Capitolo 19

106 12 2
                                    

Erano le due di notte. Una notte calma e senza nuvole. Nessa non era riuscita ad addormentarsi e volle farsi due passi, così andò dai cavalli per dargli da mangiare. Una volta finita la carota, prese il muso del cavallo tra le sue mani, quasi con dolcezza, e gli disse all'orecchio:
- Mi devi accompagnare da una parte...-

Sentì una sensazione che non sentiva da tanto, il vento che le accarezzava la pelle, il rumore degli zoccoli che scalfivano il terreno, il rumore...del silenzio.
Scese dal cavallo e legò la briglia ad un anello ancorato nel muro ancora intatto. Accese una fiaccola che si era portata con se ed entrò con cautela. Non si era dimenticata nulla, anche se era passato ormai un mese da quando l'avevano portata lì. Si mosse lentamente, come per non svegliare gli spiriti di quel posto. Pesava ogni suo movimento e sentiva i loro suoni. Lo scricchiolio del pavimento, lo schioppetio del fuoco, il suo respiro...era come se si stava unendo con l'ambiente che la circondava.
Mentre lei si trovava in quel luogo senza tempo, fuori, il mondo andava avanti.
Era ormai mattina inoltrata.

Quando Alcarin non la vide, seppe subito dov'era. Aveva atteso questo giorno più di ogni altra cosa.
Trovò il suo cavallo fuori dalla casa e quando entrò, vide Nessa in ginocchio che teneva in mano un oggetto e che lo guardava, mentre una piccola lacrima le scendeva lungo la guancia.

- Io mi ricordo Alcarin...questa collana, questa casa...-

- Non devi aver paura di permettere ai tuoi ricordi di rivivere Nessa, vedrai che andrà tutto bene...-
E pianse insieme a lei.

NessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora