Era buio ormai ma a Fëanor non importava, voleva solo cambiare aria per calmarsi un po' anche se continuava a non capire perché il padre si era agitato così tanto.
Si appoggiò ad un tronco e rimase in ascolto. Stare a contatto con la natura gli era sempre piaciuto e aveva un potere rilassante su di lui. Dopo qualche minuto, sentì qualcosa muoversi tra gli alberi. Il rumore divenne sempre più forte e ciò mise Fëanor in allerta.
Dopo attimi di ansia, vide uscire dalla chioma dell'albero il corvo che prima lo aveva tanto affascinato e ciò gli fece uscire un sorriso. Si era allarmato per niente.
Cercò qualcosa da mangiare nella sua tasca. Abbassò lo sguardo e quando lo rialzò con in mano una mollica di pane non poté che emettere un gemito. Di fronte a lui c'era una figura nera che lo fissava ed il corvo le si era appoggiato sulla spalla.
- Finalmente vi ho trovati- disse la figura sogghignando.
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Nessa
FantasyLa storia di una guerriera. Il suo passaggio tra il bene e il male. Se gli assassini potessero provare emozioni? Quale sarebbe il loro destino? -È tutto frutto del male, ma un frutto prima o poi marcisce.-
