THE PROPOSAL (COMPLETA)

20.

Dedicato a rachel539 🧡

Nulla fa più male di un cuore che si spezza senza preavviso.
OLIVIA

Corro per non vederlo più.
Corro per cercare di mettere quanta più strada possibile tra me e lui.
Corro perché in questo modo non ho il tempo di pensare a quello che mi ha appena detto.

Mi rendo conto che, a discapito di quello che credevo e pensavo, mi sono legata a lui molto oltre alle mie aspettative. Non che esista un modo standard di affezionarsi a una persona, ma nel momento in cui le parole da lui pronunciate iniziano a ripetersi ancora e ancora nella mente, capisco quanto effettivamente le cose si siano affrettate.

Tanto. Sicuramente molto oltre le mie aspettative.

Senza neanche rendermene conto, sono sotto casa di Bella, anche se ciò non dovrebbe neanche stupirmi più di tanto, visto che ogni volta che ho bisogno, lei si rivela essere il mio porto sicuro. Una volta avvicinata al portone principale, schiaccio il pulsante del suo palazzo e attendo con ansia che qualcuno mi risponda, visto che è comunque sera e io sono in giro da sola.

<< Si?>>

Mai la voce della mia migliore amica mi è sembrata più gradita. Mai.

<< Bells, sono io. Posso salire?>>

Non so se per il famoso sesto senso proprio di ogni migliore amica, oppure molto più semplicemente per il fatto che la mia voce tremolante mi tradisce, fatto sta che invece di rispondermi, lei si limita ad aprirmi il cancello, permettendomi così di entrare nel palazzo.

Nel giro di cinque minuti varco l'androne principale e mi ritrovo nell'ascensore, in attesa di arrivare all'ultimo piano. E mentre l'ascensore sale, non posso fare a meno di lanciare un'occhiata veloce nello specchio di fronte a me, dato che oltre a essere una povera ingenua, sono anche masochista, perché di fatto l'immagine che mi viene rimandata non potrebbe essere delle peggiori.
Oltre ad avere i capelli di una pazza a causa della corsa contro vento, ho gli occhi rossi come se avessi sbucciato una sacca intera di cipolle, per non parlare poi del rimasuglio di mascara che mi fa sempre un cucciolo di panda maltrattato.

C'è di buono che essendo cresciuta in questa famiglia, i suoi non si dovrebbero scandalizzare più di tanto vedendomi entrare in casa in queste condizioni. Spero.

Una volta che le porte dell'ascensore si aprono e realizzo che Bella è proprio di fronte a me, non apro neanche bocca per salutarla e mi limito a gettarmi come un piccolo razzo tra le sue braccia. Lei si limita a stringermi forte per i primi istanti, senza dire neanche una parola, perché sa benissimo che quando sono io a ricercare abbracci, la situazione è davvero tremenda.

<< Tesoro, per quanto sia profondamente commossa da questa tua voglia di abbracci, che ne dici di entrare in casa?>>

<< Si, scusami.>>

Lei, dopo avermi preso per mano, mi attira dentro casa, per poi chiudere la porta con doppia mandata e farmi un piccolo sorriso, non so se di incoraggiamento oppure per abitudine.

<< I miei sono fuori, quindi abbiamo casa tutta per noi. Ti va una bella cioccolata calda? Poi se vuoi parliamo, se no ci limitiamo a stare nel mio letto e mangiare. Come preferisci tu.>>

Guardo Bella e nel sentire la sua proposta, non posso fare a meno che sorridere a mia volta.

<< Sei la migliore.>>