23.

736 79 46
                                    

Nel sentire quella voce ormai familiare, mi giro quasi immediatamente e finalmente, dopo quasi quattro giorni, lo vedo.

Dovevo immaginarlo che non sarebbe venuto Cal, ma che al suo posto, avrebbe mandato lui.

Anche se, per quanto io voglia bene al mio migliore amico, in questo momento preferisco di gran lunga la presenza del biondo.

Quando finalmente incrocio il suo sguardo, per un attimo, un solo attimo, mi sembra di vedere la mia immagine riflessa, quasi mi trovassi di fronte a uno specchio.
Come me infatti ha uno sguardo particolarmente stanco e due occhiaie spaventose. Solo che, a differenza delle mie abilmente coperte da parecchio correttore, le sue sono decisamente ben visibili. E nel rendermene conto, la parte più sentimentale di me spera che siano dovute a notti insonni passate a pensare a quella sera e alla sottoscritta, piuttosto che a serate passate fuori con gli amici.

<< Hey >>.

Dato che non so bene cosa aspettarmi, né tanto meno come comportarmi, rimango sul neutro pure io. Per quanto io sia contenta di vederlo, perché di fatto lo sono, sono anche piuttosto orgogliosa e non posso certo dimenticare che le parole pronunciate quella sera, mi hanno fatto male.

<< Posso sedermi vicino a te ? >>.

Quando gli faccio un cenno d'assenso, si accomoda sulla mia stessa panchina, stando però attento a mantenere una certa distanza.
E di questo gli sono grata.
Prima di qualsiasi tipo di riavvicinamento, fisico o emotivo poco importa, ho bisogno di sapere, ma soprattutto capire alcune cose. Ma prima che io riesca ad aprire bocca e a dar luce ai miei pensieri, lui mi anticipa, riuscendo persino a sorprendermi.

<< Possiamo parlare ? So che tu sei arrabbiata con me e ne hai tutte le ragioni, ma vorrei spiegarti. Spiegarti veramente tutto, spiegarti perché mi hai trovato in quello stato, perché ti ho detto quelle cose.. Insomma, darti delle risposte. >>

Lo guardo negli occhi e quello che vedo mi rassicura.

È sincero.

<< Va bene. Prometto di stare in silenzio, fino a che non avrai finito. E sai che questo evento si verifica raramente, perciò sfrutta bene questa possibilità.>>

Luke, nel sentire il mio tono serio, ma allo stesso tempo vagamente canzonatorio, prima mi guarda di sfuggita sorridendo, poi ritorna di nuovo serio. Prima di iniziare a parlare, fa un paio di lunghi respiri e per un momento velocissimo vengo colta dal panico.

Sto per ottenere finalmente le risposte che tanto volevo e per quanto sembri assurdo, devo dire che sono leggermente nervosa.
Quando però Luke apre bocca e inizia effettivamente a parlare, tutta la mia attenzione si sposta su di lui e ogni mia paranoia viene subito abbandonata.

<< Quando sei arrivata tu l'altra sera, avevo appena fatto a botte con un tizio. Dopo che ci eravamo salutati, ero talmente felice e tra le nuvole che avevo deciso di andare in palestra, per cui ero tornato a casa a prendere la borsa ed ero salito in macchina, senza però ricordarmi che era chiusa per i lavori. Avevo deciso allora di raggiungere Ashton al pub e lasciarti così alla tua serata con Cal, dal momento che ti avevo avuta per me tutto il pomeriggio. Una volta arrivato lì, avevo ordinato una birra e  avevo iniziato a giocare a biliardo con Ash. Non so bene come, ma nel girarmi di scatto, avevo urtato un tizio che ovviamente aveva usato l'urto come pretesto per attaccare briga. Era palesemente ubriaco, per cui mi ero subito voltato, al fine di evitare guai. Ma la frase che mi aveva rivolto alle spalle, aveva di fatto acceso di nuovo il fuoco in me.>>

Senza neanche accorgermene, mentre Luke raccontava, mi ero avvicinata di parecchio, accorciando così sempre di più la distanza fra di noi.

<< Tuo padre non ti ha insegnato a non voltare le spalle alle persone che parlano ?. Queste sono state le sue esatte parole.
Non avendo ricevuto alcun tipo di risposta da parte mia, aveva rincarato la dose.
Biondino, che razza di padre hai avuto?
In quel momento non ci avevo visto più.
Mi ero girato e avevo iniziato a tirargli una sfilza di pugni, così da ridurlo al silenzio. >>

THE PROPOSAL (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora