28 ; Callipso

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Sono riversa sul water del bagno di casa mia. Sono ore che continuo a vomitare per ogni odore, rumore o ricordo.

Logan.

Proprio lui? Insomma... perchè? Se è vero quello che è successo con quella ragazza - Ameliè mi pare - perchè ha comunque tentato di abusare di me? In poche settimane è già la seconda volta che succede e, cazzo. È orribile.

Suona il mio cellulare che ho portato vicino a me in bagno: è Emma.

Ma prima di rispondere, cosa faccio? Vomito, ovvio.

-"Pronto?" chiedo con la voce stanca: non ho dormito questa notte. Ed ho un serio bisogno di mangiare e bere: sto espellendo troppi liquidi che però non riesco ad integrare.

-"Callipso! Come va? Ieri non ti ho vista andare via e non sei nemmeno venuta a salutarmi."

-"Sono molti felice per te e James." svincolo l'argomento.

-"Tutto bene? Con Logan, avete risolto?" mi chiede.

Perfetto: vomitiamo ancora. Cerco di allontanare il telefono per evitare che lei senta.

-"Cazzo Callipso, che succede?" è preoccupata, e ha ragione.

-"Sto vomitando da ieri sera." ammetto, ho bisogno di aiuto.

-"Arrivo subito lì. Sei a casa vero?"

-"Sì."

-"Non muoverti."

Chiude la telefonata ed io rimango davanti al water. Tiro l'acqua. Sentire l'odore del vomito mi stimola i conati.

Qualche minuto dopo, sento bussare insistentemente alla porta e, nel contempo, il cellulare suona ancora.

Logan.

Vomito ancora e a fatica mi alzo ib piedi e vado ad aprire ad Emma e...

-"James?" chiedo, stupita.

-"Uh, sì. Per darci una mano." mi informa Emma.

-"Ok." acconsento, prima che un giramento di testa mi costringe ad appoggiarmi alla mia amica.

-"Portala di sopra." ordina lei a James mentre questo mi prende in braccio e sotto i comandi di Emma mi mette sul mio letto "Vado a prendere dell'acqua."

-"Cos'è successo? Vedo che sei ancora vestita come ieri sera. Ed è ovvio che hai pianto." James è un acuto osservatore.

-"Logan." dico, chiudendo gli occhi dalla stanchezza.

-"Che ha fatto?" chiede Emma, entrando in camera mia con un bicchiere d'acqua in mano.

-"Ha tentato di stuprarmi."

Ad Emma cade il bicchiere dalla mano che finisce sul parquet e James dallo stupore si alza in piedi, indietreggiando.

-"Logan... Henderson? Sei sicura? Lui?!" chiede il ragazzo "Non è possibile. Lui... Oh cazzo." inizia a camminare per la stanza.

Evidentemente sa di Ameliè.

-"Sì." confermo.

-"Vado a prendere altra acqua." annuncia Emma, uscendo dalla stanza.

James si avvicina a me e si accovaccia vicino al mio letto.

-"Devi sapere che..."

-"Lo so." lo interrompo io "So di Ameliè e del resto. Non mentirei su di lui. Ma erano le sue di mani che ieri..." inizio a piangere sommessamente, alzandomi il ciuffo di capelli sinistro per mostrare a James il livido violaceo che mi ricopre la guancia.

-"È stato lui?" mi chiede, alzandosi nuovamente in piedi mentre io annuisci continuando a piangere "Emma. A Callipso pensaci tu. Io devo andare a parlare con il signor Henderson." annuncia James, guardando la mia guancia e scuotendo la testa con disappunto, per poi sparire.

Che vita di merda.

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