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Spazio autrice
Ciao tesori, tre cose veloci. 1. Quanto sono belli quei due?! 2. Iniziano i casini... 3. Fatemi sapere se vi garba il capitolo e lasciate una stellina nel caso!! Un beso ❤️❤️

Love is a battlefield.
Single by contract

Tre settimane.
Sono passate esattamente tre settimane da quel pomeriggio al parco e tutto procede nella norma.

Scuola, studio, qualche uscita tra amici e ovviamente con Luke.

Sembrerebbe tutto normale, eppure, dentro di me, percepisco chiaramente che qualcosa non va.

O meglio, che qualcosa mi sfugge.

Ci sono volte in cui sto con Luke, ma è come se lui non fosse realmente lì con me.
O volte in cui riceve strane chiamate e scappa via, senza fornire nessun tipo di spiegazioni.

Io sto iniziando davvero a fidarmi di lui, ma a volte qualche dubbio mi viene.

Tutto questo sarà successo giusto un paio di volte, forse tre, rispetto a tutto il tempo che abbiamo trascorso insieme.

Eppure...

Eppure qualcosa non mi torna.

Mentre la professoressa parla, la sua voce mi giunge come un lontano brusio e io non faccio altro che perdermi nelle mie paranoie.

E dire che io pigliavo per il culo quelle che lo facevano per un ragazzo. Mi chiamavano la regina della coerenza.

Anche se di fronte a due occhi del genere, la coerenza perde in partenza.

Ho sempre ritenuto assurdo questo ridursi a farsi mille castelli in aria per un ragazzo, mentre ora sono la prima che trascorre il suo tempo così.

E non tempo qualsiasi, ma tempo che dovrei impiegare quanto più possibile nello studio.

Tra poco meno di un mese ci sono gli esami e definirmi terrorizzata è riduttivo.

Non ho paura di non passare, perché dopotutto sono sempre andata bene a scuola.

Il punto è che sto per affrontare qualcosa che non conosco, qualcosa che non ho mai affrontato sulla mia pelle e questo mi destabilizza.

Cosa farò dopo?
Che strada seguirò?
Riuscirò a raggiungere i miei sogni?
Riuscirò a distinguermi?
A trovare la mia strada?

Fa parte dei tanti lati del mio carattere che sto cercando di migliorare con il tempo.

Appartengo a quella categoria di persone che si identifica nel detto "vedere per credere".

A volte risulta appropriato, perché ti permette di basarti sui fatti nudi e crudi, senza farti fregare o trasportare dalle emozioni.

Altre volte invece, ti frega e basta, perché non riesco proprio a stare tranquilla fino a che non tocco con mano oppure ci sbatto la faccia.

Anche per la questione Luke, perché se da una parte so che non sta facendo nulla per ferirmi, dall'altra muoio dalla voglia di sapere che cosa mi sta nascondendo. È ovvio che non voglio sapere tutti i suoi segreti, ma penso che sia giunto il momento che qualcosa me la dica, visto che non sono nata ieri e sono perfettamente consapevole del fatto che qualcosa non quadra. Solo che non voglio che passi il messaggio sbagliato, ossia che sono una ragazza impicciona che vuole sapere tutto solo per il gusto di sapere. Tutt'altro. Quello che voglio, è solamente aiutarlo, per quanto possibile.

Al suono della campana, mi risveglio dal mio viaggio mentale e dopo aver messo tutte le mie cose in borsa, esco rapidamente dall'aula.
Mentre cammino a passo svelto, cerco con la coda dell'occhio Bella tra la folla e una volta vista, la raggiungo facendomi strada a suon di gomitate tra la moltitudine di studenti affamati che si affannano verso l'uscita.

THE PROPOSAL (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora