Capitolo 54

73 9 3
                                    

Fëanor scese giù nelle celle e si avvicinò piano a quella di Nessa. Teneva in mano un pugnale, lo stesso che aveva usato per romperle le catene, e lo teneva saldamente.
Arrivò davanti alla sua cella. Lei era lì, immobile. Respirava affannosamente e la sua testa era poggiata sul petto.

Sentì improvvisamente dei rumori provenire dall'alto e delle voci urlare, tra cui quella di Otharion.
Non perse tempo e aprì la cella e con la stessa tecnica spezzo le catene ai suoi polsi. Intanto sentì un rumore di passi avanzare verso di loro, uscì e vide delle guardie avvicinarsi.

- Cos'è questo casino?-

- Qualcuno si è infiltrato nel castello, è Alcarin-

- Alcarin...-

- Siamo venuti per lei-

Fëanor guardò Nessa, che aveva appena alzato lo sguardo.

- Prego, entrate pure ma fate presto-

Le due guardie stavano per entrare quando Fëanor colpì alle spalle una delle due. Tirò fuori il pugnale dalle schiena e ferì di nuovo il nemico mentre aveva già preso la lanterna attaccata al muro e l'aveva lanciata addosso all'altro. Presto furono entrambi a terra senza vita.

- Fëanor-

Nessa non credeva ai suoi occhi.
Appena atterrati i due nemici, si girò verso il lato opposto da cui sentì altri rumori. Era pronto a sferrare un altro attacco quando vide le facce di Beren e di Lùthine. Li guardò venirgli incontro e poi guardò Nessa.
Intanto al di sopra regnava la confusione.
Guardò per l'ultima volta Nessa e corse verso la direzione da cui provenivano le voci, mentre Beren e Lùthine avevano appena raggiunto la cella dove si trovava Nessa.

- Fëanor!!-

Urlò Lùthine, ma ormai era corso via. Si occuparono di Nessa, l'aiutarono ad alzarsi ma lei opponeva resistenza.

- No...dovete andare a salvarlo...-

- Prima ti portiamo fuori di qui-

Con forza la trascinarono fino a fuori, ripercorrendo tutto il tragitto che avevano fatto all'andata.

- Tieni. Qui ci sono bende e cure per Nessa. Io torno dentro. Assicurati di fermarle la fuori uscita di sangue e dalle questa in grandi quantità. Poi, andate via il più lontano possibile-

Beren diede a Lùthine una borsa contenente ampolle e pezzi di stoffa e rientrò nella botola, non lasciandole neanche il tempo di rispondere. Lei si adoperò a fare ciò che le aveva detto Beren e nel modo più accurato possibile. Quando ebbe finito, si passò un braccio di Nessa intorno al collo e cercò di tirarla su.

- Avanti Nessa, ce la puoi fare, resisti-

- Fëanor...-

- Lui starà bene...andiamo-

E la trascinò il più lontano possibile.
Intanto dentro al castello, la battaglia aveva inizio.

NessaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora