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Nessun rimpianto, nessun rimorso.
Max Pezzali

Subito dopo il battibecco tra me e quel coglione senza palle, arriva il professore di educazione fisica quasi correndo, con l'aria a metà tra il seccato e il curioso. Tipico degli adulti, arrivare quando di loro non c'e più bisogno.

In ogni caso, non appena vede la faccia di Eric e il mio ginocchio gonfio come un melone, parte alla carica neanche fosse stato lui quello ad aver subito lo sgambetto.

<< Si può sapere cos'è diavolo è successo qui?!>>.

Sembra parecchio incazzato, ma dato che io ho la coscienza del tutto pulita e parecchia adrenalina ancora in corpo, preferisco tacere.

Voglio proprio vedere come quel deficiente giustificherà il segno delle cinque dita sul suo volto.

<< Emh.. Beh...>>.

Eric e' alquanto imbarazzato, tanto che fatica a formulare una frase completa e nel mentre sposta il peso del proprio corpo da un piede all'altro, come se non riuscisse a stare fermo.

E vorrei anche vedere.

Idiota.

Non mi stupisco, anche io lo sarei dopo i recenti avvenimenti.

<< Olivia mi ha tirato uno schiaffo, prof. Schiaffo che mi meritavo, per inciso, visto che ho agito in un modo che non avrei dovuto.>>

Ecco, non ha detto quello che ha fatto, ma ha ammesso di meritarlo, quindi è già un passo avanti.

Mentalmente sto già preparando la mia arringa difensiva, per quando il professore mi urlerà contro slogan del tipo " non si usa la violenza", oppure "mai sentito parlare di pace nel mondo?" e simili, per cui, quando apre bocca e dice quella frase, ci manca poco che cada per terra una seconda volta, stesa dalla sorpresa.

<< Complimenti Olivia, hai fatto bene. Ah, e metti del ghiaccio su quel ginocchio, perché se no rischi di non camminare affatto domani mattina.>>

E se ne va così. Senza aggiungere altro, ma sentendosi comunque come se avesse compiuto chissà quale azione. E lo capisco dallo sguardo tutto fiero che ha assunto non appena ha voltato le spalle ai miei compagni.

Non appena entro negli spogliatoi, leggermente scossa dagli ultimi avvenimenti e anche stanca,vengo, nel vero senso della parola, assalita dalle altre ragazze, le quali iniziano a urlare frasi di apprezzamento e di contentezza, oltre che di felicità.

<< Liv, sei stata incredibile!! >>.

<< Finalmente quello ha abbassato la cresta!>>.

<< Sei una vera tosta!>>.

<< Brava tesoro, sono proprio fiera di te.>>

Bella mi stringe la mano e sorride, per poi scuotere leggermente la testa non appena riprendo a zoppicare verso il bagno.

<< E adesso che hai da ridacchiare ?>>.

<< Nulla, nulla. Sto solo pensando alla reazione di un certo biondino iper protettivo di mia conoscenza, quando noterà quel melone gigante che hai al posto del ginocchio.>>

Cavoli.

Sono nei guai.

Come minimo Luke gli rifà i connotati. A lui e alla sua auto. O bicicletta. O motorino.

THE PROPOSAL (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora