Ospiti

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#Spazioautore

Heilà, wattpadiani! Come state? Spero bene. Spero che questo capitolo di Quell'estate vi piaccia e che vogliate condividere con me i vostri sinceri pareri riguardo alla storia. Commenti, critiche, suggerimenti e quant'altro sono i benvenuti! :D Ora sparisco... Buona lettura e ascolto, EllyDarcy <3

Al mio risveglio Ray non era accanto a me.

Sentivo dei rumori e delle risate provenire dal piano di sotto, e tra tutti i diversi brusii, riconobbi la sua risata profonda e bassa.

Mi parve di sentire anche quella di Jerry, ma non ne ero sicura. Non ero neanche certa di quante persone fossero in casa, ma sentivo dentro di me una strana sensazione, come di una stretta allo stomaco, una sorta di morsa dolorosa che era inconsapevolmente collegata alla presenza di quegli estranei.

Fu allora che la sentii.

Una voce squillante e suadente. Se fosse stata qualcosa di materiale, sarebbe sicuramente stata miele per quanto sembrava dolce.

Fui assalita dal panico. Bridget Bogan era al piano di sotto con il mio ragazzo e una compagnia a me sconosciuta mentre io ero sola, su un gigantesco letto a baldacchino e senza sapere cosa fare. Dovevo scendere e presentarmi o restare rintanata qui come una reclusa finché non se ne fossero andati? E perché Raymond non mi aveva svegliata? Si vergognava di me?

Non ebbi il tempo di rispondere alle mie assillanti domande che Ray bussò alla porta della stanza e, dopo avergli dato il permesso di entrare, entrò sbucando sorridente nella camera.

<<Vedo che sei in piedi?>> disse chiudendo la porta alle sue spalle.

<<Già, ma perché non mi hai svegliata?>> chiesi infastidita. Nel frattempo mi ero alzata in piedi, trascinando con me il lenzuolo del letto per coprirmi. Dopotutto ero ancora nuda dalla notte precedente...

<<Dormivi così beatamente che mi sembrava da stronzi svegliarti.>>. Raymond si avvicinò e strattonò leggermente il lenzuolo, come per accostarmi a sé. <<Vuoi scendere di sotto con questo o hai intenzione di vestirti prima?>>, concluse ammiccante.

Quindi voleva presentarmi agli altri? Voleva che incontrassi davvero Bridget e il suo manager e non so chi altro? E io che credevo volesse tenermi nascosta come una principessa in una torre sorvegliata da un drago.

<<Vuoi che scenda con te?>> chiesi insicura. Non credevo di aver capito bene.

<<Certo. Sei o non sei la mia ragazza?>> domandò ironicamente avvicinando le labbra al mio orecchio, <<Perché, sai, sta notte mi sembrava proprio che lo fossi.>> continuò baciandomi sul collo.

Un fremito mi percorse tutto il corpo e per poco non feci cadere il lenzuolo a terra, ma mi ripresi immediatamente e spinsi via Raymond.

<<Dammi dieci minuti. Come devo vestirmi?>>.

<<Come te stessa.>> rispose sorridendo e sedendosi sul letto.

<<Non sei d'aiuto, lo sai?>> sospirai mentre sbirciavo nella valigia ancora intatta in cerca di qualcosa da indossare per presentarmi ad una cantante di fama mondiale e al suo manager.

<<Per me puoi uscire anche solo con il lenzuolo addosso, ma poi non credo che riuscirei a concentrarmi sugli ospiti.>> disse Ray appoggiando le mani sul letto e squadrandomi da capo a piedi.

<<Sei proprio un pervertito.>> risposi sorridendogli mentre tiravo fuori una gonna estiva azzurra ed una scamiciata bianca.

<<Un pervertito che ti piace, però.>>.

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