalese" e capisco che non siate abituati a tutto ciò, Lei non è ignorante ma semplicemente ignora questi termini, mica tutti sono laureati in Giurisprudenza?- disse facendo un sorriso imbarazzato- E' una situazione normale mi creda... e se no perché esistono gli Avvocati?"
Tutti risero. Poi Ginevra con estrema tranquillità e in modo garbato spiegò in termini più facili e anche con qualche esempio divertente tutta la situazione.
Ignazio l'ascoltò anche abbastanza interessato e piacevolmente sorpreso dalla semplicità di quella ragazza e finì col dire: "OHHH finalmente qualcuno che parla come noi semplici e comuni mortali."
Altra risata generale.
La riunione proseguì con tranquillità e ogni volta che il "Sig. Boschetto" non capiva rivolgeva lo sguardo verso Ginevra che sorridendogli cortesemente gli spiegava la cosa.
Alla fine ci fu un piccolo rinfresco, le segretarie portarono gli aperitivi e stuzzichini. Ignazio chiese di andare in bagno. Mentre gli altri due cominciarono a chiacchierare con Ginevra.
Piero: "Dottoressa non mi chiami "Sig. Barone" che non ci sono abituato. Io sono Piero"
Gianluca: "Ed io Gianluca...siamo giovani ed anche lei è giovanissima".
Ginevra abbassando il tono: "Ok Ok ragazzi ed io sono solo Ginevra e si ... su per giù sono vostra coetanea e diamoci del tu fra noi...ma davanti a loro - indicò "Gli Adulti" - saremo più professionali". - disse sorridendo.
Piero: "Quanti anni hai?"
Gianluca: "Cafone non si chiede l'età ad una donna!!"
Ginevra rise: "No no Gianluca tranquillo ho compiuto 22 anni ...a gennaio!"
Piero: "Ah lo vedi che sei mia coetanea...io li compio a G..."
Ginevra: "Giugno il 24 ....no non mi guardare sorpreso ...ho scritto il contratto ho visto quando siete nati! Tu Gianluca hai appena compiuto 20 anni e Ignazio ne compirà 21 a ottobre"
Piero: "Brava! Scusa se te lo chiedo ma il tuo accento anche se è molto nascosto è simile al mio o sbaglio? Sei Siciliana?".
Ginevra: "Bravo tu ora ....si simile...sono Calabrese ma con sangue siculo nelle vene! Ho visto che tu sei Siciliano, Tu Gianluca sei Abruzzese e Ignazio è Emiliano però dall'accento non si direbbe...è siciliano anche lui giusto, ha un accento familiare?"
Gianluca: "Ahahahha si Emiliano ahahah...è nato solo a Bologna ha vissuto lì fino a 9 anni più o meno e poi si è trasferito a Marsala."
Ginevra: "Marsala?.... Ahahah i miei nonni materni erano di Trapani!!!! Ecco perché ha un accento familiare ahahaha"
Ridevano tutti e tre, si creò subito un'intesa, come è normale che accada fra ragazzi di quell'età.
La loro piacevole conversazione venne interrotta da Riccardo che chiese cortesemente a Ginevra se gli andava a prendere un fascicolo, che riguardava sempre il Volo, nella sua stanza.
Ginevra si scusò e andò. Entrando nella stanza di Riccardo trovò però una scena al quanto imbarazzante.
Marzia seduta sulla scrivania e Ignazio fra le sue gambe che le accarezzava le cosce mentre si baciavano in modo appassionato. Ginevra divenne di mille colori.
Ignazio si scostò bruscamente. Marzia esordì in modo cattivo: "Che cavolo vuoi Orfanella? Come ti permetti di entrare così ...non sai che si bussa prima?"
Ignazio: Marziaaaaaa!!!! - disse mettendosi nervosamente una mano sui capelli
Ginevra morificata disse: Scu...sa..te. Scu..satemi ....dovevo prendere un fascicolo per tuo padre, pensavo non ci fosse nessuno"
Si avvicinò svelta alla scrivania prese il fascicolo di color verde e sparì dicendo: "Scusate ....scusate ancora"- e uscendo vide che Ignazio la guardava imbarazzato quasi a volersi scusare lui dell'accaduto e della reazione di Marzia.
Ginevra era viola in faccia quando entrò nella sala riunioni diede il fascicolo a Riccardo guardando da un'altra parte. Venne raggiunta dai ragazzi che le porsero un bicchiere con l'aperitivo.
Gianluca: "Bene Cara Dottoressa volevamo brindare con te al tuo lavoro, ci stavano dicendo infatti che di gran parte del contratto, sei tu l'artefice!"
