5 ; Callipso

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-"Ehi..." Carlos appare nel mio campo visivo "Come va?" si passa una mano sulla nuca, con fare nervoso.

Prima è un pezzo di ghiaccio, poi è un cucciolino agitato. Che gli prende?

-"Bene" diciamo in coro io ed Emma ed io ricevo una brutta occhiata da parte di quest'ultima che sembra dire 'No, a te non va bene'. Sorrido innocente di rimando.

-"Sapete..." inizia il mio migliore amico per poi schiarirsi la voce "...meglio non andare in aereoporto oggi."

-"Perchè?" scatto subito, furibonda.

-"Meglio di no. Fidati Cal."

-"No cazzo!" urlo "Devo sapere! Andrea è il mio ragazzo... Solo perchè avete litigato..."

-"Non abbiamo litigato." mi corregge Carlos "So delle cose che è meglio tu non sappia." dice, per poi allontanarsi.

-"E cosa sai?" gli urlo dietro, alzandomi in piedi dalla rabbia "Come fai a sapere qualcosa dato che sono due mesi che non ha avuto contatti con nessuno?!"

Carlos sparisce dentro la scuola ed al suono della campanella io ed Emma lo seguiamo, in silenzio.

Litigo con il mio migliore amico per qualcosa riguardante il mio ragazzo che non so ma dovrei sapere; litigo con Logan, questa nuova persona che è entrata nella mia vita e mi agita come nessun altro prima di lui. Ho paura di quel che succederá.

-"Che figo il tuo nuovo amichetto secchione..." ridacchia quella megera di Lorella, schernendo di gusto Logan per poi indicarlo con un cenno del mento, seduto sul mio banco.

Se solo l'avesse visto ieri sera, non lo troverebbe tanto sfigato. Faccio finta di nulla e mi affretto a raggiungerlo. Indossa gli occhiali spessi e sembra di nuovo un nerd. Possibile abbia queste due facce della medaglia? Gli sorrido e lui ricambia, per poi smettere come se si fosse ricordato qualcosa.

Come il fatto che devo andare a prendere il mio ragazzo. Ammesso io ci riesca.

Sospiro e mi siedo sul banco accanto a lui - quello di Emma.

-"È davvero questo il tuo banco?" chiede, guardandomi. Annuisco.

-"Cosa intendi?" chiedo.

-"Oh, quella biondina finta che a quanto pare ti sta molto simpatica mi ha detto che era questo. Ma non mi fido di quelle come lei." sorride sincero.

-"Grazie per essere venuto." sorrido di rimando io, mostrandogli la mia unica fossetta sulla sinistra che, conparata alle sue fa solo una pena infinita.

-"Oh, niente." momento di silenzio "Posso venire con te?" chiede, d'un tratto.

-"Dove?"

-"A prendere... il tuo fidanzato." risponde, a disagio. Caspita, chi se lo aspettava?

Mi spunta sul volto un sorriso enorme ed involontario: il fatto che voglia venire dice implicitamente che non ce l'ha con me. E quindi è tutto come prima. O quasi.

-"Ma certo!" dico allegra, scendendo dal banco e posizionandomi di fronte a lui ancora seduto. Gli schiocco un bacio sulla guancia, d'istinto, che lo fa arrossire appena.

-"Che succede qui?" chiede Emma, tutta sorridente, buttando lo zaino fucsia sopra il banco dove prima ero seduta io in malo modo "Fate i piccioncini?" ridacchia, estraendo la bottiglietta d'acqua ed iniziando a bere avida.

-"No... no." sorrido io, arrossita, distanziandomi dal mio amico "Logan verrá con noi a prendere Andrea."

Emma per poco non si strozza. Le va di traverso l'acqua ed inizia a tossire come una pazza.

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