Capitolo 41

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Nessa si svegliò di soprassalto. Si guardò intorno per cercare di capire cosa era successo.
Tutto si muoveva a rallentatore. Lùthine che urlava, la pioggia che scendeva, il fango sulla sua pelle...il dolore alla testa. Ricordò che stava abbracciando Fëanor, ricordò il suo odore e poi...il buio. Si riguardò intorno in cerca di lui ma non lo trovò e la disperazione si insediò nel suo cuore. Guardò Lùthine spaventata e le chiese dove era Fëanor, ma lei non rispose. Poi la prese per le spalle e la scosse, cercando di farla tornare in se.

- Lùthine dove è Fëanor?!Rispondimi!!-

- L'hanno...l'hanno rapito-

Disse lei in lacrime.

- Rapito?! Chi?!-

- Gli assassini...-

- Gli assassini...spiegati meglio Lùthine ti prego!-

- Gli assassini di Otharion! Li avevo contattati...ma eri tu quella che doveva essere al suo posto non lui!-

- Cosa hai fatto...cosa diavolo hai fatto...-

Nessa si alzò e cominciò a camminare in cerca di idee sul come reagire.

- Mi dispiace, io...avevo paura!-

Nessa la ignorò mentre cominciò a correre, suo malgrado, verso casa.
Una volta lì, prese tutte le armi e le assicurò al cinturino. Poi prese la spada, il suo mantello e fece per riuscire di casa quando fu bloccata da Alcarin.

- Dove stai andando? Dov'è Fëanor?-

Intanto era accorsa anche Lùthine.

- Papà! È stato rapito, è stato rapito da Otharion, io non dovevo farlo, mi avevano detto che saremmo stati per sempre al sicuro, invece ora lo hanno rapito, e io-

- L'hanno rapito?!-

- Voi rimanete qui, io vado a cercarlo-

- Nessa non puoi andarci da sola, è pericoloso, soprattutto ora che sei ferita-

- Se permetti, voi mi rallentereste solamente. So che vuoi intervenire ma dovete rimanere qui. Se non tornerò entro un mese, andatelo a cercare...-

- Nessa aspetta!-

Era già uscita. Il corvo le salì sulla spalla, lei si mise il mantello e sparì nel buio.

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