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Mufasa: Simba, lascia che ti dica una cosa che mio padre disse a me. Guarda le stelle.
I grandi Re del passato ci guardano da quelle stelle.
Simba: Davvero?
Mufasa: Si. Perciò, quando ti senti solo, ricordati che quei Re saranno sempre lì per guidarti. E ci sarò anche io.

Il Re Leone
🧡

LUKE

Alzarsi dal letto dopo tutto quello che è successo ieri, mi sembra impossibile. Non soltanto perché non ho forze, energie e voglia di muovere il culo, ma anche e specialmente perché sento come un peso sul petto che mi impedisce di respirare regolarmente. Mi sento oppresso, sfinito e demoralizzato. Incazzato per quello che ho scoperto per caso e per come ho reagito. Ma la cosa che di fatto mi rode di più, è come ho trattato lei. Perché l'ho tagliata fuori e anche se a parole non ho detto nulla di grave, l'ho ferita. L'ho capito dal suo sguardo e dal suo modo di reagire al mio silenzio e alla mia apparente freddezza.

Che Cazzo di casino.

Al decimo sbuffo, decido di alzarmi dal letto, seppur di malavoglia, per poi andare in bagno e fare una doccia ghiacciata per svegliarmi del tutto, visto che sembra essere l'unico modo per rendermi realmente cosciente.

È leggermente estremo, visto che la faccio davvero uscire freddissima, ma funziona sempre. Infatti, non appena metto piede nella doccia, caccio un urlo decisamente non virile, tanto che mia madre accorre tutta preoccupata.

<< Tesoro, stai bene?? Ho sentito che urlavi.>>

Mi guarda negli occhi e attende una risposta.

<< Sisi, ho urlato per l'acqua fredda, tutto qui.>>

Dopo le rivelazioni di ieri, sono ancora restio a parlare con lei, anche se una piccola parte di me vorrebbe tanto farlo, come anche andare dalla mia ragazza e riempirla di baci fino a non avere più fiato in gola. Perché per quanto io abbia ricevuto una bella batosta ieri, tra Niall e mia madre, ammetto che anche la sua serata non è stata da meno. Insomma, quante possibilità c'erano che il suo ex uscisse nella stessa compagnia del suo attuale ragazzo, e che il suddetto ex fosse un tale coglione?

Perché è quella la definizione per Niall.

Anche io ho fatto le mie cazzate, ma mai mettendo in mezzo qualcuno al mio posto.

Chiudo gli occhi per un attimo, lasciando che l'acqua, prima ghiacciata e ora tiepida, mi rilassi.
Stralci di quegli anni mi stanno invadendo la mente e ciò non va bene.
Non va bene, perché fanno parte del mio passato, di un Luke Hemmings che ormai non c'è più. Io ho scelto di cambiare rotta, ho scelto di essere migliore e così voglio continuare. Anche se l'universo sembra mettercela tutta per mettermi i bastoni fra le ruote e farmi uscire dalla giusta rotta.

Una volta finita la doccia, esco e avvolgo un asciugamano intorno alla vita, per poi guardarmi allo specchio e rendermi conto con la coda dell'occhio che qualcosa non torna.

Mi sento come se avessi la soluzione di tutto sulla punta della lingua, ma Proprio non mi venisse in mente.

Ecco come mi sento.

Frustrato a un livello estremo.

Decido di vestirmi velocemente e di andare a fare un giro, per schiarirmi le idee e prendere aria. Lascio il cellulare in carica e prendo soltanto gli occhiali da sole, il portafoglio e le chiavi.

<< Ma, io esco a fare un giro. Non aspettarmi per pranzo. >>

Attendo che mi risponda e poi esco.

THE PROPOSAL (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora