Fëanor scese giù nelle celle e si avvicinò piano a quella di Nessa. Teneva in mano un pugnale, lo stesso che aveva usato per romperle le catene, e lo teneva saldamente.
Arrivò davanti alla sua cella. Lei era lì, immobile. Respirava affannosamente e la sua testa era poggiata sul petto.Sentì improvvisamente dei rumori provenire dall'alto e delle voci urlare, tra cui quella di Otharion.
Non perse tempo e aprì la cella e con la stessa tecnica spezzo le catene ai suoi polsi. Intanto sentì un rumore di passi avanzare verso di loro, uscì e vide delle guardie avvicinarsi.- Cos'è questo casino?-
- Qualcuno si è infiltrato nel castello, è Alcarin-
- Alcarin...-
- Siamo venuti per lei-
Fëanor guardò Nessa, che aveva appena alzato lo sguardo.
- Prego, entrate pure ma fate presto-
Le due guardie stavano per entrare quando Fëanor colpì alle spalle una delle due. Tirò fuori il pugnale dalle schiena e ferì di nuovo il nemico mentre aveva già preso la lanterna attaccata al muro e l'aveva lanciata addosso all'altro. Presto furono entrambi a terra senza vita.
- Fëanor-
Nessa non credeva ai suoi occhi.
Appena atterrati i due nemici, si girò verso il lato opposto da cui sentì altri rumori. Era pronto a sferrare un altro attacco quando vide le facce di Beren e di Lùthine. Li guardò venirgli incontro e poi guardò Nessa.
Intanto al di sopra regnava la confusione.
Guardò per l'ultima volta Nessa e corse verso la direzione da cui provenivano le voci, mentre Beren e Lùthine avevano appena raggiunto la cella dove si trovava Nessa.- Fëanor!!-
Urlò Lùthine, ma ormai era corso via. Si occuparono di Nessa, l'aiutarono ad alzarsi ma lei opponeva resistenza.
- No...dovete andare a salvarlo...-
- Prima ti portiamo fuori di qui-
Con forza la trascinarono fino a fuori, ripercorrendo tutto il tragitto che avevano fatto all'andata.
- Tieni. Qui ci sono bende e cure per Nessa. Io torno dentro. Assicurati di fermarle la fuori uscita di sangue e dalle questa in grandi quantità. Poi, andate via il più lontano possibile-
Beren diede a Lùthine una borsa contenente ampolle e pezzi di stoffa e rientrò nella botola, non lasciandole neanche il tempo di rispondere. Lei si adoperò a fare ciò che le aveva detto Beren e nel modo più accurato possibile. Quando ebbe finito, si passò un braccio di Nessa intorno al collo e cercò di tirarla su.
- Avanti Nessa, ce la puoi fare, resisti-
- Fëanor...-
- Lui starà bene...andiamo-
E la trascinò il più lontano possibile.
Intanto dentro al castello, la battaglia aveva inizio.
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Nessa
FantasyLa storia di una guerriera. Il suo passaggio tra il bene e il male. Se gli assassini potessero provare emozioni? Quale sarebbe il loro destino? -È tutto frutto del male, ma un frutto prima o poi marcisce.-