Yeah, I know that I let you down,
Is it too late to say I'm sorry now?
Justin BieberLUKE
Quando apro gli occhi, per un solo breve istante, grazie non soltanto alla consapevolezza che oggi non c'è scuola, ma anche alla luce meravigliosa che filtra tra le tapparelle, mi sento rilassato e pronto per quella che si preannuncia essere una giornata meravigliosa.
Poi però la consapevolezza di quello che è successo ieri, di quello che io ho combinato ieri, mi colpisce rapida e spietata, proprio come un calcio ben assestato nello stomaco.
E fa male. Cazzo se fa male. Per quanto io abbia bevuto parecchio, non ho superato affatto la linea rossa, per cui ricordo. Anche se a tratti e in maniera leggermente confusa in alcuni punti, ricordo. Ricordo il quadro generale, il discorso con Calum e il litigio con Liv, per non parlare di quello con quella testa di Cazzo nel locale.E nel ripercorrere la sera prima, mi ritrovo a chiedermi se sia peggio ciò che ho fatto, oppure ciò che ho detto. Anche se alla fine dei giochi entrambi i miei comportamenti hanno avuto lo stesso risultato.
Quello di farla soffrire.
Quindi, in fin dei conti, non cambia più di tanto. Sapere di averla delusa, mi ha fatto stare male più di qualsiasi altra stronzata fatta in precedenza. E questa consapevolezza mi lascia senza fiato, perché mai avrei pensato di arrivare a sentirmi in questo modo per una ragazza che fino a un mese fa, neanche consideravo. Ero convinto seriamente che
che agendo così, allontanandola da me prima che quel qualcosa tra di noi diventa troppo forte, fosse la scelta migliore. Perché come da manuale io combino guai, oppure li attiro a me, mentre lei è l'esatto opposto. Seria, diligente e rispettosa dalle regole.Quasi fosse un cazzo di cliche'.
E invece mi sbagliavo.
Mi sbagliavo di grosso, perché vederla con quegli occhi, con quello sguardo deluso, mi ha fatto lo stesso effetto di un pugno dritto in faccia. E di botte ne ho prese parecchie nel corso degli anni, prima che imparassi a difendermi come si deve, quindi posso dirlo con cognizione di causa.
Pugno che, tra parentesi, mi sarei meritato senza ombra di dubbio, ma che Calum ha deciso di evitarmi, dopo che gli ho raccontato come effettivamente erano andate le cose.
Visto che ormai sono sveglio, mi alzo dal letto e vado in bagno davanti allo specchio, solo per realizzare che ho una faccia terrificante, motivo per cui, dopo aver pisciato ed essermi lavato mani e faccia, mi allontano subito e mi dirigo in cucina a fare colazione.
Mentre aspetto che il caffè sia pronto, non faccio altro che pensare a quello che ci siamo detti Cal ed io ieri sera, perché quel ragazzo ha la fottuta capacità di centrare subito il punto di ogni questione, riuscendo non soltanto a capire, ma anche a dire esattamente ciò di cui ho bisogno. E non è affatto una dote propria di chiunque.
<< Amico, adesso ascoltami bene, perché ho intenzione di farti un bel discorso.
Tu non hai idea di quanto mi dispiace per quello che ti è successo, perché nessuno dovrebbe sopportare quello che hai vissuto tu, così giovane. Nessuno. Capisco che tu sia spaventato, e abbia paura di soffrire ancora. È più che naturale. Il punto però, è che ieri, agendo in quel modo con Liv, hai sbagliato. L'hai chiusa fuori dal tuo mondo, quando invece dovresti solo aprirti, e lasciarti aiutare. Tutto pesa di meno, quando si è in due. In queste settimane ho potuto osservarvi bene e sarò sincero: quello che ho visto, mi ha stupito. Voi due siete come due pezzi di un puzzle, quelli più scombinati e diversi, ma che insieme, si completano. Perciò segui il mio consiglio: raccontale la tua storia, lasciala entrare e non avere paura di essere felice. Io capisco le tue ragioni, ma lascia a lei la possibilità di scegliere se starti vicino oppure no. Non scegliere tu per entrambi. >>

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THE PROPOSAL (COMPLETA)
Teen FictionQuesta è una storia nata da un sogno fatto anni fa e scritta di getto, senza alcun tipo di pretesa. Parla di due ragazzi, Luke Hemmings e Liv Cameron, che pur conoscendosi da tanto, in realtà non si conoscono affatto. Ma grazie a una proposta di fug...