"Stiamo insieme?....Stanno insieme"
Quelle parole risuonarono nella testa di Ginevra...quelle parole la colpirono come un pugnale colpisce un corpo inerme. Il suo cuore perse un battito...le girò la testa. Incapace di reagire, incapace di trovare una via di uscita...guardò Ignazio e chiuse gli occhi vedendo lo sguardo vuoto che il ragazzo le rivolse. Sentiva un vociare lontano. Sentiva le forze venirle meno. Si aggrappò a Gianluca per non cadere lo guardò supplichevole come per dirgli: "Portami via"
Gianluca capì al volo e disse: "Gin andiamo Martina ci chiama!"
Andarono via ma Ginevra non lasciò lì il dolore...a loro si era anche avvicinato Piero che aveva sentito la frase di Marzia, come tutti i presenti. Abbracciò forte Ginevra, Piero, volgendo uno sguardo di fuoco a Marzia e Ignazio. L'abbracciò con tutta la forza che aveva per farle capire che non era sola, che su di lui poteva contare, che era circondata d'affetto le diede un bacio sui capelli la tenne a se e chiuse gli occhi, potendo immaginare il dolore che la sua fragile amica poteva provare in quel momento.
Ignazio guardò la scena...guardò male Piero...ebbe un moto di gelosia...ma non poteva fare niente.
Si allontanarono i ragazzi e mentre stavano andando via. Caterina e Leonora si avvicinarono a loro.
Caterina con voce dolce: "Ginevra?"
La ragazza si girò quasi di scatto ma vedendo gli occhi lucidi della donna non disse niente, la guardò solamente condividendo con gli occhi il suo strazio.
Caterina le mise una mano sul braccio con fare materno: "Non odiare anche me...ti prego!"- disse sull'orlo del pianto.
Ginevra abbassò lo sguardo e andò via.
Andarono tutti a casa di Gian. Erano sconvolti e tristi.
Ginevra guardava il panorama dal balcone di casa Ginoble, guardava il mare, il suo amico blu che tante volte l'aveva aiutata a prendere forti decisioni...ma il suo sguardo era spento era tornato triste.
La ragazza respirò a fondo...e la prese la sua decisione, doveva crescere, quella situazione dolorosa doveva farla crescere...Decise di non lasciarsi soccombere da tutto quello che stava avvenendo. Ignazio era solo un ragazzo, era anche l'amore della sua vita e aveva pensato che quell'amore fosse ricambiato ma le cose erano andate diversamente. Lei era viva, aveva tutta la vita davanti e se lui non la voleva non era colpa sua...non era lei che aveva perso...occorreva rialzare la testa e andare avanti. Logicamente avrebbe sofferto ancora, i sentimenti non si spengono con un interruttore, ma lei avrebbe affrontato tutto con tenacia.
In quel momento la raggiunse Piero...il ragazzo guardò lo sguardo fisso di Ginevra rivolto all'orizzonte. Notò l'espressione fiera, notò che ogni traccia di tristezza era svanita, notò con stupore il piccolo sorriso che era spuntato sulle labbra di Ginevra.
Piero: "Ginè...tutto bene?"-disse preoccupato
Ginevra: "Si Piero...tutto bene...si volta pagina..si va avanti!"
Ginevra aveva pronunciato quelle parole senza spostare lo sguardo dall'orizzonte con una fierezza tale da lasciare Piero sbigottito.
Piero: "Amica mia che succede?"
Ginevra si fidava di Piero era diventato un punto di riferimento per lei: "Piero è successo che si va avanti - finalmente lo stava guardando- che qualunque cosa sia successa...non mi calpesterà, Ignazio prima o poi capirà cosa si è perso, non posso cancellare cosa c'è stato fra noi, non posso cancellare il dolore provato anche oggi sapendolo con Marzia, ma posso andare avanti concentrarmi su di me, su cosa voglio adesso Piero...e voglio aiutare Gian e si partire con voi....voglio la tua amicizia...l'affetto di voi tutti...voglio vivere Piero!!!"
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The Law Of Love
FanfictionUno Studio Legale può essere luogo di incontro e scontro. Cosa accadrà ai protagonisti di questa Storia ?