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Go and kiss the girl, now it's your moment
Ashely Tisdale

LUKE

Dopo quel breve scambio di battute, siamo ancora abbracciati, ma soprattutto molto vicini. Non che la cosa mi dispiaccia, a essere del tutto sincero e anche se so perfettamente di dovermi staccare da lei, non ci riesco. Va contro ogni logica, ogni motivo sensato, contro tutto. Questa ragazza, sconosciuta e assolutamente off limits fino a pochi giorni fa, si sta rivelando una vera calamita per me.

Non pensavo avrei avuto il coraggio di porle quella domanda, ma evidentemente cervello e bocca non sono collegati in modo corretto nel sottoscritto. Normalmente ci sono abituato, visto le condizioni in cui mi concio quasi ogni weekend, ma considerando che per questa volta sono perfettamente sobrio e con una quantità di sonno considerevole Alle spalle, qualcosa non torna.

Tutto quello che è successo da Giovedì, è totalmente illogico, irrazionale e soprattuto senza senso. Noi non siamo compatibili, siamo come il cielo e la terra, il sole e luna.

Lei è tutto ciò che io non sono, o almeno che ero un tempo, ma che ora non sono più.
Starmi vicino non può che danneggiarla e farla stare male. Eppure, nonostante io ne sia perfettamente consapevole e abbia promesso, non riesco ad allontanarmi in situazioni come queste.

Farla sorridere in questi giorni, si è rivelato, contro ogni mia aspettativa all'inizio del viaggio, meglio di qualsiasi stronzata che faccio abitualmente. Non saprei neanche spiegarlo a parole, ma vederla così felice, così spontanea e solare, mi fa sentire stranamente leggero e spensierato, sensazioni che riesco a provare solamente quando sono fuori a bere con gli altri.

Anche se non abbiamo mai avuto una conversazione completa prima del nostro incontro al parco, l'ho sempre osservata da lontano, sia perché è la migliore amica del mio migliore amico, sia perché mi ha sempre incuriosito.

All'inizio, mi stava sulle palle perché ogni volta che Calum veniva a far serata, lei si arrabbiava, finendo per fargli il culo, tanto che per primi tempi pensavo avesse una cotta per lui e lui di conseguenza si sentiva in colpa, quasi lo facesse apposta a fare la santarellina.

Mai poi, per forza di cose, mi sono trovato ad a osservare meglio i gesti che faceva e da lì ho imparato un sacco di cose su di lei. Mi ha sempre incuriosito il suo modo di fare e di agire, perché è assolutamente opposto rispetto a quello delle ragazze che sono solitamente abitato a frequentare.

Così spontanea, eppure così timida.
Così silenziosa certe volte, silenzio che poi viene compensato da qualche domanda assolutamente sconnessa con il resto della conversazione.
Così tranquilla e allo stesso tempo così imbranata. Assolutamente non alla moda, testarda e a tratti coraggiosa, visto il modo in cui riesce a tenere testa ad alcuni della mia compagnia.
Così semplice, eppure così bella. Perché è inutile girarci intorno, lei è bella. Di una bellezza pulita e non appariscente e che proprio per questo motivo, risalta ancora di più.

Sempre tranquilla, senza dire mai una parolaccia, senza mai alzare i toni. Anche se nonostante questo suo aspetto così pacato, sono più che sicuro che dietro si nasconda una piccola tigre, pronta a saltare fuori in caso di bisogno.

È così piena di opposti e lati nascosti che ormai ne sono decisamente affascinato. E devo ammettere che questi giorni passati insieme, a stretto contatto, hanno fatto molto bene non soltanto a lei, ma anche al sottoscritto.

Per quasi tre giorni giorni non ho pensato a casa, a mia madre e alla prossima stronzata da fare. Il che è decisamente un grosso passo avanti, considerando i miei standard abituali.

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