Piero: "E poi volevamo brindare - e fece segno di intesa a Gianluca- alla tua conoscenza, sei una ragazza davvero simpatica".
Ginevra non alzava gli occhi e loro si accorsero dell'imbarazzo della ragazza.
Piero: Scusa ma ho detto...abbiamo detto qualcosa che non dovevamo?
Ginevra: No...no...ragazzi...no...e che ...insomma...
In quel momento entrarono Marzia e Ignazio, la prima con un sorriso a 32 denti il secondo visibilmente imbarazzato. Appena lui vide Ginevra le si avvicinò e disse: "Mi scusi Dottoressa per quello che ha visto...io... mi dispiace ... "
Piero e Gian si guardarono e poi guardarono Ignazio.
Piero: Chi cumbinasti digraziatu?
Ginevra finalmente alzò lo sguardo: "No dispiace a me essere entrata così...senza bussare, ripeto pensavo non ci fosse nessuno."
Poi si scusò, salutò tutti e andò nella sua stanza dove trovò Giulio furibondo.
Giulio: "L'hai vista? Quella è deficiente te lo dico io, poi dice che la prendono per una poco di buono....che stupida ...proprio stupida! Si faceva palpare nel corridoio dal tenorino....poi quando mi hanno visto si sono chiusi in camera del padre".
Poi guardò Ginevra.
Giulio: "Che è successo?...Il contratto non andava bene?"
Ginevra molto imbarazzata: "No Giulio ...Riccardo mi ha mandato in camera sua a prendere un fascicolo e ..."
Giulio: "Noooooo ci hai trovato lei con il Tenorino. ..?"
Ginevra annuì abbassando lo sguardo.
Giulio: "No guarda ...non mi dire niente mi fa venire la nausea quella."
Ginevra: " Giulio dai?...Tu? ...Tu ancora le vuoi bene? Tu l'ami ancora ...da quando eravamo ragazzini ...? Non ti è mai passata vero?"
Giulio: "Ma che dici Ginevra? No assolutamente io non...."
Ginevra: Guardami ...e dimmi che non è vero ...
Giulio: "Io ...io ...Cazzo Ginè ...sei disarmante!"
Ginevra lo abbracciò con affetto dicendogli: "Giù si vede ...la gelosia ti sta logorando! Oh Caro Amico mio ...io sono qui sempre e con te come quando eravamo piccoli ...io ci sono!"
Giulio: "Ginè ...tu sei unica ma perché non mi sono innamorato di te....?"
Ginevra: "Perché a me serviva un fratello!"
I ragazzi si abbracciarono fraternamente e si erano appena staccati quando arrivò una Marzia tutta baldanzosa che con voce finta affettuosa disse: "oh piccioncini ho interrotto qualcosa?"
Giulio: "No ...noi non siamo come te ...che vuoi?"
Marzia fulminò Ginevra con lo sguardo poi continuò: "I ragazzi de Il Volo volevano salutarti Giulio e volevano anche organizzare una serata insieme ....purtroppo sei invitata anche tu Orfanella!"
Giulio e Ginevra si guardarono e il primo disse: "Dai andiamo di là a salutare non voglio fare la figura dello scortese!"
Giulio e i Ragazzi si salutarono calorosamente si conoscevano da un po' ormai e qualche volta insieme a Marzia ed altre amiche erano usciti tutti insieme.
Ginevra rimase in disparte finché Ignazio si avvicinò a lei che stava guardando fuori dalla finestra, ancora pioveva!
Ignazio: "Piove ancora?"
Ginevra si irrigidì ma disse: "Si purtroppo!"
Ign: "Dottoressa mi dispiace ancora per prima ...davvero!"
Ginevra vide sul volto del ragazzo un'espressione davvero mortificata ...e capì, non si sa per quale motivo, capì che lui non era come Marzia, non era fatto della stessa pasta!
Ginevra: "Stia tranquillo Sig . Boschetto non è successo niente. .."
In quel momento si avvicinò Piero che disse in tono scherzoso: "Ma che Sig. Boschetto e Dottoressa...siamo giovani o no? Ignazio Lei è Ginevra. ..Ginevra lui è Ignazio ..."
Scoppiarono tutti in una risata e dissero all'unisono ancora ridendo "Piacere".
Ignazio guardò ridere quella ragazza ...il sorriso era bellissimo ma gli occhi erano tristi e dolci esordì: "Ok allora GINEVRA sarai dei nostri con Giulio stasera?"
Ginevra rispose timidamente: "Si"
Piero esultò spontaneamente: "Evvai!"

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