23 ; Callipso

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Oggi l'ennesimo giorno di scuola. Finalmente però è venerdì e quindi c'è un po' di relax nell'aria.

Sbuffo, osservando il cancello ancora chiuso: sono arrivata prima del solito sia per prendere un po' d'aria fresca del mattino, sia per vedere Logan.

-"Ehi principessa..." mi saluta lui, abbracciandomi da dietro.

Mi volto tutta sorridente e gli scocco un bacio sulla guancia.

-"Buongiorno anche a te Logan."

Lui mi guarda con gli occhi da cucciolo ed io non capisco perchè fino a quando non si fionda sulle mie labbra ed inizia a baciarmi appassionatamente.

Io lo spingo delicatamente sul petto per distanziarlo.

-"Che hai? Ti vergogni di me?" mi chiede.

-"No" rispondo, guardando a terra e diventando rossa "Solo che non mi sembra il posto adatto, tutto qui." gli spiego, guardandolo negli occhi.

-"Umh, va bene. Questa sera però mi permetti di baciarti quanto voglio, vero?" chiede lui, ed io ridacchio.

-"Sì, Loggie. Promesso."

La bidella scorbutica apre il cancello ed entriamo nel cortile, seguiti da un altro paio di coppiette abbracciate. Logan invece mi tiene per mano.

I fidanzatini - di quinta - si appostano davanti alla bacheca scolastica ed iniziano a parlottare tra loro.

Caspita, gli smistamenti per il progetto!

Trascino Logan fino alla bacheca e, verso il fondo, scorgo il mio nome.

Associato a recitazione.

Ma cosa?!

-"Musica!" esclama tutto contento il mio accompagnatore, sorridendomi.

-"Recitazione..." dico io, fingendomi contenta.

-"Ah, capisco..." risponde lui.

Che ha?

-"Tutto bene? Cosa mi nascondi?" cerco di assumere un'espressione sospettosa che fa solo ridere Logan.

-"Ah, niente. Semplicemente me lo aspettavo. Contenta?"

-"Non lo so. Insomma, non mi sento tipo da recita scolastica."

-"Fidati, come sai recitare tu non sa recitare nessuno." ridacchia lui, prendendomi per i fianchi e alzandomi da terra per poi riappoggiarmi nuovamente al suolo.

-"E questo cos'era?" ridacchio io.

-"Boh, mi andava." mi prende per mano e ci sediamo sulla mia solita panchina, in attesa di Emma e Carlos.

-"Mai ascoltata Ariana Grande?" chiedo, a caso.

-"Umh, no."

-"Beh, dovresti."

-"Non ascolto quella musica stupidamente commerciale, studiata a posta per vendere." sbuffa, lasciandomi la mano in un gesto nervoso.

-"Secondo me ti piacerebbe." insisto io, prendendogli la mano.

-"No. E cosa ne sai tu dei miei gusti musicali?" sbuffa, ancora.

-"Ah, ieri ho spiato la tua playlist mentre eri in bagno." ridacchio, guardandolo. Lui si gira con lo sguardo preoccupato "Anche a me piace Ke$ha. E ascolto anche Guetta e la Minaj. E mi piace pure Ariana Grande. Non rompere, una canzone non ti costa niente!" mi affretto a spiegare.

-"Tu..." dice, alzandosi in piedi e mollando la mia mano "Hai..." si posiziona davanti a me "Spiato la mia playlist!" esclama, stizzito, iniziando a farmi il solletico ai fianchi.

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