Carlos ed Emma arrivano a prendermi in un tempo pressocchè record.
-"Ti ho portato qualcosa con cui cambiarti." annuncia la mia amica "Non guardiamo, giuro." ridacchia.
Io rimango seria.
-"Che succede?" mi chiede Carlos, lanciandomi uno sguardo veloce attraverso lo specchietto retrovisore centrale.
-"Casini. Andrea, adesso anche Logan. E sono ancora incazzata nera per il fatto che nonostante sapeste tutto, non mi avete detto mai nulla." rispondo, acida, infilandomi nella gonna nera a pieghe a vita alta e poi nei tacchi dello stesso colore.
-"Ne riparleremo dopo questa serata, okay? Non ho voglia di rovinarcela parlando di un pezzo di merda del genere." sospira Emma "Con Logan, piuttosto?"
-"Non ho voglia di rovinarcela parlando di un pezzo di merda del genere." sospiro, sorridendo, mentre Emma scoppia a ridere.
Osservo il top fucsia che dovrei indossare, ma decido di tenere quello bianco che ho addosso: il fucsia mi sbatte troppo. Mi guardo il petto e vi trovo la felpa rosso bordeaux di Logan.
Merda.
La tolgo velocemente e la ripiego sul sedile. A lui ci penserò dopo questa sera.
Manca poco alla discoteca quando mi suona il cellulare: mia mamma.
-"Pronto?" rispondo.
-"Oddio grazie al cielo rispondi. Dove sei?"
Merda, mi ero dimenticata.
-"Sto andando ad una festa con Emma e Carlos... Scusa se non sono tornata a casa prima ma ci sono stati dei casini con Andrea."
-"Immagino, dato che è stato qui davanti casa per mezz'ora che strepitava per volerti vedere e parlare, per chiarire. Non credeva al fatto che non fossi in casa!"
Ridacchio. Vedo Carlos prendere il cellulare tra le mani: di solito quando guida non risponde mai ai messaggi.
-"Okay mamma, scusami davvero tanto. Per le undici sono a casa che ti spiego, va bene?" sorrido al telefono.
-"Ottimo, ti aspetto sveglia dato che domani è sabato. Divertiti e testa sulle spalle. Ti voglio bene."
Chiudo la telefonata.
-"Dimenticata di tua madre?" ridacchia Emma.
-"Giá."
***
Scendiamo dal pickup di Carlos e Emma avvisa che starà tutta la sera con James. Sorrido contenta per lei.
-"Io vado al bancone." annuncia Carlos. Queste feste non gli sono mai piaciute.
-"Vengo con te."
All'entrata, però, Andrea ci sbarra l'ingresso.
Merda.
-"Andrea, lasciala in pace." intima Carlos.
-"E va bene, per adesso starò al mio posto. Ma stai attenta bionda: questa sera chiariremo di certo." risponde a tono e se ne va.
Do scarso valore alle sue parole: in fondo è sempre Scollo.
Mi siedo al bancone ed un bel barista biondo mi chiede cosa desidero, ricordandomi che questa sera - essendo il compleanno di qualcuno che non conosco - è free drinks.
Ordino tre coche malibu e un sex on the beach: questa sera ho voglia di darmi al pazzo alcol - per quanto io riesca ad assumerne.
Vanno giù che è una meraviglia e giá alla fine del primo bicchiere la testa gira. Carlos mi stava parlando, forse lo sta facendo anche adesso, ma non riesco ad ascoltarlo. Guardo con occhi dolci il barista dagli occhi blu e lui si avvicina.
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Choco
FanfictionLa vita di Callipso è un continuo disastro: i voti che peggiorano, la sorella che fugge da casa, il fidanzato ipergeloso che la tradisce con la peggior ragazza possibile ed una vita sociale che si limita a libri ed internet. Senza parlare degli inut...