La zona davanti al Gate tre è praticamente invasa dagli amici e conoscenti miei e della mia famiglia.
Ovviamente, tutti tranne Logan.
Con mia sorpresa però nemmeno Scollo è presente: sorrido, una cosa in meno a cui pensare.
Ed inizia il giro di abbracci ed auguri.
-"Sii felice tesoro, tornerò da te ad agosto, te lo giuro." riesce a dire Emma tra le infinite lacrime.
-"Ci conto." dico, dando una pacca sulla spalla a James dopo aver dato un forte abbraccio alla mia migliore amica "Stammi bene cucciola, per qualsiasi cosa le chiamate interoceaniche esistono." la stringo forte lasciandomi andare alle emozioni ed iniziando a piangere.
Poco più in là c'è Carlos con gli occhi lucidi.
-"Grazie per esserci sempre stato." gli sussurro.
-"Grazie a te. Ci vedremo quando torno in America, promesso?" chiede sorridendo.
-"Promesso, anche se ammetto di essere in difficoltá sulla lingua da usare con te." ridacchio.
-"Logan non c'è." mi informa.
-"Lo so. Ed è meglio così." dico, cercando di andarmene per evitare il discorso ma lui mi prende per un braccio.
-"Come mai? Un altro litigio?"
-"No, un tradimento." dico.
-"Preparati psicologicamente però, perchè lo rivedrai molto presto." sorride lui, asciugandosi gli occhi con il palmo della mano.
Saluto il professor Spalli che senza alcuna previsione è venuto a salutarmi.
-"Complimenti, Callipso Sarah. Non avrai alcun problema all'Art Institute."
-"Grazie."
-"Ho già mandato loro una mail rendendoli consapevoli di che tipologia di attrice accoglieranno nel loro college."
Sorrido: questo nuovo futuro è praticamente tutto merito suo.
Si fa ora e quindi io ed i miei genitori facciamo il check-in per poi imbarcarci.
***
Tutto andava bene: una vita normale piena di sicurezze.
Poi la sorella si distaccò dalla sua strada che aveva sempre dato idea di avere.
Anch'io abbandonai la mia, lasciandomi guidare dai miei desideri, chiusa nel mio egoismo.
Tutto assunse un genere tragico quando fui tradita da qualcosa in cui credevo.
Dopo tutto non è un po' la trama che ha scelto Veronica Roth?
La mia vita, specialmente la storia d'amore più bella della mia vita con Logan, si può effettivamente concludere con la frase che ha usato:
Una fiamma che brucia con tanta intensitá non è destinata a durare.
***
Siamo finalmente in volo e con il telefono in modalitá aereo nessuno potrá infastidirmi, per il momento.
Le orecchie mi fischiano a causa dello sbalzo d'altitudine e, per evitare ciò, sto cercando le mie cuffiette nello zaino.
-"Dove siete?" chiedo a denti stretti, rivolte verso quelle maledette.
Il mio tatto però percepisce qualcosa che non ricordavo di aver inserito.
Lo estraggo: è il foglietto nero con scritto in bianco il numero di telefono di uno psicologo, mi pare.
Me l'aveva dato il tizio che Logan aveva quasi picchiato.
Ridacchio: cosa ci fa qui?
Frugo nella sacca estraendo anche la mia penna fortunata.
Sì, ho intenzione di chiamare quel chiunque abbia quel numero telefonico, una volta arrivati.
Per non dimenticare la motivazione decido quindi di annotarla per quanto possa essere visibile in un piccolo foglio nero pece.
Le mie mani si muovo da sole, cercando di replicare la calligrafia che aveva messo il marchio a qualcuno che però di mio non aveva niente.
Choco
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Choco
FanfictionLa vita di Callipso è un continuo disastro: i voti che peggiorano, la sorella che fugge da casa, il fidanzato ipergeloso che la tradisce con la peggior ragazza possibile ed una vita sociale che si limita a libri ed internet. Senza parlare degli inut...