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(Ho fatto casino e ho pubblicato due capitoli, di cui il secondo della versione vecchia, per quello ci sono delle discrepanze, sorry!!).

I want you and your beautiful soul.
Jesse McCartney

Apro gli occhi di scatto, non avendo affatto riconosciuto la voce. Per un attimo ho pensato fosse Luke, ma nel momento in cui apro gli occhi, mi rendo conto che la realtà è ben diversa.

Jack.

<< Hey, Jack.>>

<< Come ti senti? Purtroppo prima, avendo il mio capo davanti, non ho avuto la possibilità di parlarti come si deve e mi dispiace.>>

<< Bene, grazie. Sto solo digerendo tutte le emozioni di questi giorni, tra la bomba di Emma in ospedale, poi la scoperta che stava bene, per non parlare del fatto che ho più o meno discusso con il mio ragazzo sabato sera e non ci parliamo da allora. Sono un po' incasinata, mettiamola pure così .>>

Lui mi guarda un attimo, travolto probabilmente dalla mia confessione tutta di getto e molto probabilmente assai confusionaria a causa della mi agitazione, per poi fare un piccolo sorriso.

<< Ti va se ti offro un caffè? Così prendi aria e se ti va, ti sfoghi un po'. Oppure possiamo stare qui in silenzio, come preferisci tu.>>

Lo guardo un attimo e nell'incrociare i suoi occhi, così dannatamente familiari, gli comunico la mia decisione.

<< Ci sto.>>

Sono le tre e Luke non mi ha ancora chiamato.
Sono proprio incazzata, perché l'orario scolastico è ormai finito da un pezzo, per cui sfogarmi con Jack non potrà che farmi bene.

Mentre lo seguo lungo quell'infinito corridoio dell'ospedale, mi ritrovo a riflettere sul mio rapporto con Jack.
Ha cinque anni più di Bella e dato che siamo cresciute insieme, lui mi ha sempre fatto da fratello maggiore.
Non sono mai passata dalla fase "amo il fratello della mia migliore amica", per cui il nostro rapporto è sempre stato solido e molto bello.
Un rapporto fatto di risate, tanti ricordi e una profonda confidenza.

Per cui mi sembra naturale parlare con lui in questo momento, dato che il mio ragazzo e' attualmente disperso.
Lo seguo fino a una panchina situata di fronte all'entrata dell'ospedale, dove si siede e mi porge il mio caffè gigante.

<< Bello forte e senza zucchero, proprio come piace a te. Ora raccontami dall'inizio perché credo di essermi perso alcuni pezzi, dato che tra i turni in ospedale e lo studio non parliamo bene da secoli, piccolo hobbit.>>

Bevo un paio di sorsi di caffè e inizio a raccontargli degli ultimi avvenimenti da quando ho conosciuto veramente Luke, ossia quasi due mesi fa.
Lui mi ascolta attento e molto vigile, dalla prima all'ultima parola, nonostante molto spesso io parli troppo in fretta e non sempre seguirmi risulta semplice.
Quando finisco il mio racconto, non dice una parola ma al contrario apre le braccia e mi fa cenno di buttarmi.

Così faccio e lui mi abbraccia forte, proprio come quando eravamo piccoli.
Un vero e proprio abbraccio da orso.
Sono contenta di avere Jack nella mia vita, perché rappresenta proprio il fratello che non ho mai avuto e ho sempre desiderato.

Infatti, non appena mi stacco, mi sento già meglio e sono pronta ad andare a cercare Luke, ancora una volta, ovunque si sia cacciato.
Il gesto di Jack mi ha tranquillizzato e dato la carica giusta per fare ciò che devo ma soprattutto voglio.
Solo che, proprio prima che io mi stacchi del tutto, sento la voce del biondino sexy. Stavolta per davvero e non tramite la sua segreteria.

THE PROPOSAL (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora