Capitolo 9

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- Chi sei tu?- chiese Fëanor.

- Non ho bisogno di presentazioni e comunque ritieniti fortunato che tu abbia avuto il tempo di farmi questa domanda...-
Disse la figura nera mentre si avvicinava sempre di più.

- Ma...sei una ragazza...em...hai bisogno di aiuto?- disse Fëanor.

- Forse dovrei farti io questa domanda...-
Disse mentre tirava fuori un pugnale dalla cintola. Con una velocità inumana premette il coltello alla gola del ragazzo e gli disse all'orecchio sogghignando:

- Hai bisogno di aiuto?-

Fëanor reagì e cercò invano di liberarsi mentre sentiva la pressione sul collo.
Non sembrava esserci via di scampo. Provò con tutte le forze, ma la ragazza riuscì ad immobilizzarlo in ogni caso con in viso una sorta di espressione di divertimento.

- È davvero questo tutto ciò che sai far..-

Poco prima di finire la frase sentì il fruscio di una freccia che andava nella sua direzione e schivò, riuscendo a farsi prendere il braccio solo di struscio. Ella per risposta, lanciò il pugnale nella direzione dalla quale era arrivata la freccia e riuscì a prendere il suo aggreditore. Seguì il rumore degli gemiti ed arrivò davanti ad Alcarin, ferito alla gamba, e Beren. Egli cercò di tirare un'altra freccia ma la ragazza la evitò con molta agilità. Proprio mentre stava tirando fuori la spada, fu presa da un dolore lancinante al braccio dove era stata colpita con la freccia e cominciò ad avere problemi alla vista.

- Una mossa da vigliacco quella di usare frecce avvelenate...ma credi davvero che questo mi possa fermare?-

Mentre diceva questo, Beren aveva già lanciato un'altra freccia. La ragazza non si mosse e l'afferrò con un gesto quasi naturale. Camminò verso i due con aria minacciosa, riuscendo intanto a schivare le altre frecce. Proprio quando Beren finì le munizioni, arrivò da dietro Fëanor, intento a colpirla con le frecce che ella aveva schivato. Lei si voltò e lo bloccò ma fu subito colpita da Alcarin più e più volte fino a quando il veleno non si diffuse in tutto il corpo e non le fece perdere i sensi.

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