THE PROPOSAL (COMPLETA)

29.

Everybody wanna steal my girl, everybody wanna take her heart away, find another one cause she belongs to me.
1D

Dopo quest'ultima affermazione, il mio cuore impiega parecchio prima di riprendere a battere normalmente.

Lui è uno dei pochi ragazzi che preferisce i fatti alle parole, per cui, quando si lascia andare e si mette a nudo in questo modo, e' sempre una sorpresa. Piacevole ogni oltre immaginazione, ma pur sempre spiazzante. Mi sento talmente bene in questo momento, qui, con lui e contro un muretto ormai semi distrutto, che quasi ho paura.

Ho paura, perché temo che qualcosa di brutto stia per arrivare a rovinare tutto quello che tanto faticosamente abbiamo costruito.
O forse sono io che sono troppo paranoica, avendo letto un'infinità di libri dove appena la situazione si stabilizza, arriva l'inculata dal cielo che ti frega. Anche se credo che in fondo, sia abbastanza normale.
Intendo avere paura di essere felici, dopo che non lo sei da così tanto.

Perché è proprio questo il punto.

Sono assolutamente d'accordo che bisogna imparare a stare bene prima da soli e cazzate filosofiche di questo genere. Ma vogliamo mettere la gioia di poter condividere le tue esperienze, i tuoi pensieri e gli scleri vari con chi sai che ti capirà?
Qualcuno che, quando cadi, invece che alzare i tacchi e voltarti le spalle, ti prende di peso e ti rimette in piedi.
Qualcuno che, di fronte alle tue assurde richieste o alle tue uscite non propriamente ordinarie, fa di tutto perché si realizzino. Qualcuno che non soltanto si prende cura di te emotivamente, ma anche fisicamente. Qualcuno che ti abbraccia, ti bacia e ti fa sentire protetta, desiderata e la versione migliore di te stessa.
Quando penso a tutto ciò, capisco che sono davvero fortunata.

Stringo la mano al mio bellissimo ragazzo, limitandomi a sorridergli di rimando e finalmente ci avviamo verso il locale.

Abbiamo appuntamento con gli altri davanti all'entrata e devo ammettere che sono piuttosto impaziente di vedere come andrà questa serata.
Ci sono volte in cui devi uscire, ma non hai assolutamente voglia.
Altre volte invece, lo percepisci nelle ossa, che sarà una serata da ricordare.

Un po' come quando piove e tu sei fuori senza ombrello e sai benissimo che quel gesto azzardato ti costerà caro. Non lo sai perché non hai visto le previsioni, ma il tuo istinto batte tutto il resto.

E questa rientra decisamente nella seconda categoria.

Mano mano che ci avviciniamo, sento il livello della musica aumentare e la mia voglia di ballare cresce sempre di più.
Io sono una completa frana a ballare, non so muovermi in maniera sexy né tanto meno ballare in maniera provocante, come sembra vada di moda tra le ragazze della mia età.

Semplicemente ballo e mi diverto. Faccio la scema, cerco di imitare le cantanti nei vari video, spesso con il risultati disastrosi, ma poco importa. E alla fine credo sia questo l'importante. Arrivare a un punto in cui sei in grado di fregartene e di essere semplicemente te stessa. Io ci ho impiegato anni ad accettarmi, ad accettare quei lati di me che mi facevano sentire inadeguata, piccola e a volte invisibile. E sbattendoci la testa per l'ennesima volta, finalmente ho iniziato a capire tutto ciò.

Una volta entrati nella discoteca, riesco a percepire finalmente il tipo di musica che c'è e devo riconoscere che mi piace da impazzire.
Più la musica è ritmata e con parole da cantare, meglio è. Sempre tenendo stretta la mano del mio ragazzo, avanzo spingendo le persone, fino a che non arriviamo al lato del bancone, dove c'è stranamente meno gente e ci fermiamo un attimo per cercare gli altri.
Mentre Luke si accende la sua immancabile sigaretta, arrivano finalmente Calum e Bella, piuttosto allegri oltretutto, seguiti poi anche gli altri, tra cui Ashton e Micheal.