14 - Mi Arrendo

563 38 29
                                    

Sentì il campanello della porta...doveva essere Giulio che si voleva accertare come stesse.

Aprì e...: "E tu che vuoi ora?"

Ignazio con aria afflitta le disse: "Parlarti!"

Ginevra: "Te l'ho detto io non voglio ascoltarti...scusa ma non abbiamo molto da dirci dopo quel che è accaduto e poi chi ti ha aperto il portone sotto?"

Ignazio: "Giulio...lo sapevo che non mi avresti aperto, ho citofonato a lui...mi ha detto che non volevi parlarmi ma ho insistito... ascolta Ginevra non è come pensi."

Ginevra: "A no? Ignazio per favore...mi stavo ricredendo su di te...ma fortunatamente il destino mi ha aperto gli occhi...cos'è due donne che ti sbavano dietro non ti bastano?...cos'è hai bisogno di saperle tutte ai tuoi piedi? No Ignazio...io non sono fatta così...mi sei scaduto con quello che è successo stasera...inutile conoscerci...io non voglio un amico così...figurati conoscere "per altro" un ragazzo così...non ci può essere niente fra me e te!"

Ignazio: "Ginevra per favore devo spiegarti...io voglio conoscerti frequentarti perché già mi sei entrata dentro...senza chiedermi le chiavi?...ci sei entrata e basta, ma ti rendi conto che non mi era mai capitata una cosa del genere, non è attrazione fisica cioè anche ovvio mi piaci, ma tu mi hai preso per altro...e non so neanche spiegartelo."

Ginevra: "be te le ridò le chiavi, bello mio...io voglio una villetta singola...invece Tu sei un condominio! No Ignazio ...te l'ho detto non ci può essere nulla forse amicizia ma ora come ora sono arrabbiata scusa"

Ignazio: " Tu non sai cosa è successo realmente stasera...ho messo in scena quel bacio con Serena per levarmi Marzia dai piedi...non l'avrei mai baciata...mai e poi mai...Con Serena insomma si non ti nego che c'è stato qualcosa, e Marzia lo sapeva, ma niente di serio....- lo interruppe Ginevra: "Su questo non ho dubbi...Ignazio per favore su!"

Ignazio: "Ginevra...per favore forse ho sbagliato a creare questa finta ma parlandone con Serena ci è venuta questa idea...Ho sbagliato a non parlartene prima, sai che mi era venuto in mente di baciare te, ma ho pensato che ti avrei messo nei casini, tu ci lavori con Marzia! E poi ne ho parlato con Serena...non c'è stato tempo abbiamo colto l'occasione quando è venuta nei camerini."

Ginevra dondolava la testa: "Boschetto ma una scusa migliore non la potevi trovare? Che dovrebbe essere questa Ignazio un'attenuante a ciò che hai fatto...invece di fare tutto questo casino non era meglio dirle ...Non c'è niente Marzia...è finita Marzia...Non provo nulla? Per favore non mi prendere in giro!"

Ignazio: Ginevra io non ti prendo in giro e non lo mai fatto. Ascolta ma se non ci tenevo a te veramente...arrivavo qui nel cuore della notte? Dimmi perché lo avrei fatto?"

Ginevra: "Forse sei qui per evitare una figura di merda...che dici? Io non mi fido di te...non posso scusa!"

Ignazio emetteva lunghi respiri ...per calmarsi...poi: "Ginevra? Gin? Guardami!"

Ma lei non lo guardò!

Ignazio la prese per un braccio e l'attrasse a sé: "Ginevra non posso perderti- l'abbracciò malgrado le resistenze della ragazza che cercava di divincolarsi finchè Ginevra lo guardò negli occhi, lui fu rapito da quegli occhi le accarezzò i capelli portandoglieli all'indietro e poi le diede un leggero bacio sulle labbra...dolce come un soffio, delicato come a non voler sciupare quelle rosee labbra. Entrambi rimasero scossi da quel gesto d'impeto e si guardarono negli occhi.

Ginevra abbassò lo sguardo e Ignazio capì di averla delusa, non era più come prima...quegli attimi magici passati insieme erano ormai un ricordo.

The Law Of Love Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora