Capitolo 45

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Passò una settimana così, avanti e indietro, da cella a tortura, da tortura a cella, ma niente cambiava. Ciò che la faceva soffrire di più era vedere Fëanor che guardava senza battere ciglio.
Stava sempre in disparte e agiva solo sotto ordine di Otharion, ma non faceva mai il lavoro sporco e non la guardava mai negli occhi.

Passò un'altra settimana, più dura e dolorosa. Il suo corpo stava diventando scheletrico, mangiava pochissimo e quel poco non era neanche nutriente, i lividi a le ferite coprivano la maggior parte della superficie e il suo cuore non ce la faceva più.
Dopo l'ennesima giornata passata in quella stanza venne riportata in cella e incatenata. Era diventato un piacere tornare lì.
Ciò che sentiva era il completo silenzio, non c'erano ne rumori ne pensieri. Quel silenzio che tanto la tranquillizzava fu interrotto quella sera da un rumore di passi. Si avvicinarono sempre di più fino a che non apparve una figura nera davanti alla porta. La luce non riusciva ad illuminare il volto. Stette ferma per un po' e poi prese a parlare.

- Non sei stanca di soffrire?-

Appena sentì quella voce, il cuore perse un colpo. Era dannatamente calma e calda, era quella di Fëanor.
Nessa non seppe cosa rispondere.

- Credi davvero che Otharion ti lasci vincere così facilmente? Arrenditi, per il tuo bene-

- Vorresti davvero questo? È di tuo padre che stiamo parlando, della tua famiglia-

Gli disse Nessa senza pensarci. La sua voce era spezzata ma riuscì a trovare la forza per parlare.

- Non appartengo più a quella realtà, dovresti averlo capito-

- Non lo lascerò vincere, ricordatelo. E non vincerà neanche su di te-

Fëanor non rispose e se ne andò con la stessa calma con cui era venuto. Nessa poté respirare.
Non le aveva mai parlato e ora era addirittura venuto a trovarla.

Il suono di quella voce le aveva fatto tornare la voglia di combattere che si stava piano piano affievolendo.
Otharion avrebbe visto molto presto di che pasta era fatta.
Se aveva intenzione di rovinare la vita a Fëanor, aveva sbagliato nemico.

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