20 - Taormina

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Ginevra era sul ponte del traghetto che stava attraversando lo stretto di Messina, era mattina presto si era infilata un giubbottino di Jeans sulla maglietta e pantaloncini che aveva indossato perché l'aria era fresca e la sensazione di freddo era aumentata dal vento che le scompigliava i capelli che insolitamente aveva lasciato sciolti. Guardava il mare azzurro, Ignazio non sapeva del suo arrivo, veramente lo aveva nascosto a tutti solo Martina sapeva e in quel momento la ragazza ricevette proprio il messaggio della sua amica che era atterrata a Catania.

Sorrise Ginevra. Venne raggiunta da Giulio che la guardava con un sorrisetto indagatore e malizioso.

Giulio: "Tu non me la racconti giusta Signorina"

Ginevra: "Ma di che ...Giù non ti ci mettere pure tu!"

Giulio: "No ...invece mi ci metto...io ci tengo a te e lo sai! E tu tieni a me ...non mi dire che se ti dicessi che le cose fra me e Cristina andassero male non ti interesserebbe...o non ti farebbe infuriare..."

Ginevra alterata: "Perché le cose fra te e Cri...?"

Giulio disse ridendo: "Lo vedi...ahahaha....tranquilla fra me e Cri va benissimo facendo i relativi scongiuri...ma Tu...Lui? Dopo Roseto?"

Ginevra: "Ci sentiamo...ci mandiamo messaggi..."

Giulio: "Ginè...dai hai capito cosa intendo...cosa provi per lui a me puoi dirlo lo sai...se non ti fidi di me..."

Ginevra: "Certo che mi fido di te...Giulio provo qualcosa per lui...mi piace e mi piace anche tanto...ma non mi fido e ci vado cauta...con tutte le donne che gli girano intorno...anzi mi domando perché lui ha tutto questo interesse per me"

Giulio: "Perché gli piaci perché lo hai colpito...semplice...ma anche lui sa che è difficile avere una storia seria con la vita che fa...solo un sentimento vero e forte può resistere difronte alla lontananza...alla vita che fa e dato che sa che non sei come le altre ...anche lui ci va piano!"

Ginevra: "Lui non sa che sto arrivando anch'io ...voglio vedere come reagisce...da questo capirò quanto interesse ha per me...Giù? E' normale che mi tremino le gambe solo al pensiero di rivederlo?"

Giulio rise: "Sorellina mia tu ti sei presa una bella "Cotta" ora bisogna vedere come va...!" - dicendo ciò l'abbracciò e in quel momento vennero raggiunti da una Cristina che disse: "Anch'io ...anch'io abbraccio!"

Giulio senza sciolgliere l'abbraccio da Ginevra con l'altro braccio strinse la sua ragazza baciandola dolcemente a stampo.

Ginevra: "Ginevra...reggeme er moccolo staseraaaaa" - cantò divertita.

Risero tutti e tre come degli scemi.

Più Taormina si avvicinava più Ginevra era emozionata.

In macchina Cristina le strinse la mano.

Il tragitto fu veramente breve. Era la prima volta che vedeva quei posti della Sicilia, era sempre stata sulla costa dal lato opposto, dove andava a trovare i suoi nonni materni che ora non c'erano più da un paio d'anni, anziani non avevano retto al dolore per la morte della figlia.

Taormina si mostrò in tutto il suo splendore mozzafiato...bellezza e natura...il fascino dei paesaggi costieri che incantarono Ginevra!

Arrivati in hotel, la ragazza era ammaliata dalla posizione di quest'ultimo a ridosso del Teatro Greco Antico...era senza parole!

Anche Cristina abbassò gli occhiali da sole per godere meglio del fascino di quel luogo e a mezza bocca per non farsi sentire disse: "Ma li mor...."
Giulio le mise un dito sulle labbra per non farle finire la frase e le sorrise dolcemente prima di depositarle un bacio a stampo.

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