27 pt1

605 68 45
                                        

Che stile.

Quello che sembra semplice per te, diventa complicato come se...
Fedez

Sbatto più volte le palpebre per assicurarmi che quello che sto vedendo, corrisponda veramente alla realtà e non sia soltanto frutto della mia immaginazione oppure di un colpo di sole a causa della corsa, anche se ormai sono passate le sette di sera.

Perché a pochi metri da me, c'è la madre del mio ragazzo, che sta baciando un uomo.
Molto, ma molto appassionatamente.

E ora cosa cazzo faccio?

Oltre a essere momentaneamente immobilizzata, con i piedi ben piantati a terra, mi rendo conto di essere fregata, qualsiasi decisione io prenda.

Se glielo dico, quello è capacissimo di dare di matto. Insomma, dopo tutto quello che ha passato e raccontato, per non parlare degli sforzi che sta facendo per riprendersi, scoprire che sua madre frequenta un altro potrebbe farlo ricadere nel baratro. Oppure, mi ricorda la mia vocina interiore meno fatalista e più incline alla positività, potrebbe aiutarlo vedere sua madre felice e potrebbe considerarlo come un nuovo inizio.

Il problema sta nel fatto che non ho nessuna certezza al riguardo e di conseguenza non ho assolutamente idea di quale sia la scelta più giusta.

Se invece non glielo dico, e poi lui lo venisse a scoprire da solo, potrebbe essere anche peggio, perché potrebbe credere che non avendoglielo detto, sono una persona di cui non ci si può fidare. E ciò non sarebbe buono lo stesso.

Accidenti a me quando ho deciso di andare a correre!!!

Per fortuna nessuno dei due mi ha visto, anche se siamo su un rettilineo momentaneamente deserto, per cui riesco a girare i tacchi rapidamente e a tornare a casa senza problemi. Anche se sono scossa, confusa e con le gambe che mi tremano. Perché per quanto non sia una cosa grave, si tratta pur sempre di una notizia potenzialmente sconvolgente per Luke e dato che voglio soltanto il suo bene, devo capire come far sì che ciò avvenga.

Una volta entrata in casa, mi dirigo rapidamente nella mia stanza, per poi buttarmi sotto la doccia e lavarmi con tutta la calma di questo mondo, mentre per la prima volta in tutta la mia vita, il getto dell'acqua bollente non svolge il suo compito. Non mi tranquillizza, né tanto meno di mi rilassa.

Una volta uscita, dopo un tempo che mi sembra infinito, mi asciugo lentamente e mi metto in pigiama, per poi mettere su della musica e iniziare a fare avanti e indietro per la mia stanza, con la speranza che una qualche ispirazione divina mi colpisca e mi faccia capire cosa devo fare.

Come si fa a prendere una decisione in situazioni del genere? Seguo la ragione oppure il cuore? Ne parlo con qualcuno oppure ci arrivo da sola? Scelgo di essere fatalista, ma in questo modo preparata a ogni evenienza, oppure positiva, con il rischio di venire volta impreparata e quindi di sottovalutare la questione?

Come se non bastasse, proprio in quel momento, mi squilla il cellulare.
Se c'è una cosa che odio quando metto il cellulare nello stereo e ascolto la musica, e' chi mi chiama, perché mi costringe a interrompere qualsiasi cosa io stia facendo con la musica di sottofondo e a rispondere.

Nel momento in cui leggo il nome sul display, faccio automaticamente una smorfia, perché per la prima volta non ho voglia di rispondere.

Luke.

Indecisa se ascoltare la mia parte razionale o meno, vengo fortunatamente chiamata a tavola dalle urla di mia madre, per cui, almeno per il momento, posso considerarmi salva.

THE PROPOSAL (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora